Isopropilico...

modificato agosto 2008 in L'aeroclub (in topic)
... chi era costui? o meglio, dove era costui? Ho fatto un giro per tutte le farmacie ed erboristerie del mio paesello, ma nessuno tiene in casa l'isopropilico. Anzi, mi hanno detto che si può ordinare ma serve qualcosa tipo una ricetta o giù di li...
Voi dove lo trovate? Ho anche cercato nei colorifici e nei brico, ottenendo sempre la stessa risposta: "alcool Iso che?"
Immagino che per diluire gunze e Tamiya sia strettamente necessario l'isopropilico, piuttosto che l'etilico normale, vero?
Buona giornata

Gabriele

Commenti

  • modificato 6:31
    ciao
    "alcool buongusto 90°" reparto vini e liquori
    fidati è il massimo .....
    e se il modello venisse una skifezza..........
    te lo puoi pure bere e passa la tristezza

    OrkO
  • modificato agosto 2008
    Ciao Gabriele.
    Di solito in Italia l'alcool isopropilico non si trova in farmacia ed in generale e' piuttosto difficile trovarlo in vendita al dettaglio. Le due volte che l'ho comprato l'ho preso a Novegro, dove la ditta "Sambin" di Bresso ha uno stand che vende attrezzature e componenti elettronici per uso modellistico. Infatti esso viene adoperato per sgrassare le parti e rimuovere le tracce di pasta flussante dalle saldature, ma si tratta chiaramente di confezioni "imbottigliate in casa" in flaconi da 250 e 500 ml. Pare inoltre che sia distribuito da Castorama, ma non in tutti i suoi punti vendita, e che sia il componente principale di alcuni detergenti "alcool non-alcool" in vendita in alcune drogherie e supermercati. In questo caso puoi saperlo solo se riportato in etichetta.
    Quello che dice OrkO non e' alcool isopropilico ma etilico. Va bene per diluire gli acrilici Tamiya durante l'applicazione, a pennello o ad aerografo, e in genere da' dei risultati comunque buoni, ma non mi azzarderei mai ad aggiungerlo nei barattolini quando la vernice si addensa, perche' so di qualcuno con la barba canuta che in passato ha avuto dei problemini in tal senso. Vero Rodolfo? ;-)
    Dato che finora non li ho mai visti sulle confezioni italiane, elenco qui di seguito gli "ingredienti", ad esempio, del Bianco Opaco riportati su un barattolino di acrilico Tamiya che ho appena acquistato in Spagna, e che sono:
    - Biossido di titanio (21,1%)
    - Alcool isopropilico (18,1%)
    - Etere monometilico del propilenglicolo (13,6%)
    - Alcool etilico (3,0)
    Non chiedermi di cosa sia fatto il restante 44,2% perche nemmeno quell'etichetta lo dice, ma il fatto che dica invece "solubile in acqua" forse porta in se la risposta, ed in effetti l'acqua demineralizzata e' ottima per diluirlo, anche se per pulire i pennelli, gli attrezzi e l'aerografo di solito basta aggiungere del semplice detersivo liquido per i piatti, magari "massaggiando" un poco se il colore e' gia' rappreso. Oppure adopero il normale liquido per il lavavetri dell'auto, che e' a base di acqua e propilenglicolo.
    Per i Gunze vale pressappoco lo stesso discorso.

    Luca
    LIN
  • modificato 6:31
    Posted By: BravoLimaCiao Gabriele.
    .........
    ma non mi azzarderei mai ad aggiungerlo nei barattolini quando la vernice si addensa, perche' so di qualcuno con la barba canuta che in passato ha avuto dei problemini in tal senso. Vero Rodolfo? ;-)
    .........
    Luca
    LIN
    Questa non l'ho capita. Vuoi intendere bruciature per caso? Forse ti confondi con qualcun altro.
    Comunque non metto mai i diluenti nei barattolini per evitare spiacevoli sorprese alle successive aperture.
    Mo il buon LIN dira' che sbaglio, ma ho sempre usato l'alcool denaturato rosa per diluire i Tamiya e Gunze e non ho mai avuto problemi di viraggio sul rosa dei colori usati.

    Ciao,
    Rodolfo.
  • modificato 6:31
    Grazie Luca per l'esame Chimico :)
    Ora mi scateno per i centri commerciali del paesello alla ricerca di un glassex o similia completamente trasparente...mi sembra di averne visto un tipo in un discount locale, nella contea di Viterbury :P
  • modificato agosto 2008
    @Rodolfo: Mi riferivo in particolare a quella volta in cui avevi usato dell'alcol denaturato inodore ed il colore aveva fatto la gelatina. Con quello etilico per usi commestibili non ci saranno problemi cosi' gravi, ma posto che e' comunque sempre meglio non diluire mai il colore nel suo barattolo, se proprio non se ne puo' fare a meno bisogna adoperare il suo diluente specifico, perche' rispetta le corrette proporzioni dei vari ingredienti. Aggiungere solo quello isopropilico non e' esattamente lo stesso ma, vista la composizione dichiarata esplicitamente, in ordine di "affinita'" e' sicuramente meglio di quello etilico. Anzi, prima di quello etilico e' da preferire comunque anche l'etilenglicolo, di cui e' ottimo quello della Holts, che negli ipermercati costa meno di dieci euro alla tanica da tre litri (!) e quello che avanza posso sempre metterlo nella macchina.

    @Alessio: Prego, ma ho solo copiato l'etichetta. Se puoi scegliere (so che mi ripeto) usa il lavavetri per auto: glassex e similari contengono soprattutto acqua e ammoniaca. Vanno bene a pulire l'aerografo ma per diluire i colori non sono l'ideale.

    Luca
    LIN
  • modificato agosto 2008
    Grazie Luca per le utilissime notizie tecniche. Ho proseguito il giro ed ho avuto conferma che l'isopropanolo non si trova. Il prossimo passo è fare un giro per i negozi di ottica, visto che si usa anche per pulire le ottiche degli strumenti ottici, appunto. Appena torno dalle vacanze mi metto anche in cerca dell'propilenglicolo. Ho visto oggi in un negozio di modellismo il diluente tamiya. 2€ per uno sputacchio di roba. Ragazzi, il modellismo sta diventando davero un hobby caruccio...
  • modificato 6:31
    Gabriele, e' solo dovere di cronaca :-)
    Ammesso di trovarlo, il Tamiya prendilo in flacone da 250 ml che dovrebbe costare meno di sette euro. Le confezioni piu' piccole raggiungono prezzi davvero demenziali, sapendo cosa contengono. Peggio dei "medicinali" omeopatici... Pero' va detto che e' sempre stato cosi'. L'aumento dei prezzi invece e' generalizzato. Qualche settimana ho visto al Praktiker che le fresette della Dremel, le piu' sfigatelle, costavano non meno di 15-16 euro l'una. Otto anni fa, lira vigente, le stesse frese non costavano piu' di 8-9000 lire. Altro che effetto Euro. Altro che inflazione reale. E' l'effetto "io ce provo, tanto anche se me ne comprano qualcuna in meno ci sto dentro lo stesso".

    Luca
    LIN
  • modificato 6:31
    il solvente per unghie (non acetone) che si trova da Acqua e Sapone costa 60 cent ed è isopropilico, profuma un pò ma funziona....l'ho comprato la settimana scorsa
    Franz
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