Facciamo anche questo: Airfix Zero

Considerato che il Rafale mi sta facendo penare, ho deciso di provare a costruire anche questo, sperando che sia un po' più rilassante...

Si tratta del recente A6M2b dell'Airfix in 1/72, uno dei kittini con cui Airfix è tornata protagonista nel mondo del modellismo.

La scatola può piacere o meno, io non sono un grande fan delle scatole airfix recenti ma so che a molti piacciono molto:

 

 

Il contenuto è più interessante: 3 stampate in plastica grigio chiaro con un buon dettaglio. Le pannellature sono ancora un filo pesanti, anche se meno che in altri modelli airfix. La cosa peggiore delle pannellature però è che non c'è differenza tra pannelle e parti mobili come profondità o larghezza. La plastica è morbida e purtroppo i punti dove i pezzi si attaccano alle stampate sono grossolani.. staccare le parti più minute può portare a spezzarle purtroppo.

 

 

Il dettaglio di interni e vani carrelli non è affatto male ! Peccato solo che il pannello strumenti sia una decals, ma le fiancate interne della fusoliera hanno un dettaglio a mio parere notevole:

 

Il trasparente è in un solo pezzo ed è dentro una busta di plastica separata... cosa che dovrebbero imparare tutti !!!! Le decals sono cartograf, quindi la qualità è assicurata. Includono anche un buon numero di stencils, cosa sempre gradita. Essendo un kit della serie di prezzo 1, c'è un solo esemplare sul foglio decals.

 

Se le decals da una parte sembrano di ottima qualità, purtroppo Airfix ha ciccato completamente la descrizione ! L'aereo rappresentato dalle decals in realtà faceva parte di un reparto d'addestramento e di conseguenza è assai probabile che avesse le superfici inferiori in giallo invece che nel grigio chiaro proposto. Devo dire che considerato che questa versione dello Zero è famosa per il suo ruolo a Pearl Harbour e nelle prime battaglie nel pacifico, mi sarei aspettato decals per uno di questi aerei. Un aereo a Pearl Harbour è incluso nel set con colle e vernici, ma i fogli decals di questi sono semplificati senza tanti stencils. Poichè preferisco di gran lunga fare un aereo operativo a uno usato per addestramento, ho due soluzioni possibili: cercarmi un foglio decals alternativo o stamparmi le decals per qualche esemplare più interessante.
Piccolo dettaglio che vale la pena aggiungere: questo kit mi è costato la bellezza di Euro 6.99... non male visto il contenuto !

Commenti

  • diventa una sfida nella sfida con il tamiya di Albert! :x
  • Dubito che io possa sfidare il tamiya di Albert con questo... è peggiore il kit di partenza ed è molto peggio il modellista.. :-D Mano di verde data nel cockpit. Ora nonostante quello che si vede in molti articoli, l'interno degli Zero non è mai stato nella famosa vernice verde/blu metallico ma era in verde e basta, anche se il tipo di verde dipende se l'aereo è di produzione Mitsubishi o Nakajima. La mia intenzione era di fare un aereo Mitsubishi visto che tutti quelli presenti a Pearl Harbour erano di questa produzione... ma quando il colore è asciugato mi son reso conto che era più simile a quello usato da Nakajima. Boh, vedrò che fare... spero che una volta dati i vari lavaggi diventi un po' meno giallastro

     

    Si notano un paio di cose nella foto: per cominciare ci sono dei tondini di estrazione sul pavimento del cockpit. Non li ho tolti perchè tanto finiranno dietro il cruscotto, quindiu invisibili attraverso il tettuccio che è in un pezzo unico.

    Il seggiolino ha i fori di alleggerimento accennati, li ho fatti diventare passanti con una punta di trapano... che si è pure rotta, ma son cose che capitano.

    Purtroppo non avevo in casa nessun acrilico simile al colore che dovevo usare e ho dovuto usare un vecchio Humbrol, col risultato che per dare le due mani ho dovuto aspettare che asciugasse per le solite 5-6 ore per mano. La vernice usata era di un tollino molto vecchio, ma è andata su che è un piacere.

  • approfitto per fare una mini domanda OT, se fosse stato un kate Pearl Harbour che colore per interni avresti usato? perchè alcuni usano un verde come il tuo, altri un verdino sbiaditissimo simile a quello anticorrosione regio e altri ancora un pseudo yellow zinc cromate..
  • Sinceramente ho visto diverse interpretazioni di questi colori, alcune frutto di ricerche e altre no. Ho visto il colore nakajima indicato sia come un verde giallastro che come un grigio verde chiaro. Qualcuno schiarisce il grigio verde RAF, altri schiariscono l'interior green americano. Il secondo ha un che di giallastro, il primo no.
  • Ma allora il metallic blue della tamiya che ci hanno propinato per anni era una bufala o veniva adottato su alcuni modelli ?

    lz
  • Se mi ricordo bene il bluette metallico era dato ai velivoli di produzione Mitsubishi e il verdino a quelli Nakajima.
  • Il blu metallico è quello che viene chiamato Aotake. Questa era una vernice trasparente protettiva data direttamente sull'alluminio. Non un vero e proprio primer ma ne faceva le veci su tutta una serie di superfici. L'aotake era blu/verde da nuovo e virava poi rapidamente verso il verde se esposto alla luce.
    Sugli Zero, e posso parlare solo degli Zero visto che non ho ricercato altri tipi, si usava su tutta una serie di superfici interne ma mai nell'abitacolo. Veniva però usato per i vani carrelli sugli aerei costruiti da Nakajima (gli aerei di produzione Mitsubishi invece avevano i vani nel colore delle superfici inferiori), quindi a meno che il modellista non stia riproducendo qualche vano aperto, lo può usare solo li
  • veramente mio cuggggino è fidanzato con una ragazza giapponese il cui cuggggino afferma che il padre aveva un cuggino meccanico aeronautico della marina che asseriva che pure l'abitacolo , fuori dalle regole, si trovò del colore bluastro metallizzato.
    Nel modellismo vige la ferrea regola che bastano tre cuggini per sconvolgere e rivoluzionare una regola/prassi/certezza ! :-D
  • In effetti fino a poco fa la situazione mi era sa che era quella riguardo ai colori degli aerei giapponesi, con quello che aveva sentito dal cugino del compagno di scuola eccetera....
    Negli ultimi anni sono state fatte ricerche molto più approfondite e oggi ci sono studiosi che hanno in mano tutte le specifiche del tempo di guerra e gli standard previsti per le vernici.
    Riguardo all'Aotake, come dicevo era un protettivo e su questo era previsto che ci si verniciasse sopra ! Quindi nell'abitacolo dello Zero non è che non ci fosse l'aotake, ma era applicato al metallo. Su di questo veniva poi data una vernice tradotta come "verde salvia", che poi come dicevo variava a seconda del produttore (un po' come capitava anche in USA). Probabilmente l'idea che l'abitacolo fosse in quel colore è venuta guardando resti di abitacoli in cui la vernice finale si era usurata.
    Ripeto, quello che ho detto vale solo per lo Zero !
  • il cuggino del tale che ha un cugino con cugino ( sempre tre o non vale ), dice che gli ultimi zero prodotti, per la scarsità di tutto, non ricevettero il primer verdino per mancanza dello stesso ... e forse pure perchè si erano resi conto che più di 5 mesi un aereo non durava ... è possibile ?
    Aloa
  • Tutto è possibile, ma considera che l'analisi di alcuni A6M-7 custoditi in musei (uno in Giappone e uno a San Diego) ha mostrato che gli interni seguivano la procedura standard anche su questa ultima versione. Parliamo di aerei costruiti a metà 1945, quindi a guerra praticamente quasi finita. L'aereo in Giappone in particolare si sa che è uscito di fabbrica a maggio 1945, quindi è decisamente "tardo". Poi magari quelli costruiti a Luglio non usavano i primer eccetera, ma parliamo della possibilità che una goccia nel totale della produzione non abbia avuto i colori standard.
    Lo stesso vale per le superfici esterne: l'analisi dei report sugli aerei trovati abbandonati dopo la guerra ha mostrato come gli Zero e gli aerei della Marina in genere continuassero a seguire buone procedure in fatto di finiture. Il mito degli aerei giapponesi che perdevano pezzi di vernice non si applica mai allo Zero
  • Non ho capito perchè ma l'immagine mi viene sempre prima del testo.. comunque, ecco dove siamo dopo qualche lavaggio e dry-brushing. Ho anche gia messo le decals proposte da airfix per il pannello strumenti. Ok, sono decals e non amo le decals per i pannelli. Inoltre credo che visto il dettaglio che hanno messo da scatola, ci voleva proprio poco a mettere un pannello in rilievo.. In ogni caso l'effeto finale diciamo che non è poi malaccio.

    Ora manca ancora da dipingere qualche piccolo dettaglio, aggungere un paio di leve abbastanza visibili, le cinture al seggiolino e poi si chiuderà l'abitacolo

     

     

     

  • Beh ma se il tettuccio resta chiuso da scatola quel dettaglio è più che ottimo! Forse puoi aggiungere un po' di "enfasi" artificiale, per poter poi vedere un po' di movimento dal tettuccio chiuso. Qualche tubo, manette leve, cose così. A meno che non sei in regime da OOB estremo... B-)
  • Alla fine ho aggiunto giusto una leva e le cinture del seggiolino... non OOB estremo ma quasi !

    :-D

    Chiuse le semifusoliere, ecco come è venuto il seggiolino:

    Tutto sommato accettabile visto appunto che poi finirà tutto sotto un tettuccio monopezzo.
    Le due semifusoliere sono andare insieme senza nessun problema, giusto due puntini di stucco dove era rimasto qualche segno degli alberi di stampata.

    Mentre la colla asciugava, ho messo mano al motore. Qui Airfix da entrambe le stelle e tutto sommato il risultato che si può ottenere anche senza aggiungere dettagli è accettabile per il tipo di modellino:

     

    Una volta messo il motore dentro la cappottatura non si sente molto la mancanza di altri dettagli:

     

    Nella foto però si nota una cosa molto poco piacevole: la NACA ha alcune aree incavate. Non è una caratteristica dell'aereo vero, ma penso sia un problema di stampaggio. Sistemare queste aree significherà lavorare non poco. Il piano è di incollare del plasticard nei recessi, carteggiare e se dovesse servire stuccare.

  • Nella foto non vedo aree incavate? Certo le incisioni non sono proprio delicate, ma..?
  • Le aree in questione sono due:
    1) la zona delle mitragliatrici. Forse avrei dovuto aumentare il contrasto nell'immagine, ma se noti c'è un "salto" dove finiscono le incisioni sul lato sinistro della foto
    2) la zone dalla presa d'aria. Non si vede bene dalla foto, ma anche qui affianco alla presa la plastica è sotto il livello del resto della capottatura.
    In più il labbro anteriore non è molto ben definito, c'è una specie di cresta irregolare da eliminare.
    E' possibile che questo sia un problema solo del mio kit, diversi kit airfix recenti hanno sofferto di qualche problemino di controllo qualità. Per me è una noia tutto sommato da poco, ma stona decisamente col resto del kit
  • Sì, direi che il tuo modello è stato iniettato in uno stampo chiuso male. Comunque con un po' di Milliput dovresti poter ammorbidire lo scalino, e poi reincidere.
  • Alla fine per la capottatura ho incollato del plasticard sottilissimo nella zona incriminata e ho poi carteggiato per tirare tutto alla corretta sezione. Lavoro noioso ma tutto sommato rapido.
    Qui la fusoliera:

     

    E' stato poi il momento di incollare ali e piani di coda. Le ali sono andate su bene ma ho dovuto carteggiare la arte inferiore dell'incastro per evitare uno scalino sotto la fusoliera e riportare le sezioni alari a filo.

    I piani di coda invece lasciano dei gap abbastanza grossi e qui ho dovuto usare lo stucco. Stucco che si vede ancora al suo posto sul lato destro.

    Ho anche incollato il motore e nella foto si vede anche la cappottatura risistemata.

     

  • Bel lavoro: come sono le incisioni su questo modello? Ho letto (ma non ancora vista di persona) che gli ultimissimi Airfix sono quasi a livello Jap..
  • Se questo è come il P 40, avendo visto quelle dell'ultimissimo Lightning ... bene, c'è stato un ulteriore passo avanti perchè quelle di quest'ultimo sono più fini ancora. Mancano della profondità dei Jap però ... anche se penso in realtà la questione non stia nella profondità, questa è solo un effetto dato dal fatto che l'incisione jap è più pulita sui bordi superiori rispetto a queste che sono comunque ancora arrotondate sugli spigoli, cosa che non percepisci ad occhio come magari capita su un Italeri, ma che si vede appunto su questo senso di scarsa profondità.
    Aloa
  • Non ho visto il P-40, ma questo è uscito praticamente in contemporanea, quindi probabile siano uguali.
    Non sono ancora a livello giapponese, sono un po' più larghe e pochissimo più profonde, comunque ancora un filo arrotondate ai bordi e quindi meno nette come dice anche Giovanni. In ogni caso accettabili.
    Quello che però non va bene delle incisioni è che non c'è nessun tentativo di differenziare le incisioni delle pannellature da quelle delle parti mobili ! Sono tutte uguali quindi per capire se una superficie è un pannello o un alettone o lo sai o niente.
    L'ancor più recente Skyhawk ha lo stesso problema.
    Intendiamoci, sono pur sempre kittini da 7-8 euro. ma tutto sommato se Academy lo può fare vendendo a prezzi di poco superiori, lo deve poter fare anche Airfix
  • Diciamo anche che Academy a suo tempo si è palpeggiata per benone i kit Heller o Hasegawa per farsi i suoi kittini, kit che erano in positivo ma con incise le parti mobili, per cui hanno risparmiato parecchio in master, ricerca, ecc ... mentre qua nasce tutto dal nulla ... Aloa
  • modificato gennaio 2014
    C'è anche da dire che in Corea ci sono aziende che lavorano su livelli ben più alti dei cinesi ed indiani con cui lavora Airfix. Certi kit nati in Corea non hanno niente da invidiare ai giapponesi, penso non solo ad Academy ma anche a certi Revell nati la e pure alcuni kit della stessa Airfix come gli Spitfire 22 e i Lightning in 1/48.
    Purtroppo Airfix ha rinunciato a usare questi coreani per motivi di costo ai tempi e gira voce che anche revell abbia smesso di servirsi dei loro partner orientali per gli stessi motivi.
    Comunque per il costo questi Airfix vanno più che bene ! Ora qui sto facendo lo Zero ma di questi nuovi credo di averli quasi tutti. Mi mancano solo il P-40 e il Typhoon. Il gladiator poi è assolutamente eccellente !
  • accurate miniatures senza korea non esisteva
  • Anche se lentamente, lo Zero prosegue e anzi in realtà non manca poi moltissimo alla fine... Una volta incollate tutte le parti principali e stuccato dove si doveva stuccare è il momento della verniciatura. In realtà le stuccature richieste sono state più di quante pensassi, in particolare il tettuccio ha bisogno di un bel po' di lavoro per andare su come si deve. Anche i piani di coda mi hanno fatto un po' penare. Una volta data l'ultima delle varie mani di primer richieste dalle varie stuccature, è arrivato il momento di dare il colore della "mimetica". Visto che voglio fare un aereo usato a Pearl Harbor, questa è in un singolo grigio. Tutto semplice in apparenza.... e invece no ! Su questo colore sono stati sprecati fiumi di inchiostro ma direi che oggi le idee sono chiare e quindi si sa come fosse questo colore. E' un grigio/verde/marrone chiaro ma non troppo. Leggendo i consigli di alcuni ricercatori, sembra che una soluzione semplice sia usare il colore Hemp RAF della Humbrol, colore che ho ma che non ho voluto usare perché ce l'ho solo come smalto e al momento preferisco usare gli acrilici. Quindi ho mischiato due colori Vallejo fino ad ottenere il colore desiderato. I colori usati sono stati un sabbia chiaro e un grigio/verde, quest'ultimo lo stesso colore che uso per riprodurre lo 02 tedesco. Ho preparato un po' di colore in più rispetto al necessario così potrò poi usare il colore rimasto come base per i vari "effetti". Una volta spruzzato il tutto questo è stato il risultato:

     

     

    Ok, la foto non è il massimo ma vi garantisco che dal vivo il colore rende bene il tipo di tinta che ho cercato di riprodurre.

  •  

    E dopo aver dato la vernice base, è stato il momento di un po' di vernice schiarita al centro dei pannelli. Niente di drammatico, ma visto dal vivo l'effetto è decente. A quel punto ho dato una bella mano di future per preparare la superfice per le decals. Anche se devo ancora dare un lavaggio almeno per delimitare le parti mobili, oltre a dover ancora dipingere la capottatura.

     

  • C'è una cosa che non ho mai compreso di questa tecnica di schiarimento della parte interna del pannello. Simulerebbe in parte un'usura delle superfici dovuta a cottura delle stesse dovuta al sole, alle intemperie, ecc ... tutto bene, ma perchè non viene adottata anche per quelle parti che sono sottoposte al massimo dell 'usura ? I bordi di attacco delle superfici ! Atrito dell'aria, delle particelle che vi galleggiano dentro, ecc ... i bordi di attacco dovrebbero essere schiariti quanto meno tanto quanto, se non di più ... e invece la maggioranza ignora la faccenda. Certo, il moscerino spiaccicato è spesso scuro e contribuisce magari a scurire la parte, ma non credo che siano poi così tanti da scurire anzichè schiarire tali zone ! :-D Che dite ?
  • Il bordo d'attacco andrebbe lavorato in maniera diversa, l'ideale sarebbe dare un fondo color primer e poi lavorare di carta abrasiva finissima fino a far trasparire appena il fondo... sarebbe un bell'effetto, ma temo mi manchi la pazienza per queste cose.. :-D
  • Non so se qualcuno lo ha già detto, ma il disegno in box art è errato. Il colore di fondo era giallo arancio in quanto il soggetto riprodotto (di costruzione Nakajima) era un addestratore ;)
  • Non so se qualcuno lo ha già detto, ma il disegno in box art è errato. Il colore di fondo era giallo arancio in quanto il soggetto riprodotto (di costruzione Nakajima) era un addestratore ;)
    Si, infatti, un errore abbastanza grossolano da Airfix. E' anche stata a mio parere poco interessante la scelta del soggetto, con tutti gli Zero operativi nei primi anni di guerra c'era ampia scelta.
    Il mio modello sarà rifinito con le insegne di uno degli aerei usati da Saburo Sakai a Tinian. Ho comprato un foglio decals Techmod che ha un esemplare interessante... però ho scoperto che le decals sono in gran parte sbagliate, così come lo sono quelle di diverse scatole di montaggio che rappresentano questo aereo, il famoso V-103. Techmod e altri propongono fascia blu diagonale in fusoliera, fasce blu sulla coda, codice in bianco a bordo rosso e simboli per gli aerei abbattuti da Sakai. n realtà l'aereo sembra avesse fascia rossa in fusoliera e bianca sulla coda e codice in nero senza alcun scoreboard
  • comunque Giorgio, tramite questo tuo Zero, con varie carambole mi stai tentando ad iniziare un altro soggettino ... :-S
  • comunque Giorgio, tramite questo tuo Zero, con varie carambole mi stai tentando ad iniziare un altro soggettino ... :-S
    Uno Zero ? O uno dei suoi avversari, tipo un P-40 ?

    Per lo Zero ormai mi so facendo una cultura su tutti i dettagli... ho scoperto oggi che devo riverniciare le superfici mobili: queste erano in tela e la vernice usata sulla tela aveva dei pigmenti leggermente diversi da quelli contenuti nella vernice per superfici metalliche. Quindi serve una mano di vernice più chiara e più grigia.
    Ho poi scoperto che l'elica aveva le superfici posteriori delle pale non in nero ma in un marrone scurissimo... anche qui mi tocca riverniciare.
  • devo ricaricare le batterie alle fotocamere e poi vedrai ! :-D
  • Dopo uno scambio di idee con un esperto di Giapponesi, ora so qualcosa in più riguardo all'aereo da fare. Per una serie di motivi ho eliminato l'idea di fare l'esemplare V-103 e ho deciso di fare il V-128. Questo ha la banda diagonale blu in fusoliera, il codice in nero e dovrebbe avere la banda in coda rossa, anche se molti disegni la rappresentano bianca. Anche il V-128 era di produzione mitsubishi quindi van bene gli interni che ho dipinto su questo modello.
    L'idea a questo punto era di usare le decals Techmod per hinomaru e banda blu, stencils airfix e farsi la banda rossa e il codice nero da se... controllando però le dimensioni degli hinomaru alari sul foglio decals ho notato che c'è molta differenza tra l'interpretazione di Techmod e quella di Airfix, con le "palle" inglesi più piccole di ben 2 mm rispetto a quelle polacche! Poichè nel modellismo le palle più grosse non sono necessariamente quelle migliori, ho controllato un po' di foto e in effetti gli hinomaru più piccoli sono più corretti. Quindi anche le insegna alari dovranno venire dal foglio airfix. L'insegna di fusoliera invece per fortuna sembra corretta. Diciamo che comprare un foglio decals per poi scoprire che le uniche utilizzabili per il proprio soggetto sono una banda di fusoliera e due insegne di nazionalità non è il massimo, Techmod ha decisamente toppato.
    Per fortuna che almeno la qualità delle decals è buona in termini di stampa e adesione, considerato che in passato Techmod ha avuto una reputazione meno che buona mi preoccupava un po'... Comunque ecco il modello durante l'applicazione delle prime decals

  • Di giappi ne capisco meno di niente ma mi sembra che stia venendo bene.
    Personalmente le hinomaru le avrei dipinte ma se la decal aderisce bene , va bene anche così
  • Pierpaolo, avrei dovuto seguire il tuo consiglio e dipingerle !!!
    Riassunto della giornata di oggi, in cui il modellino ha rischiato di volar fuori dalla finestra: la mattina finisco di mettere le decals sulle ali, hinomaru e la maggior parte degli stencils Airfix e le walkway rosse dal foglio Techmod. E tutto bene.
    Poi passo alle polpette in fusoliera, Techmod perché quelle airfix hanno il bordo bianco. L'insegna sinistra va su senza troppi problemi, anche se non ne vuole sapere di aderire dentro le pannellature. Quella destra un disastro ! Sotto si formano delle specie di grumi di non ho idea cosa, e la decal fa veramente schifo. A quel punto mi trovo costretto a toglierla... e inseme alla decal mi viene via non solo la vernice, ma pure il primer ! Quindi a questo punto ho il modello con due "buchi" in fusoliera dove c'erano gli hinomaru.... potete immaginare il senso di sconforto quando son passato dall'essere a poche ore dal completare il modello a ritrovarmi a dover riverniciare daccapo....
    Quindi ora ho ridato una mano di primer su quelle zone, dovrò poi carteggiare per tirare a filo il tutto, riverniciare, ridare la mano di trasparente lucido e poi rimettere le decals... decals che ho tagliato nella misura corretta dalle insegne airfix... e avrei dovuto farlo prima !
    Ora alla fine se completerò mai questo modello (la tentazione di sfasciarlo sotto un pugno è forte...), del foglio techmod avrò forse utilizzato la banda blu di fusoliera e un paio di stencils... lezione del giorno: mai più comprare decals di questa ditta!!!!
  • Grazie dell'avvertimento Giorgio, ho proprio nella pila le stesse techmod in 1/48 .. per un progetto shokaku :-?
  • Phantom, fai prima una prova con una decal che non intendi usare. Da quel che ho capito Techmod ha cambiato stampatore più di una volta, potresti essere più fortunato di me.
    Nel frattempo ho ridipinto la parte offesa, fortunatamente quando mischio i colori ne faccio sempre un bel po' in più che metto poi in tollini di plastica con tappo a vite, tollini che si usano per le lenti a contatto. Il risultato è buono e non si nota che è stato ridipinto un pezzo.
    Ho anche preparato a computer la scritta di coda, cosa che ho dovuto fare avendo scelto di fare un aereo diverso, in particolare quello con codice V-128, anch'esso tra quelli usati da Saburo Sakai. Più tardi stamperò il codice su decal trasparente e spero nel weekend di riuscire a finire la parte decals
  • Oggi mi sento molto più sollevato: ho finalmente usato tutte le decal che mi servono del foglio Techmod ! Infatti la famigerata banda diagonale blu è stata applicata in fusoliera. Chiaramente non era della misura giusta (troppo corta mi sa) e ovviamente si è spezzata in 3 o 4 parti durante l'applicazione. Inoltre continuava a muoversi mentre cercavo di allineare le parti e naturalmente il risultato finale è stato una schifezza e ha richiesto di ritoccare il tutto con un pennellino... per fortuna che uno dei Vallejo che ho in casa è veramente identico come colore !

    La prossima volta le bande me le vernicio tutte, verrà sicuramente meglio e bestemmierò meno..

    Interne Explorer continua a mettermi le immagini all'inizio del post, comunque nella foto si vede comeè messo il modello al momento dopo aver ritoccato la banda. Purtroppo la banda sul lato sinistro non si è più rimessa assieme come doveva e quindi fa un po' un'onda invece di essere dritta... diciamo che quel giorno il verniciatore della marina Nipponica ha avuto una giornata no...

    Mancano solo da applicare ora una banda rossa in coda e il codice.

     

  • si vede pure la differenza di effetto dovuta al materiale di rivestimento differente ... ma poi raga, per quando devono essere finiti sti modelli da scatola ? Per domani ?
    O per fine mese ? Questo prima che facciamo le nottate ... :-D
  • In che senso materiale differente ? Ti riferisci agli alettoni e simili o a qualche casino di cui non mi sono accorto ?
  • alettoni, alettoni, non mi pare di vedere casini ... a parte le insegne che paiono avere un bordo più scuro sulla circonferenza, ma probabile sia solo un effetto ottico, oppure erano proprio così, io di nippon a malapena distinguo un F 104J da uno Zero ! :-D
  • Ah ok, mi stavo preoccupando... :-D
    Gli alettoni sono stati fatti apposta con una vernice diversa, questa era leggermente più chiara e più grigia rispetto al color "caramello" usato per le superfici metalliche. Tralaltro anche gli aerei giapponesi in metallo naturale avevano le superfici telate in grigio o grigio-verde.
    Le insegne in realtà non dovrebbero avere bordo, in certe condizioni di luce però si vede il bordino della decal.. spero che vada via con le successive applicazioni di seconda mano di Klear, lavaggi, mano di semilucido...
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