Sul sito dei "iporticotico" australiano recensione del nuovo 18 Kinetic

modificato maggio 2016 in Torre (annunci)
Ovviamente se ne narrano mirabilia.

Commenti

  • Un linK per chi non ha alba di chi sia questo tizio?
  • Gabriele ha detto:

    Un linK per chi non ha alba di chi sia questo tizio?

    ecco qua:

    http://www.hyperscale.com/2016/reviews/kits/kinetic48031reviewme_1.htm


  • Sempre dallo stesso sito oggi recensione T-33 GWH in 1/48.

    Ci sono persino delle decals italiane. Si attendono strali giuridici dal "clan dei bolognesi"

    :-D
  • E come se Emilio Fede recensisse un libro del berlusca, cioe' di chi gli passa da mangiare. Non sembra malaccio, le incisioni non mi convinco no molto, le decals sono belle. Mi tengo il mio Hase con il kittino aires per gli interni. 

  • ho come idea che gli rideranno dietro e alla fine a rimetterci sarà il distributore italiano, non oltre ... che foglio dopo foglio dovrà censurare e tagliare il foglio decals ??? mah ... staremo a vedere. A parte che secondo me se sul foglio istruzioni al posto di scrivere T33 aeronautica militare ci scrivono T33 forza aerea di paese mediterraneo all'Italeri non se ne accorgono neppure e tutto passa liscio ...
    :-D che dite ???
  • leggo:
    This is a superb kit *** and a vast improvement over the earlier Hasegawa and HobbyBoss kits***

    superbo e molto meglio di....

    domanda: ma l'hai costruito?

  • si svilupperà così un mercato tutto estero per queste scatole ... e Italeri cosa potrà fare ? Tentare i sequestro dei kit montati  alle manifestazioni ? Arriveremo pure a questo ... RIVOLUZIONEEEEEEEEEEEEE !
    :-9
  • AlessioB ha detto:

    E come se Emilio Fede recensisse un libro del berlusca, cioe' di chi gli passa da mangiare. Non sembra malaccio, le incisioni non mi convinco no molto, le decals sono belle. Mi tengo il mio Hase con il kittino aires per gli interni. 


    In effetti delle recensioni dell'Australiano non so mai se fidarmi o meno proprio per quel motivo... un po' come per le recensioni di una nota rivista Britannica...
    Poi questo Hornet non è che sembri male, ci mancherebbe, e tutto sommato quasi quasi un ordine a Hong Kong potrei mandarlo...
  • gioca ha detto:

    si svilupperà così un mercato tutto estero per queste scatole ... e Italeri cosa potrà fare ? Tentare i sequestro dei kit montati  alle manifestazioni ? Arriveremo pure a questo ... RIVOLUZIONEEEEEEEEEEEEE !
    :-9

    In realtà non è affatto detto che della cosa si debba occupare Italeri... un paio di anni fa mi hanno raccontato di un piccolo produttore che aveva fatto delle decals per le auto Red Bull. Ora gli Austriaci avevano dato la licenza a Revell (che credo l'abbia ancora) ma lui non si è visto arrivare gli avvocati di Revell, si è visto arrivare gli avvocati della Red Bull.. e una ditta con 5 miliardi di fatturato non ha problemi a pagare avvocati

  • ma qua è diverso, perchè per analogia con il tuo caso, a muoversi dovrebbero essere gli avvocati dell'AM ... e non me li vedo recarsi in Cina a tentare di dissuadere venditori cinesi dal commercializzare i kit ... non me li vedo per niente, anche se il capitale fosse quello del nostro PIL !
  • gioca ha detto:

    ma qua è diverso, perchè per analogia con il tuo caso, a muoversi dovrebbero essere gli avvocati dell'AM ... e non me li vedo recarsi in Cina a tentare di dissuadere venditori cinesi dal commercializzare i kit ... non me li vedo per niente, anche se il capitale fosse quello del nostro PIL !

    Con i cinesi non c'è nulla da fare la, produttori anche grossi non sono mai riusciti a fare valere i loro brevetti, figuriamoci un marchio.
    Per un importatore qua ma anche in Europa però è molto diverso. Poi come in dogana passano le borse taroccate possono passare anche i kit con le coccarde Italiane, sicuramente il singolo modellista che si compra un paio di modelli a Hong Kong è quasi impossibile che venga toccato dalla cosa.
    Non sarebbe comunque l'AM a muoversi ma Servizi Difesa che in quanto responsabile dello sfruttamento del marchio avrebbe l'autorità per farlo. Che poi lo voglia fare o meno è un altro discorso. Fino ad ora ci sono pochi precedenti nel settore modellistico, e tutti con aziende private. Però qualcuno in UK sembra si sia già visto arrivare lettere da parte della RAF o chi si occupa del marchio per essa.
    Ripeto, ci può piacere o no questa questione, ma se le cose stanno così c'è poco da farci. Anni fa si dicevano le stesse cose quando le case automobilistiche hanno cominciato a fare pesare la questione del marchio e il risultato è che dopo le prime cause siamo al punto in cui i produttori si sono adeguati.
  • Però, mentre la Ferrari è un marchio privato, qui parliamo del patrimonio pubblico. Il privato gestisce il suo marchio come meglio crede e lo tutela anche in via giudiziaria. E' vero che anche lo sfruttamento di beni e attività pubbliche può essere dato in concessione a privati ma una cosa è la spiaggia del demanio, altra un bene "immateriale" come uno stemma di reparto.  In teoria potremmo arrivare al paradosso che l' AM potrebbe chiedere i diritti anche agli spotter e a tutti quelli che fotografano la PAN alle manifestazioni !

     

  • Zipper, ti rispondo su un thread a parte, così qui torniamo a parlare di Hornet
Accedi oppure Registrati per commentare.