Airfix e gli italiani ...
una delle "leggende metropolitane" che circola in merito al nuovo corso Airfix è che molta ispirazione relativa ai soggetti da scegliere sia tratta dal loro vecchio catalogo ... e considerando che il loro vecchio catalogo era pieno di classici non c'è da stupirsi di tante coincidenze. Ora non ho idea se sia vero o meno e poco mi interessa appurarlo, ma se fosse ne sarei molto contento. Infatti ieri sera a casa di un amico modellista ho avuto il piacere di poter vedere le ultime cose uscite di questo marchio, una decina di kit diversi, alcuni anche in 48 ... bah, tosi, se l'occhio di quelli che scelgono i soggetti, sfogliando il vecchio catalogo cadesse su un SM 79 o un G 50 non potremmo che esserne molto contenti ! Se poi sull'onda dei restauri cadesse sotto il loro occhio pure un Cr 42 o un Macchi 202 ... wowwwwwwwww !!! Godimento massimo. Non saranno kit perfetti questi Airfix, ma ad aprire ste loro scatoline rosse l'occhio gode e parecchio.
:-D
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Commenti
Sia il G.50 che ancor più l'SM.79 sono soggetti che dal catalogo avevano passato tutto sommato più tempo fuori che dentro, credo che scommettere su uno di questi sarebbe molto azzardato.
Comunque poche settimane fa sempre a un incontro presso un museo, altri uomini di Airfix hanno illustrato quelle che sono le nuove linee guida per i loro futuri soggetti. Tra queste cose alcune sono cose scontate (soggetti che ritengano possano avere successo, un occhio alla concorrenza eccetera) ma altre non lo sono e cambiano non poco le possibilità di un soggetto piuttosto che un altro. In particolare hanno detto che intendono riprodurre solo soggetti per cui esistono esemplari di cui poter "catturare" le forme usando il sistema LIDAR oppure soggetti per cui esistono disegni ingegneristici originali. Questo chiaramente taglia fuori molti soggetti che pure diversi appassionati avrebbero voluto vedere. Allo stesso tempo farà si che i nuovi kit saranno il più corretti possibile dal punto di vista delle forme.
Hanno anche annunciato che cambieranno il tipo di produzione, non più attraverso un produttore terzo come ora ma attraverso un impianto controllato da loro (anche se sempre in Asia). Questo dovrebbe avere un effetto positivo sul controllo qualità, aspetto che al momento è un grosso problema per Airfix
SM79
G50 ( a Belgrado ancora uno c'è, l'ultimo )
CR42 ( questo ce l'hanno in casa, non devono scomodarsi in trasferte sicuramente costose fuori da Albione )
C 202/205
G55
Anche se rimangono fuori i Reggiane mi accontento dell'esistente. Non male. Per altri invece
Certo mi spiace per il Firebrand !!! Ma conto tantissimo su un nuovo Seafury finalmente all'altezza ! E altre cosette british ( prima o poi un Seavixen ! ) ... per il Grumman Duck vedremo, sai mai che siano loro a rifarlo piuttosto che qualche marchio di shortrun, che se in ogni caso lavora come sta lavorando ora si può essere soddisfatti.
E poi c'è sempre Italeri ... volete che non se ne esca prossimamente con un bell'F 104 tomcat !!! :-9
La fregatura è che tutto sommato il CR.42 sarebbe anche tra i nostri caccia del tempo di guerra quello che meno di tutti avrebbe bisogno di un nuovo kit !
Per un nuovo Sea Fury invece è uno di quei soggetti per cui la domanda forse non dovrebbe essere tanto se ma piuttosto quando. Pian piano stanno facendo diversi soggetti Britannici di quel periodo, il Sea Fury ci rientrerebbe alla grande. C'è da vedere però cosa sceglieranno di fare come scala: Swift a parte, la maggior parte sembrano essere in 1/48. Non che sarebbe un male un Sea Fury in 48, ma lo preferirei in 72.
poi vendo il soggetto ad Italeri
aspetta ho sentito un tonfo, qualcuno è svenuto per l'orrore: vado a vedere poi torno