Airfix e gli italiani ...

modificato ottobre 2015 in L'aeroclub (in topic)
una delle "leggende metropolitane" che circola in merito al nuovo corso Airfix è che molta ispirazione relativa ai soggetti da scegliere sia tratta dal loro vecchio catalogo ... e considerando che il loro vecchio catalogo era pieno di classici non c'è da stupirsi di tante coincidenze. Ora non ho idea se sia vero o meno e poco mi interessa appurarlo, ma se fosse ne sarei molto contento. Infatti ieri sera a casa di un amico modellista ho avuto il piacere di poter vedere le ultime cose uscite di questo marchio, una decina di kit diversi, alcuni anche in 48 ... bah, tosi, se l'occhio di quelli che scelgono i soggetti, sfogliando il vecchio catalogo cadesse su un SM 79 o un G 50 non potremmo che esserne molto contenti ! Se poi sull'onda dei restauri cadesse sotto il loro occhio pure un Cr 42 o un Macchi 202 ... wowwwwwwwww !!! Godimento massimo. Non saranno kit perfetti questi Airfix, ma ad aprire ste loro scatoline rosse l'occhio gode e parecchio.
:-D

Commenti

  • La cosa del catalogo non è una leggenda metropolitana ma è stata detta dal management Airfix un paio di anni fa durantee una sorta di conferenza. Però non è che hanno proprio detto che scelgono in base al vecchio catalogo, hanno detto che avrebbero nel tempo sostituito i classici di successo del loro catalogo storico. E in effetti si è visto che sono stati prodotti kit di soggetti che erano già presenti e che erano stati praticamente sempre presenti in catalogo. Molto semplicemente, hanno visto che cosa vendeva del vecchio catalogo e hanno sostituito questi con stampi nuovi, partendo da quei soggetti per cui gli stampi erano più vecchi ( e alcuni erano veramente paleolitici, tipo Typhoon o Spitfire IX).
    Sia il G.50 che ancor più l'SM.79 sono soggetti che dal catalogo avevano passato tutto sommato più tempo fuori che dentro, credo che scommettere su uno di questi sarebbe molto azzardato.
    Comunque poche settimane fa sempre a un incontro presso un museo, altri uomini di Airfix hanno illustrato quelle che sono le nuove linee guida per i loro futuri soggetti. Tra queste cose alcune sono cose scontate (soggetti che ritengano possano avere successo, un occhio alla concorrenza eccetera) ma altre non lo sono e cambiano non poco le possibilità di un soggetto piuttosto che un altro. In particolare hanno detto che intendono riprodurre solo soggetti per cui esistono esemplari di cui poter "catturare" le forme usando il sistema LIDAR oppure soggetti per cui esistono disegni ingegneristici originali. Questo chiaramente taglia fuori molti soggetti che pure diversi appassionati avrebbero voluto vedere. Allo stesso tempo farà si che i nuovi kit saranno il più corretti possibile dal punto di vista delle forme.
    Hanno anche annunciato che cambieranno il tipo di produzione, non più attraverso un produttore terzo come ora ma attraverso un impianto controllato da loro (anche se sempre in Asia). Questo dovrebbe avere un effetto positivo sul controllo qualità, aspetto che al momento è un grosso problema per Airfix
  • italianamente ci andrebbe piuttosto bene, visto che possono "catturare" diverse cosette:
    SM79
    G50 ( a Belgrado ancora uno c'è, l'ultimo )
    CR42 ( questo ce l'hanno in casa, non devono scomodarsi in trasferte sicuramente costose fuori da Albione )
    C 202/205
    G55
    Anche se rimangono fuori i Reggiane mi accontento dell'esistente. Non male. Per altri invece
    Certo mi spiace per il Firebrand !!!  Ma conto tantissimo su un nuovo Seafury finalmente all'altezza !  E altre cosette british ( prima o poi un Seavixen ! ) ... per il Grumman Duck vedremo, sai mai che siano loro a rifarlo piuttosto che qualche marchio di shortrun, che se in ogni caso lavora come sta lavorando ora si può essere soddisfatti.
    E poi c'è sempre Italeri ... volete che non se ne esca prossimamente con un bell'F 104 tomcat !!! :-9
     
  • Visti appunto i costi di questi sistemi LIDAR, la vedo difficile che decidano di fare una campagnia per un solo soggetto da qualche parte. Direi quindi che se decidessero di fare un aereo Italiano di quell'epoca, il CR.42 potrebbe essere il più probabile (a Hendon potrebbero fare quello e un sacco di altri soggetti). Allo stesso tempo gli aerei a Hendon sono talmente impacchettati che potrebbe non essere nemmeno così facile con quello.
    La fregatura è che tutto sommato il CR.42 sarebbe anche tra i nostri caccia del tempo di guerra quello che meno di tutti avrebbe bisogno di un nuovo kit !
    Per un nuovo Sea Fury invece è uno di quei soggetti per cui la domanda forse non dovrebbe essere tanto se ma piuttosto quando. Pian piano stanno facendo diversi soggetti Britannici di quel periodo, il Sea Fury ci rientrerebbe alla grande. C'è da vedere però cosa sceglieranno di fare come scala: Swift a parte, la maggior parte sembrano essere in 1/48. Non che sarebbe un male un Sea Fury in 48, ma lo preferirei in 72.
  • andando a Vigna ne avrebbero di soggetti, anche di loro interesse, da poter scannerizzare ...  Tornado, 104, DH 100, Tornado ADV, Macchini vari, ecc ... di soggetti internazionalmente interessanti ce ne sono diversi e magari con più spazio a disposizione rispetto a certe calche ... di CR 42 ce n'è però pure un altro in restauro avanzato in UK, quello potrebbe essere più agevolmente scansionabile.  Quanto alla necessità, l'Italeri è una buona base, ma avendo visto certe recenti uscite Airfix di biplanetti contemporanei al nostro credo che Airfix farebbe un miglior lavoro non solo nelle forme ( L'Italeri ha le sue magagne pure in questo senso, vedasi tutta la parte inferiore dell'attacco ala fusoliera completamente errato ) ma pure nella resa delle superfici telate ... una scelta in più non mi dispiace, specialmente rispetto al monopolio attuale.
     
  • gioca ha detto:


    E poi c'è sempre Italeri ... volete che non se ne esca prossimamente con un bell'F 104 tomcat !!! :-9
     

    l'F-104 Tomcat te lo faccio io, prendo un F-104 e gli attacco sopra le ali a geometria variabile del tomcat e un bell'ugello di  motore TF30
    poi vendo il soggetto ad Italeri

    aspetta ho sentito un tonfo, qualcuno è svenuto per l'orrore: vado a vedere poi torno

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