Svelato il diabolico piano di un noto marchio nazionale per garantirsi un futuro di lucrosi profitti

... una amica di mio cuggggino che lavora per la CIA ha messo le mani sopra documenti scottanti che svelano il diabolico piano di Calderara che garantirà loro un futuro di lucrosi profitti senza la necessità di investimenti in nuovi stampi !!!
Detenendo il monopolio sul possibile utilizzo di decals di soggetti dell'AMI contano di poter offrire a qualsiasi marchio interessato ad entrare nel mercato italiano o comunque a qualsiasi marchio che voglia realizzare kit con insegne italiane ( post 45 quanto meno ) la possibilità di farlo a patto che il prodotto sia distribuito da loro o inscatolato da loro, altrimenti niet !
Il diabolico piano permetterebbe secondo l'intraprendente ufficio marketing di poter garantire ogni anno ad Italeri la possibilità di inserire in catalogo novità assolute altrimenti non commercializzabili sul nostro suolo patrio e non con decals italiane !!!
Manco a dirlo questo fatto sta sviluppando un mercato nero di scatole contenenti decals italiane " di contrabbando",  recentissimo il caso di un foglio decals con sole decals italiche nascosto nel doppio fondo di una scatola di provenienza Europa dell'Est, con tanto di istruzioni da decriptare per poter visualizzare il foglio di posizionamento delle insegne !!! Incredibile ... seguiranno sviluppi !

Commenti

  • modificato maggio 2016
    inutile dire che sulla scorta di quanto ha fatto Italeri, Revell sta tentando di operare in ugual modo garantendosi lo sfruttamento delle insegne USAAC e USAAF ... cosa che praticamente metterebbe immediatamente in ginocchio il marchio italiano, riducendo il catalogo dalla sera alla mattina di un decimo ... perchè si parla pure di acquisto della stella bianca e della croce bianco nera ... è possibile che Italeri fra un paio di anni sia condannata a vendere e produrre solo kit della guerra di Spagna ... staremo a vedere. In effetti non mi dispiacerebbe vedere certi soggetti ... 
  • Mi chiedo, fuori dalle facezie, se non ci siano gli estremi per una  causa in ambito europeo per abuso di posizione dominate o monopolio commerciale in ambito CE. Non è da  dimenticare però che certi marchi se ne potrebbero fregare altamente.  

  • non ho assolutamente idea di come stiano legalmente le cose, ovvero se abbiano diritti sulle insegne di reparto AMI o anche sulle coccarde ( cosa che troverei aberrante, roba da avvocati dell'assurdo, ma dato che è tutto possibile per gli azzeccagarbugli, non mi stupirei manco di una cosa simile ... ). Di fatto credo che sarebbe tutto aggirabile scomponendo eventuali insegne di reparto ... perchè non penso che abbiano dei diritti sui numeri !!!! bisognerebbe essere azzeccagarbugli e sapere come stiano le cose effettivamente in queste faccende. E poi, ammesso le cose stiano così, qualora le decals me le toppino, come spesso accade, per dimensioni, proporzioni o altro, in quel caso si potrebbero citare per danni ? Sia da parte del modellista che avrebbe un prodotto di scarsa qualità per niente assimilabile all'originale per il quele pagano i diritti , sia da parte della stessa AMI che vedrebbe una riproduzione farlocca delle proprie cose ... come se il Cavallino Rampante fosse sostituito da una Zebra !!!  Io questi li denuncio subito ...
  • Dubito che sia possibile una causa, il detentore di un marchio registrato può decidere se darlo in licenza a più soggetti o a uno solo. Se l'AMI decide di dare la licenza a una sola casa modellistica può farlo. Ferrari è da tempo che ragiona in questo modo, per diverse categorie di prodotti concedono la licenza a un produttore solo
  • E se, per aggirare l' ostacolo, i produttori non dichiarassero dei what if? Che ne so F 103+1 dell' AerEonautica Militante ItaGliana, "zebra rampante" ovviamente con due sole micro bande nere, facili da coprire con due rapide pennellate di Valleio?
  • io registrato da poco un nuovo marchio decals: Natica Militare Italiana ... voglio vedere, e voglio proprio vedere ... i fogli sono separati e prevedono fogli per i numeri, foglio per coccarda banco rossa e fogli per coccarda verde, poi ci sono quelli un po' più complessi per gli stemmi con scudetti e altro, componibili a piacere e secondo la vostra fantasia ... se poi siente poco creativi è chiaro che potrete comporli secondo esempi che potrete trovare in rete o altrove ... ; ))))
    chiaro no ? Ma sì, è arginabile, solo che è da vedere se ai vari marchi alla fine convenga ... o se potranno benissimo fregarsene, anche consideranto quanto poco valga il nostro mercato, e fare un esemplare tedesco in più rispetto ad uno AMI in meno, che tanto ... alla fine l'appassionato italiano lo comprerà comunque il kit, dovrà solo smazzarsi di più per trovare le decals ... come avveniva negli anni 70/80 ...
    :-D
  • a me questa storia dell'AMI padrona delle coccarde italiane mi suona strana.... come fa l'AMI ad essere padrona delle coccarde tricolori?
    Forse dei numeri di reparto e insegne si l'AM può dirsi padrona, ma la coccarda?
    In fin dei conti è come impossessarsi dell'esclusiva della bandiera italiana.

  • Non è l'AMI in realtà ma è il ministero della difesa attraverso una sua società. Che poi questa cosa della registrazione come marchio delle insegne nazionali o di reparto in tanti paesi è gia successa da anni: Canada, GB, Australia, USA.. In GB se vuoi lanciare un prodotto con la coccarda nazionale devi chiedere il permesso e pagare, in USA per ora basta il permesso
  • Ok il permesso e il balzello, ma qua stiamo parlando di esclusiva per cui non si permette ad altri ... Non mi risulta che revell faccia un tifone e a quel punto hasegawa sia fottuta perché il so di tifone non potrà mai vestire insegne raf e viceversa .... Se e come dici pagheranno entrambe per ...
  • gioca ha detto:

    Ok il permesso e il balzello, ma qua stiamo parlando di esclusiva per cui non si permette ad altri ... Non mi risulta che revell faccia un tifone e a quel punto hasegawa sia fottuta perché il so di tifone non potrà mai vestire insegne raf e viceversa .... Se e come dici pagheranno entrambe per ...

    Le licenze possono essere esclusive o meno, se Italeri è andata dal ministero a dare tot soldi in cambio di una licenza esclusiva e il ministero gliel'ha concessa gli altri non ci possono fare nulla fino alla scadenza del contratto in essere. Le licenze esclusive costano di più, Italeri di certo non avrà pagato poco e giustamente in cambio non vuole gente che gli faccia concorrenza senza avere pagato la licenza. La RAF chiede pochi soldi ma non da' esclusive, si prendono poco da tanti invece che tanto da uno solo, è una questione di scelte. Per dire, la stessa Ferrari citata prima per i kit in plastica ha avuto per anni licenze non esclusive con vari produttori dando allo stesso tempo l'esclusiva per i die-cast.l
    Poi la cosa può piacere o meno e c'è molto dibattito tra gli appassionati di tutto il mondo sul fatto che insegne nazionali e simili siano registrabili come marchio o meno ma mi sa che andremo sempre di più verso questo modo di fare.
    Poi come in ogni questione di marchi, brevetti o simili, i modi per aggirare le cose si trova sempre, ma questo è un altro discorso.
  • Be, la coccarda è il simbolo dell' aeronautica militare, identifica univocamnente i velivoli che le appartengono, e non è il simbolo di nessun altro, nessuno la può esibire, se non loro, presumo possa essere  questa la ragioneper la quale si ritengono i possessori del copy right. Certo che allore le case non dovrebbero fare veicoli civili con targa italiana, senza prima  chiedere autorizzazione alla motorizzazione. Mi ci vedo, a questo punto, a immatricolare un' Opel Astra in 1/24!
  • modificato maggio 2016
    Fatto sta che con amici avevamo in ballo un progetto per delle decals definitive su un certo soggetto e non se n'è potuto fare nulla per il timore di finire sotto qualche mega multa e denunce correlate.  
  • Comunque vale solo per la commercializzazione, se uno si fa le decal da se e se le stampa va bene.
  • largo alle mascherine pretagliate !  Per coccarde, numeri è possibile ... stencil in decals ... insegne di reparto piccole ... uhmmm, qua è un po' un problema, ma credo che con decals scomposte a modo si possa arginare ... anche perchè avesse l'esclusiva un marchio che sforna modelli italiani a go-go ... invece è in mano ad un marchio che quanto a novità è l'ultimo del mercato o quasi ormai ... a voja ad aspettare quelli
     
  • Una piccola precisazione per il piacere di tutti.
    La dizione AMI non esiste esiste solo la AM Aeronautica Militare.
    Non ridete , ma è così.
    Tex
  • Tex ha detto:

    Una piccola precisazione per il piacere di tutti.

    La dizione AMI non esiste esiste solo la AM Aeronautica Militare.
    Non ridete , ma è così.
    Tex
    il top della spersonalizzazione, aeronautica militare tout court, poi di che nazione si decide.
    e poi hanno cominciato a dare via l'esclusiva sulle coccarde.
    per non farsi riconoscere?

  • certo sarei curioso su questo aspetto delle coccarde ... perchè posono regitrare certamente la coccarda in 1 a 1, ma quando inizi a scalare, di fatto stiamo parlando di una cosa completamente diversa ... mica possono brevettare e tutelare cerchi e superfici colorate o colori !!! Saremmo alla follia giuridica pura !  ah ... allora l'hanno fatto
    :-D
  • modificato maggio 2016
    In effetti noi usiamo colloquialmente il termine AMI ma la nostra si è sempre solo chiamata Aeronautica Militare sin dal 1946. Così come la marina è la Marina Militare. Solo l'esercito si definisce Esercito Italiano .
    Non è questione di spersonalizzazione, l'AM è solo quella italiana. E d'altra parte moltissime aeronautiche non portano l'indicazione della nazione nella loro definizione ufficiale.
    Visto che si parla di definizioni, credo che Italeri abbia anche l'esclusiva sui vari loghi delle nostre forze armate, per dire la scritta Esercito che compare sui nostri elicotteri
  • Giusto per completezza, questa è la società che si occupa di queste cose per conto del ministero:

    http://www.difesaservizi.it/

    Se volete produrre cose con marchi AM o Carabinieri o Esercito, chiedete a loro...
    :-D
  • Io mi faro' un bel 104 della marina Tedesca!
  • ohibò, e se uno volesse riprodurre figurini ? Sarebbe spacciato se arrivassero a mettere sotto copyright le uniformi dall'Unità ad oggi !!!  Comunque ragazzi, aspettatevi d'ora in avanti avvocati prendere d'assalto le mostre di modellismo a caccia di illeciti sui quali lucrare ... 
    :-D
  • gioca ha detto:

    ohibò, e se uno volesse riprodurre figurini ? Sarebbe spacciato se arrivassero a mettere sotto copyright le uniformi dall'Unità ad oggi !!!  Comunque ragazzi, aspettatevi d'ora in avanti avvocati prendere d'assalto le mostre di modellismo a caccia di illeciti sui quali lucrare ... 
    :-D

    Beh, se una ditta volesse riprodurre figurini di soldati Canadesi con mimetica Cadpat in teoria dovrebbe pagare delle royalties perchè il pattern delle Cadpat è registrato...
Accedi oppure Registrati per commentare.