Caproni-Vizzola F.5 - AlphaFlight 1/72 W.I.P.
Inizio oggi la costruzione del mio prossimo modello. per prima cosa farò una breve (e spero imparziale..) recensione. l'esemplare scelto è questo:
matricola ignota, numero individuale ignoto, 300a Squadriglia, 167° Gruppo Autonomo Caccia Notturna, Ciampino maggio 1942. dato che le foto degli 11 aerei "di serie" sono piuttosto scarse, farò riferimento ai Macchi C.200 della stessa unità. il mio esemplare sembra avere una NACA gialla, e uno schema C2B, con sup inf Grigio Azzurro Chiaro 1, e sup sup con fondo Nocciola Chiaro 4 e macchie Verde Oliva Scuro 2.
ogni commento o aiuto è benvenuto. prossimo post la recensione del modello AlphaFlight, commercialmente uno dei miei più fortunati, ora fuori produzione da almeno 3 anni. prometto che sarò cattivissimo....
Commenti
Cenni storici
Originariamente progettato dall’Ing. Fabrizi, un giovanissimo ufficiale in forza al Centro Sperimentale della Regia Aeronautica di Guidonia deceduto a soli 25 anni in un incidente di volo, il Caproni-Vizzola F.5 è il capostipite di una interessante quanto sfortunata serie di caccia della Seconda Guerra mondiale.
Costruito in soli 11 esemplari di serie, con matricole da 5921-5931, (più due prototipi) aveva la particolarità di avere l’ala di legno, materiale non strategico, ed un costo di produzione molto basso, offrendo per contro prestazioni paragonabili se non superiori agli altri caccia con propulsore analogo, il Fiat A.74 R.C.38.
Utilizzato principalmente per la difesa metropolitana, fu in forze alla sola 300° Squadriglia, insieme ai Fiat G.50, Cr.42 e Macchi C.200 della stessa untià. Dopo un breve utilizzo in Albania all’inizio della campagna conto la Grecia, nel maggio del ’42 volavano con compiti di difesa notturna a Campino, a protezione della capitale. Lì risultavano ancora in carico 5 esemplari all’inizio di luglio del ’43, all’alba dello sbarco alleato in Sicilia.
Successivamente si perde ogni traccia di loro, e nessun esemplare è sopravvissuto fino a noi.
Dato che i disegni disponibili sono piuttosto datati, per questo modello dovetti procedere alla realizzazione di disegni in scala miei. Basati sui disegni ditta contenuti nella piccola monografia IARB del 1975 (donatami da Giorgio Apostolo insieme a una copia del catalogo nomenclatore), sono relativi ai soli esemplari di serie. Questi disegni sono stati pubblicati, incompleti, sulla rivista AirKit news n° 45 luglio/agosto 2010. Pubblico qui per la prima volta le sei viste complete.
Apertura alare complessiva : 11,266 mt
Apertura alare destra : 5,500 mt
Apertura alare sinistra : 5,766 mt
Lunghezza totale : 7,985 mt
Altezza totale : 3,020 mt
La bibliografia disponibile è piuttosto imbarazzante. A parte la suddetta rivista (che comprende riproduzioni del manuale di volo e del catalogo nomenclatore) è molto utile la monografia IARB (credo di difficile reperibilità oggi) e il catalogo nomenclatore stesso. Altro di specifico non c’é. E le foto disponibili in tutto sono veramente poche.
Grazie anche di avere reso disponibili i disegni ! Il fatto di esserti dovuto fare tutti i disegni gia la dice lunga su che razza di lavoro comporterà questo..
In bocca al lupo !!!
Ho prodotto questo modello dal 2005 (credo..) al 2010, per circa 200 pezzi complessivi.
Si tratta di un modello in resina, con parti in metallo bianco, fotoincisioni, decals Cartograf e tettuccio in vacuform. Andiamo per ordine. Le copertine sono state disegnate da Chris Busbridge, un amico modellista inglese appassionato di Regia, che si è occupato anche della progettazione delle decals. Qui il link al suo sito personale. http://www.superaereo.com/superaereo/index.html
le due scatole contenevano esattamente gli stessi pezzi, con istruzioni e decals diverse per realizzare le sole due livree documentate. Il mio modello in particolare è un insieme di pezzi “di scarto”, avanzi di produzione con piccoli difetti, che andranno corretti in corso d’opera. Manca inoltre il pianale dell’abitacolo, di cui ho ancora il master ma che comunque modificherò per l’occasione.
Le parti in resina principali sono piuttosto infestate di bolle, specialmente le due semifusoliere e il bordo d’attacco dell’ala. Anche le centine del vano flaps destro sono danneggiate, andranno ricostruite. I pezzi più piccoli invece sono a posto, basterà una ripulita. Il modello è proposto con tutte le parti mobili separate, i portelli di accesso abitacolo separati e naca in un sol pezzo comprendente radiatori olio e presa d’aria del carburatore. Bruttine le mitragliatrici, e piuttosto difficoltosa la zona delle volate delle stesse, ci sarà da fare attenzione.
Il motore è in metallo bianco, ed è forse il pezzo meno riuscito del kit. Proverò a sistemarlo, ma insomma sarà ben poco visibile a modello ultimato. In metallo sono anche le gambe del carrello principale, e necessitano di una bella e attenta ripulita.
Una piccola lastrina fotoincisa fornisce il cruscotto, le consoles laterali e le cinture del seggiolino, oltre a svariati altri dettagli esterni. Una lastrina in acetato contiene la strumentazione completa.
Il tettuccio è fornito in duplice copia in vacuform. E’ incluso solo il parabrezza, dato che i due scorrevoli laterali sono piatti e facilmente ricavabili da una lastrina. Questi ultimi due elementi erano quasi sempre assenti (o forse erano semplicemente retrattili, come i finestrini delle auto). A voi la decisione. Il parabrezza sarà probabilmente rifatto in fase di costruzione, per ridurre lo spessore dei montanti, che nel pezzo proposto sono piuttosto prominenti.
Le decals sono di produzione Cartograf, ma sembrano contenere alcuni errori: la scritta “Fabrizi 5 - Caproni-Vizzola” è fornita in bianco, mentre da una più attenta analisi sembra essere nera con sfondo sfalsato bianco. Sarà impossibile da correggere, e dovrò fare di necessità virtù. Anche la croce sabauda sul timone sembra un po’ anemica, e andrà dipinta a parte. Poco male, probabilmente la avrei dipinta in ogni caso.
Il foglio istruzioni infine è un semplice esploso in formato A4, con alcune indicazioni utili al montaggio. E’ chiaro che si tratta di un modello destinato ad un pubblico di esperti, quindi le informazioni sono più che sufficienti (…me lo dico da solo…ehm…)
Ciao
Guido
grazie dei complimenti, questo aereo mi ha sempre attirato moltissimo, non so perché. aggiungo qui un paio di profili, fatti per un articolo che però non si concretizzò mai. li uso ora. il secondo, relativo al "mio" soggetto, ha chiaramente i colori sbagliati. ma rende l'idea.
Riccardo Trotta
- catalogo nomenclatore
- IARB 6/1975
- Aerospaziomese n°1 novembre 1979
- Notiziario CMPR 2/91 (grazie Giò!!)
- AirKit news n° 45
più tardi foto dei primi lavori. l'ala è sistemata. :x
:-9
Sono stato vicino a prenderlo piu di una volta,ma non ho ceduto al fascino dello stampo...
ala pronta. lavori fatti: - ripristino bordo d'attacco (stuccatura bolle) - dettaglio vano carrello - ricostruzione vano flap destro (danneggiato) - ricostruzione flaps destro - predisposizione pitot
Articolo sul Caproni-Vizzola F5 comparso sulla rivista Aerospazio Mese n°1 novembre 1979, inserito per scopo di discussione. Per ora ho passato allo scanner solo la prima parte perchè adesso mi arriva il nipote; qualche dubbio sulla affidabilità dei disegni; il resto a seguire. Riccardo Trotta
http://img.photobucket.com/albums/v291/trotta/AS-01_zpsf781e7d7.jpg
http://img.photobucket.com/albums/v291/trotta/AS-02_zps4151b0db.jpg
http://img.photobucket.com/albums/v291/trotta/AS-03_zpsce899aa7.jpg
http://img.photobucket.com/albums/v291/trotta/AS-04_zps049ad32c.jpg
Non ho clikkato sull'icona giusta
Completamento articolo; a breve posto le foto gli inizi di autocostruzione Riccardo
non ho capito cosa ho sbagliato:quelle postate sono le pagg5 e 7 adesso provo a postare 6 ed 8
Questa è l'analisi di fattibilità in 48 che feci anni addietro basandomi sui disegni "sezioni trasparenti" presenti sul citato Notiziario CMPR e riportati in 48. Come qualcuno ha già notato, mi ero basato su una ancor più vecchia scatola dello Zero Fujimi; poi rimandai tutto a tempi migliori, dedicandomi ad altri modelli; potrebbe essere il caso di riprendere? Riccardo Trotta
Rick, grazie per aver postato l'articolo, molto interessante ! E veramente interessante anche il tuo tentativo usando lo Zero, sarebbe si il caso di provare a riprenderlo !
E grazie a tutti per le info sull'F.6MZ !
Sono andato avanti veden; la fattibilità, sempre usando i disegni di Nimbvs riportati in 48; l'ala superiore l'ho ricavata da un ala di C202 Tauromodel da un kit in disarmo reglatomi da un amico modellista)
Rimaneva però il problema del raccordo Karman ala-fusoliera; mi sono aiutato con i disegni delle sezioni trasversali postati da Nimbus riportandoli in scala. Alla fine ho scoperto che il raccordo presente sul vecchio kit Smer del G55 si adatta abbastanza bene; dopo il ritaglio ho fatto ala foto della sezione E; mi sembra che con un pò di ulteriore adattamento la cosa possa funzionare; adesso devo risolvere il problema ella costruzione del pianetto ventrale delle ali e poi sono un pezzo avanti
Riccardo
mi sa che devo riprendere a lavorare sul mio, prima che finisci il tuo! sono fermo al motore. quello in metallo del kit mostra davvero i suoi anni.