Mi ero perso il G.91 in 1/32...
Ho visto che un nuovo marchio Italiano sta lavorando a un G.91R in 1/32 in resina. Sembra molto bello !
Non certo il tipo di kit che probabilmente comprerei, ma mi auguro che abbiano successo
Non certo il tipo di kit che probabilmente comprerei, ma mi auguro che abbiano successo
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Commenti
Ossignore, magari sono partiti da quello. Conosco uno stampista a Roma che ogni tanto produce dei piccoli capolavori in resina.Poco tempo fa stampò l' Y in 48 molto bello il master era stato fatto da un altro amico bravissimo anche lui. Se hanno rifatto l'accoppiata c'è da aspettarsi un gran kit.
Tex
Al tempo trovammo pure decine di stampate del kit, pure le istruzioni, le decals e le scatole da assemblare, riuscimmo a completare parecchie scatole "nuove" che furono distribuite gratuitamente a ragazzini alla fiera campionaria. Poi quanto rimase fu buttato nella plastica da riciclare di un cassonetto ... erano troppe.
Il kit come forme non era male, ma avevi giusto una base da cui partire. Vani carrello ineisistenti, abitacolo idem ... insomma, avevi da divertirti a lavorare alla grande per riempire tutto il riempibile. Progettone da kilo.
Alcune scatole allestite con le stampate avanzate furono pure oggetto di un misterioso furto in sede ad opera di qualche infame ... ma nonostante fosse chiaro chi potesse ... non avendo prove ... scattò solo una denuncia morale !
Erano i primordi del modellismo statico in Italia. Certo trafugare le scatole di quel kit era proprio da crisi di astinenza.
Tex.
Come se Italeri chiudesse domani e fra 30/40 anni qualcuno ricomponesse le scatole con quanto presente in ditta e dimenticato da decenni ... una situazione in effetti molto particolare e che non credo si potrà mai più replicare.
Il gentilissimo e anziano titolare mi raccontò poi tutta la genesi del marchio da lui fondato... una storia veramente interessante anche dal lato imprenditoriale. Se si pensa che tutto nacque da una raccolta punti per bevande consumate nei baretti delle basi dell'Aeronautica militare !!! incredibile.
Altro che Trumpeter e le cineserie di oggi, dove un marchio nasce dall'oggi al domani come un fungo.
Tex
Gioca se sai tutta la storia perchè....non parli?
sarà sicuramente interessante da ascoltare.
Pardon... da leggere
Tex
A parte le cazzate, avrei bisogno di un po' di tempo per farlo in modo corretto ... magari a puntate ! ; )))
Ma insieme al G91 pubblicizzavano anche un Fiat CR42, non ricordo in quale scala è giusto o mi sono rinco del tutto?
Tex
Sarà questo ?
Tex
Il capolavoro venne con il G55, che impressionò perfino l'amico DiTerlizzi, ma quella fu un'altra storia.
Tex
Tex
Comunque per tornare ad Artiplast e alla sua nascita dobbiamo fare il nome di un personaggio che credo sia sconosciuto a tutti o quasi, ovvero Lorenzo Talami, che fu sostanzialmente l'ideatore di tutta l'iniziativa, compresa l'idea di realizzare i kit in plastica e non in alluminio. Non credo di esagerare dicendo che il modellismo in plastica aeronautico in Italia nasce grazie a lui e alla sua intuizione commerciale e industriale/artigianale, il tutto con una decina di anni di anticipo rispetto ad altre iniziative italiane. Oggi il personaggio dovrebbe avere ottantasette anni, più o meno ...
Tex
Questa frase mi era completamente sfuggita....
E' no Gioca, non puoi buttare il sasso e....dai dai capisco che scrivere non così veloce come il parlare, ma ora sei costretto a farlo ed anche completo dei segreti e divertenti risvolti che la storia sembra avere . I baretti dell'Aeronautica...questa mi manca proprio
Tex
Ma il Cav. Talami mi disse che si incontrarono a Caserta, presso la scuola. E' nell'ambiente di formazione della AMI, Talami si sta formando come motorista, che avviene l'intuizione, vedendo quanto il personale e gli stessi piloti ci tengano ad avere una riproduzione dei mezzi sui quali volano. L'idea è quella di istituire una raccolta punti legata al consumo di una bevanda presso i baretti interni alle basi. Completata la tessera in omaggio una riproduzione in alluminio di un F84G, ho la fotografia del modellino in questione. Ma lavorare il metallo è complesso e dispendioso, per cui Lorenzo Talami intuisce che serve un altro media, la plastica fa il caso suo ... continua---- forse---
Grazie Gioca, ma aspetto il seguito...
Tex
Il primo modello Artiplast che ebbi modo di vedere da vicino fu l' SM79 (era il 1964) , ma non mi fece gola affatto. Il contenuto, in colore azzurrino cupo, si intravedeva in una busta semi-trasparente e imborotalcata , ma dentro ci poteva essere anche il famoso sarchiapone che da fuori non si sarebbe visto.
Seppi in seguito che l'Artiplast aveva ceduto gli stampi alla SMER e qlk loro modello gira ancora oggi.
Tex
Ricordiamo fra questi : Lo Stuka, il 104G ( di provenienza Aurora), ma poi una serie di caccia e soggetti WWI e anni 30 ( vari Merit in questo caso ), il Walrus ... accanto a questi i nazionali Macchi 202, 200, MC72, SM79, SVA5, RE 2000, G55 ... la serie sarebbe dovuta continuare con soggetti quali il RO 41, il Ro37 ed altri ( lo testimonia un catalogo fattomi avere da Lorenzo Talami ) ma la prematura scomparsa dell'altro socio, o quanto meno l'aggravarsi delle se condizioni di salute, impedirono lo sviluppo di questi soggetti. Ad uno dei saloni del giocattolo, immagino quello di Norimberga, i cechi della SMER si dimostrarono particolarmente interessati al prodotto italiano, c'era ancora la guerra fredda. ....
Ma gli stencil tedeschi andranno bene per un esemplare italiano?
Il resto delle decal non penso siano troppo difficili da fare in proprio...
Ciao