Mirage 1/32 da Italeri

ma voi che avete i CUGGINI che sanno tutto non avete notizia del nuovo MIRAGIONE 1/32 fatto da Italeri?

su ARC avvisano che è in preordine da LUCKY...

Commenti

  • Conoscendo la Italeri un pochino, penso che sia pronto per Natale.
  • secondo mio cuggino prima di novembre non si vede
  • Credo sia  un Kinetic scatolato qui
  • non credo proprio sia kinetic,  i Kinetici avevano annunciato di mollare il progetto, per altro di un IIIE, all'annuncio di questo Italeri, ma non perchè avessero avuto una commissione da Italeri, anzi, a quanto pare all'Italeri hanno pure tirato un pacco ... negandogli il rebox dell'AMX.Saranno ancora in ottimi rapporti dopo questo pacco ? mah? ! E' un progetto come il 104 made in Calderara.
    Il prossimo dovrebbe essere il G91 ................. seeeeeeeee, crederghe, sto scherzando ovviamente.
     
  • modificato agosto 2015
    La Italeri potrebbe produrre un G.91Y in scala 1/48 senza svenarsi. Basterebbe che trovassero un accordo con un modellista che mi sembra che si chiami De Vincentis della ADV Model che alcuni anni fa ha prodotto un kit in ottima resina e di notevole qualità. (recensione: http://www.modelingtime.com/fiat-g-91y-yankee-dal-kit-adv-models-in-scala-148/
    Siccome ha fatto un lavorone, se si accordassero, tutta la progettazione sarebbe praticamente fatta e basterebbe passare al CAD/CAM per gli stampi. Evidentemente giudicano il soggetto poco appetibile.
  • miki68 ha detto:

    La Italeri potrebbe produrre un G.91Y in scala 1/48 senza svenarsi. Basterebbe che trovassero un accordo con un modellista che mi sembra che si chiami De Vincentis della ADV Model che alcuni anni fa ha prodotto un kit in ottima resina e di notevole qualità.

    Mi hai rubato il pensiero,
    solo che ho il sospetto che solo una parte del lavoro già fatto possa essere sfruttata pedr sviluppare un modello vero.
    TEMO, CREDO, non sono sicuro ma credo che un conto sia fare un modello in resina ma poi riportare lo stesso modello in CAD per farci gli stampi credo ho il sospetto che sia una cosa che obbliga a rifare tutto da capo.
    l'ho buttata la non sono sicuro di quello che affermo.

  • fosse così semplice che basta ci siai un kit in resina e il gioco è fatto ... ma non è così purtroppo per Italeri. Considerando il mercato globale Italeri un G91Y sarebbe mooooooooooooooooooooooooooolto avventuroso, anche perchè ci sono tanti soggetti alternativi attualmente liberi, intendendo per liberi come soggetti la cui concorrenza o non esiste o è talmente superata e vetusta che un kit nuovo sarebbe come una novità assoluta ( uno a caso, il Bronco OV10, tanto per gradire ... potrebbero usare come Master da palpeggiare il 32 KH se il concetto fosse quello del G91, cosa che non è proprio così automatica in ogni caso ).
    Un G91R con cui coprire un mercato tedesco, qualche cosa in Italia e Portogallo più ovviamente i soliti appassionati onnivori sparsi negli USA, non potrebbe essere poi così deludente ... il soggetto è poi piccoletto, cosa che garantirebbe un certo risparmio, le forme non così complicate, idem come prima sul risparmio,insomma, ha delle potenzialità ... ma ce ne sono parecchi altri in effetti forse più appetitosi, solo che se lil stanno facendo soffiare dalle varie Kinetic, KH, e compagnia.
    Io insisto, ormai da anni, ma un Macchi 202/205 in 32 sarebbe un soggetto molto pop per una Italeri, solo che ci arriveranno quando sarà tardi, quando altri l'avranno coperto ... inutile parlare pure di un SM79 ... non è poi tanto più grosso di un Mosquito, per dare un'idea.

  • Mi spiegate perché nessuno faccia un 88 in 48 che mandi in soffitta il Dragon/Revell ?  Si, forse la ICM , ma se lo fanno come il 17 Z-10.....    :(
  • perchè vorresti forse un 88 fatto a Calderara ?

    :-9
  • probabilmente il perchè è dato dal fatto che il soggetto è grosso, complesso ( come numero di parti e in parte forme di alcuni elementi, come per esempio le vetrature ) e tutto sommato non così remunerativo.
    Da tempo sono usciti kit di 88 in 72, 32 .... e mettiamoci pure il Dragon in 48, eppure non mi pare d'averne poi visti così tanti di montati di questi 88 in giro, per mostre e non solo. Non sempre soggetti storicamente fondamentali e molto importanti hanno poi un successo commerciale tale da giustificare la presenza di kit da più marchi, se penso a quanti yak 9 sono stati costruiti e usati, per non parlare degli IL2 ... eppure di questi soggetti solo ultimamente ( per Il2 ) si è avuto un certo interesse, per lo Yak 9 si è ancora in attesa di un kit all'altezza in tutte le scale !!! Eppure è stato uno dei caccia più prodotti e usati della WWII, ma quanti Yak 9 si vedono per mostre e quante ditte lo producono ? Eppure è stato un caccia fondamentale nella WWII sul fronte orientale. In campo bimotori, salvo il Mosquito e il Beaufighter ( per altro se non erro riprodotto solo da Tamiya in 48 ) c'è una quantità di soggetti mancanti in 48 che è inspiegabile se confrontata con l'importanza del soggetto.  
  • Anni fa per la mia ricerca sulla ditta ESCI ho avuto modo di parlare molte volte e scambiare e-mail co Dino Coppola, il "grande capo" della ESCI e con innate capacità commerciali.
    Lui mi dica che la scelta dei soggetti era fatta a partire dai dati forniti dai distributori dei vari paesi che chiedevano i soggetti che in quel momento andavano. Poi da quei viaggi venivano estrapolati i soggetti maggiormente richiesti e dai li poi si decideva (anche guardando la concorrenza) quali erano i soggetti con i tempi di rientro buoni, si fissavano budget e si verificavano le effettive richieste dei distributori e soggetti proposti ad hoc. Poi si fissavano i costi degli stampi ed i tempi di realizzo e si contattavano e si contrattualizzavano i fornitori.
    In ogni caso, in europa e mercati più importanti erano la Germania, poi Inghilterra e Francia. All'estero gli USA. Questo negli anni '70 ed '80. Certo oggi i numeri sono molto diversi dall'epoca, ma le dinamiche sono simili tenendo conto che per le aziende ed i venditori è importante vendere le scatole, non vedere i soggetti montati e realizzati.
  • credo che le cose siano cambiate tantissimo anche nel mercato.
    Già una decina di anni fa Italeri dichiarava che il suo mercato più importante non era più la Germania, come era qualche annetto prima. I mercati per altro variano da paese a paese, il mercato di riferimento per Airfix per esempio è l'Inghilterra, mentre per Revell è la Germania, quanto meno per la Revell DE, ecc ... ogni marchio sembra avere un proprio mercato, che non è detto costituisca mercato forte pure per altre case. Un mercato che per Italeri è fortissimo potrebbe non esserlo affatto per Revell e così via ... la distribuzione, i prezzi, ecc ... giocano un' influenza nond a poco, anzi, sono tutto ! 
    Comunque la richiesta dei distributori dei vari paesi rimane ancora un forte fattore. Italeri ha cancellato spesso in questi ultimi 10 anni dei kit annunciati e presenti in catalogo semplicemente perchè i distributori esteri ( per lo più esteri visto che il mercato italiano conta molto poco ) non si erano dimostrati così interessati alla loro proposta. Per questo il MAS italiano previsto in 72 non è stato poi prodotto. Identica fine ha fatto il Caproni da bombardamento della WWI e altri.  
  • pensavo comunque che la Italeri/Pastificio in fondo una sua strategia per l'1/32 sembra averla: prima l'F-104 che è un soggetto multinazionale che bene o male un suo mercato ce l'ha ora il MIRAGione 1/32 che anche lui due tre clienti per il mondo li ha dato il nome e la fama.
    E anche la strategia dei prezzi è calcolata per il massimo dell'incasso: dalla Italeri mi aspettavo prezzi popolari/un pò più bassi della ladroneria Tamiya-Hasegawa invece vedo l'F-104 1/32 che in negozio si vende sugli 80/100 euro, non prezzi da pastificio.
    Allora quale sarà la prossima mossa in 1/32?
    Pensavo dopo i due classici F-104 e Mirage ad un bel Phantom per insidiare il mercato di Tamiya ma mi vanno a scontrasi coi prezzi cheap di Revell che in inghilterra vende lo F-4E 1/32 a 25/30 euro.
    Però anche la revell ha in catalogo un suo misconosciuto poco amato F-104 in 1/32 quindi potrebe non essere un blocco.
    Vedremo!
    PS: anche se pare che voglia parlare bene di Pastifico/Italeri non lo sto facendo, trovo una occasione vergognosamente mancata l'aver fatto l'F-104 senza aver previsto da subito la scomposizione della fusoliera per fare dallo stampo di F-104 anche la versione BIPOSTO TF-104 che sarebbe stata un possibile hit.

  • io continuo a pensare che Tamiya con i sui Spitfire, P51, Corsair e ora Mosquito in 32 continui a vendere molto più di Italeri con il 104, però non ho alcuna prova che lo dimostri, salvo il numero di modelli che vedo in montaggio e montati in rete, il fatto che costantemente ci sia chi chiede informazioni sul montaggio di questi kit, ecc ... mentre mi pare che dopo l'uscita e i primi montaggi tutto sto kan kan per i 104 in 32 non ci sia più stato.
    Facessero l'F4 a prezzi da loro 104 credo andrebbero incontro ad un vero insuccesso, perchè costerebbe come un Tamiya ma senza averne le qualità.
    Il prossimo moderno sinceramente non saprei cosa potrebbe essere .... fossi in loro farei un Jaguar fra i moderni, aereo che ha avuto una lunga vita operativa, anche parecchio IN ACTION, e ha un certo margine di possibilità quanto a nazionalità, colorazioni, versioni .... due scatole le possono fare sicuri e con ben due versioni diverse, e diverse senza impazzire ( cambi il musetto e qualche antenna, dettaglio di seggiolino e abitacolo e poco altro e è fatta ). Spero solo che non si mettano in testa di fare un Fantan Q5 con l'idea di conquistare il mercato cinese !!!
    :-D
  • gioca ha detto:

    Facessero l'F4 a prezzi da loro 104 credo andrebbero incontro ad un vero insuccesso, perchè costerebbe come un Tamiya ma senza averne le qualità.

    è quello che credo anch'io, un ipotetico Phantom italeri si posizionerebbe tra il Tamiya che è il top e il Revell che è un pò buttato là ma l'Italeri costerebbe sicuro attorno agli 80/100 euro a quel punto non se lo filerebbe nessuno.

    Io consiglierei alla Italeri di farsi dare idee da quello che sceglie i kit per la KITTY HAWK perchè come scelta dei soggetti un pò di fantasia alla Kitty mi pare che ci stanno abbastanza.


  • chi osa vince .... all'Italeri non sanno osare.
    20 anni prima di fare un SM79 !
    23 prima di fare un CR 42
    25 prima di fare un RE 2000 che poi è risultato una mezza chiavica ...
    lungi da loro l'ipotesi di fare un Viggen, un F 106, un nuovo G91, un Mirage III all'altezza e mille altre cose, sia in 48 che in 72 ... salvo magari non ripiegare su un rebox ESCI ...
    ecc,ecc,ecc ...
    erano leader nel settore mezzi e carri e ora qualsiasi cinese o ukraino appena arrivato gli mangia la pastasciutta in testa. Continuino a produrre giocattoli, è quello che sanno fare meglio e evidentemente quello che gli fa incassare di più. Io non ci credo più ad una Italeri che fa prodotti di qualità, per lo meno quella che io considero qualità nel modellismo. Ormai hanno avuto troppe occasioni, tutte puntualmente sprecate, però visto che sono ancora su piazza, che continuino pure a fare come sanno fare ... evidente che a parecchi come lavorano soddisfa, io ho altri marchi che spero mi facciano certe cose e poi le fanno pure, per cui sono a posto. L'eccellenza nel modellismo non è più italiana e non lo sarà mai con il produttore nazionale che lavora come lavora oggi. Punto.
     
  • ah si, il KFIR:
    Ho apprezzato in negativo l'idea Italeri di rimettere in commercio il vecchio KFIR ESCI 1/48 (lo ho costruito quando avevo attorno ai 16 anni, oggi ne ho 52 quindi sono 36 anni che il kit gira) senza fargli niente mentre mi pare che negli stessi giorni stesse uscendo un kit di KFIR nuovo al 100% moderno quello della KINETIC


  • gmarcat ha detto:

    ah si, il KFIR:
    Ho apprezzato in negativo l'idea Italeri di rimettere in commercio il vecchio KFIR ESCI 1/48 (lo ho costruito quando avevo attorno ai 16 anni, oggi ne ho 52 quindi sono 36 anni che il kit gira) senza fargli niente mentre mi pare che negli stessi giorni stesse uscendo un kit di KFIR nuovo al 100% moderno quello della KINETIC


    Il problema è legato al fatto che la Italeri non può intervenire nei kit ex-ESCI ed ex-AMT. Infatti tutti gli stampi di proprietà ERTL, a seguito dell'acquisizione del marchio americano da parte della Racing Champion furono dati ad Italeri (con contratto pluriennale) in quanto la nuova società non era interessata al settore plastimodellistico. La Italeri ha il compito di conservarli e manutenerli e li può utilizzare liberamente in cambio di una royalties.
    Quindi gli stampi non possono essere modificati, al massimo fatto qualche piccolo intervento (tipo G.91 con il musetto a punta per la PAN), oppure una nuova stampata a parte per il Mirage F1.

    Poi in particolare per lo Kfir è un grosso problema. Infatti come ha riferito Enzo Maio che partecipò allo sviluppo del modello (suo primo lavoro con la ditta Milanese). Egli fece i disegni partendo dal lavoro fatto da un'altro disegnatore che aveva dato forfait, il quale aveva confuso la lunghezza totale (compreso di pitot) con la lunghezza senza considerare il pitot. Il risultato è stato un kfir "tirato di naso". Quindi un modello cannato completamente, ma che all'epoca nessuno se ne accorse, vista la documentazione a disposizione assai scarna. E' chiaro che la Italeri "fischiettando" ha riproso il modello anticipando la concorrenza, visto che il soggetto non era stato proposto da tempo. A chi interessava lo ha preso, per poi accorgersi delle magagne e comprare il Kinetic.
  • a me pare chiaro che in Italeri hanno fatto due conti e il risultato è che comunque il rebox ( seppure cannato, cannatissimo o passabile ) lo vendono e il "costo di produzione" , se così vogliamo definirlo, è talmente basso che rientrano comunque bene, se non alla grande. Il modellista si vede arrivare una scatola nuova, nuova copertina, magari non ha esperienza con i kit del passato, così lo compra e per Italeri il gioco è fatto. E così invece di fare uno stampo nuovo di soggetti esistenti continuano con sti rebox di roba spesso antiquata, al limite della rovina, ma dopo tutto sti "giocattoli" gli costano così poco e gli fanno guadagnare così tanto che il gioco vale la candela, poco gli importa se alla lunga il marchio esca con una reputazione sputtanatissima, se le nuove generazioni di modellisti crescano con l'idea che la qualità dei kit Italeri sia mediocre se non scarsa ( magari riferendosi a rebox che in realtà non sono di kit Italeri ), fino a quando il grano entra, si continui ... raga, male che vada chiudono e magari qualcuno li rileva e rimette in piedi Italeri in stile Airfix attuale ... magari, magari ...
  • Tutto vero non discuto, però a vederlo dal vivo il nuovo Lince  proprio schifo non lo fa.

  • il LINCE che ho visto io costava 40 €. Se lo prendo e lo confronto con quanto offre il mercato per quella cifra, si cambia idea pure su LINCE, un prodotto onesto per 20/25 €, ma a 40, considerando cosa offre il Giappone, la Cina, ecc ... non ci siamo. E la cosa me l'ha fatta notare un exproduttore di aftermarket e mezzi in resina, che se l'è studiato andando a confrontarlo con kit per l'appunto cinesi e giapponesi. Mi faceva notare che dettaglio hanno nelle mg quelli e qual'è quello del Lince, così come la presenza di segni di estrattori in posizioni fastidiosissime che altri sanno oggi evitare, ecc ... insomma, certo , onesto, ma se lo mettevi in mano ad una AFV, una Trumpeter , una Tamiya, per 40 € il risultato era parecchio diverso. Possono farmi pagare una Panda come una Golf e la Panda la prendi lo stesso perchè volevi proprio una Panda, però ... questo è il concetto.
  • Lo Kfir ha anche, di conseguenza, i vani carrello più avanti di più di mezzo cm. Un'enormità per un dettaglio del genere. 

    Comunque con Kinetic e varie riedizioni sulla sua base, ciao Italeri!

    Sarei curioso di sapere i dati di vendita del 91 invece.

    Uno stampo moderno avrebbe buone speranze di avere successo, all'estero; le decals dalle Frecce sarebbero un buon traino per il marketing.

  • zipper ha detto:

    Sarei curioso di sapere i dati di vendita del 91 invece.

    Uno stampo moderno avrebbe buone speranze di avere successo, all'estero; le decals dalle Frecce sarebbero un buon traino per il marketing.

    Se hai già uno stampo in casa, vecchio, ma l'unico esistente, perchè (hanno pensato) fare uno nuovo. La scatola PAN può vendere attorno ai 3000/4000 pezzi costo praticamente zero (la plastica, la manodopera, una copertina ed un foglio decal e le royalties). Come diceva giustamente Giovanni è un affare sicuro, utili sicuri e con rischi bassi.
    Poi il cataologo Italeri è come quello Revell, tanta roba che va dalla m..a alla cioccolata. Alla fine i conti economici tornano bene e tutti sono contenti.
  • modificato agosto 2015
    zipper ha detto:

    Lo Kfir ha anche, di conseguenza, i vani carrello più avanti di più di mezzo cm. Un'enormità per un dettaglio del genere. 

    Comunque con Kinetic e varie riedizioni sulla sua base, ciao Italeri!

    E' un grosso vantaggio avere un nutrito magazzino di stampi a disposizione. Puoi fare riedizioni fino a quando la concorrenza non arriva a soppiantarti definitivamente. Prima del Kfir, stesso discorso con il F-8 Crusader (ex ESCI) che lo ha riedito una decina di anni fa fino all'uscita del kit Hasegawa, oppure le riezioni del Mig.23/Mig.27 (ex ESCI) che una decina di anni fa erano sul mercato prima dell'onda cinese.
    Non parliamo poi dell'F-18 in scala 1/72 della Italeri, uscito nel 1979 come prototipo e ancora oggi (prorpio in questi ultimi mesi!) riedito da Revell ed Italeri stessa a distanza di 38 anni!
    Da tenere presente che il successo commerciale non è proporzionale sempre alla qualità dello stampo. L'esempio lampante è il Tornado IDS della ESCI in scala 1/48 uscito nel 1979 quando volava ancora il prototipo. Riedito successivamente, è stato l'unico in scala in 1/48 fino all'uscita del kit Italeri all'inizio degli anni '90. Pur essendo un kit molto basico già alla sua uscita, questo è stato il best seller di vendite della casa milanese.
  • e del resto Hasegawa ha il coraggio di fare riedizioni e pure Combo con kit che sono quelli che commercializzava con il marchio Frog/Hasegawa !!!
    L'F106, il T33 e altri che ora non elenco, sono tutto ciarpame inguardabile al giorno d'oggi, però questo non toglie che i nippon ne facciano rebox con la copertina fighetta e nuove decals ... è pure vero che da loro i kit lo pgano meno, in occidente però arriva a costi da infarto sebbene dentro ci siano kit che andavano bene negli inizi anni 70, ma oggi ...  Revell pure lei, anche se mi pare sia meno sfacciata di tutte. Per esempio ha riedito sì dei kit venerandi e vetusti, però li paghi pure molto poco nella maggior parte dei casi ( non tutti, infatti l'A1E exMatchbox in 48 se lo facevano strapagare, però sempre gli ExMatchbox in 1/76 costavano meno di tutti gli altri mezzi, er era pure indicato che si trattava di rebox matchbox e non stampi nuovi ... lode a Revell ! ).
    Rimane il fatto che Italeri non sa osare ... diversamente da una Kitty o una Kinetic ... forse è poi vero che queste ultime sono guidate da modellisti appassionati che stanno sempre sul pezzo, cavalcando la tigre ... Italeri invece deve avere a capo di tutto persone meno appassionate, più business che model 
  • Pare sia questo in definitiva il problema, chi deve decidere non capisce molto di modelli & modellini 
  • comunque anche la Italeri nel reboxare i kit Esci ha avuto un attimo di riguardo per i modellisti perchè mi pare che non hanno più osato riproporre il vecchio A-10A 1/48 che aveva le gambe del carrello che flettevano sotto il peso del modello ma hanno fatto sparire anche l'F-100 sempre 1/48 che mi pare fosse una chiavica.


  • il vecchio A10 Esci non aveva senso riproporlo dato che hanno un loro stampo sicuramente migliore ... per l'F100, l'F104 e altri ( pochi altri ) però aspetterei a dire l'ultima, sai mai ...
    :-9 :-9 :-9
  • a forza di parlare male di Italeri mi sono dimenticato del loro A-10 1/48 che proprio un cesso non è.
    Quindi lo A-10 moderno Italeri ci ha salvato dal reboxing del tragico A-10 ESCI: per salvarlo bastava che avessero messo dentro la scatola un paio di stuzzicadenti cinesi da incollare con la colla attak al carrello principale per far star su il modello.

    E che dire dei cataloghi Italeri degli anni attorno al 1980/85 circa quando facevano fare i modelli a VERLINDEN, ci avevano visto giusto, hanno previsto un modo di fare i modelli che ha preso piede almeno 20 anni dopo.
    La stessa Italeri che ha fatto lo F-22 in 1/48 (però non ne ho mai visto uno completato) e ha fatto pure il prototipo 1/72 del mostro BOEING X32 del quale ne ho visti parecchi fatti come Whatif.

    insomma non hanno una linea editoriale certa, ogni tanto dei reboxing solo per fare cassa poi ogni tanto qualche colpo di genio stile Kitty Hawk che però nessuno apprezza.

  • modificato agosto 2015
    l'a-10 italeri per me è un mezzo flop, ce l'ho sulla pila perchè l'ho trovato a prezzo regalo ma non meritava quel muso così squadrato ed errori grossolani vari come presa d'aria del cannone , pale dei motori da dimenticare, carter (passatemi il termine) dei i vani carrello alari sovradimensionati ... tutte cose che uno si chiede il perchè viste le forme del monogram a disposizione....
    certo nel 2006 avranno pensato che con 'o pantografo c'est plus facile... avessero reinciso il monogram si mangiava anche i tortellini in testa ai cinesi...
    tutto sorvolando sul molte zone a spot rugose stile short run, le solite incisioni  "state of art"  e le rivettate da contraerea irachena..

    ..è un dramma che accurate abbia chiuso così presto adesso avremmo tanti + rebox succulenti!...
  • anch'io l'A-10 Italeri ce l'ho qui nella pila, a me sembrava fatto accettabilmente, ho visto molti montaggi di questo modello e molta gente esperta lo ha trovato migliorabile.

    però da quello che dite e che ho letto in giro l'A-10 è come l'F-16 sempre Italeri sempre 1/48.

    Di F-16 Italeri preso dalla foga ne ho presi un paio di scatole anni fa e mi sembrava un gioiello, io parlo per me, paragonato all'F-16 Hasegawa l'Italeri mi pareva più "ricco" più elaborato ma poi ho cominciato a leggere in giro un paio di recensioni e mi sono ricreduto.
    bello da vedere ma come l'A-10 da assemblare senza curarsi di nulla. Tapparsi il naso e via.

  • modificato agosto 2015
    l'f-16 italeri l'ho pure montato, forme ok ma plasticaccia morbida,incisioni aratro ...avrà più pezzi ma fatti male molti sono di fantasia (scarico, ruote, abitacolo) ricordo poi il magico raccordo sfasato della parte fusoliera condivisa con il biposto...stucco abbondante un po' dappertutto..
    come lavorazione superficiale l'a-10 è dcisamente meglio anche se siamo lontani dalle incisioni hasegawa degli anni 80.
    Il giappo ha 4 pezzi ma fatti bene, non avrà i carichi (quelli nostrani li ho cestinati al volo) , si monta a prova di easy kit e fa ancora il suo figurone nonostante i suoi.. 30 anni??

  • La riedizione del modello decrepito quando sta per uscirne uno nuovo di qualcun'altro è un classico del marketing che hanno fatto in tanti. Revell per esempio ha lanciato una riedizione del Lightning in 72 (origine Hasegawa) proprio quando Trumpeter ha annunciato i suoi. Il fatto che esca un kit nuovo fa comunque parlare del soggetto, se uno lo stampo l'ha già in casa qualche soldo lo fa grazie anche al traino del kit nuovo. Tanto un rebox costa quasi nulla.

    Su Kitty Hawk e  Kinetic c'è da considerare una cosa: si, sono avventurosi, ma su quali tirature lavorano ? Facile fare un soggetto insolito quando per rientrare basta vendere 5mila pezzi, diverso quando se ne devono vendere 10mila o più. Entrambe le aziende poi si sono comunque "tutelate" facendo anche soggetti che non si possono certo definire avventurosi (Mirage III ed F-1 ad esempio). Soggetti che per dire Esci aveva già fatto decenni fa. Poi per altri soggetti alla fine con le produzioni limitate di cui hanno bisogno per rientrare dall'investimento chiaro che possono anche fare un F-101A o un Tiger, tanto poche migliaia di appassionati in giro per il mondo si trovano.
  • Vedo dai messaggi del solito negozio di Treviso che il Miragione 1/32 è in arrivo la prossima settimana in Italia
    improvvisamente si sono fatti veloci
    prezzo sugli 80-90 euro come da copione.

  • Ho visto su Facebook un commento fatto da un "Beta Tester" incaricato dalla Italeri di effettuare un montaggio e verniciatura del nuovo Miraggio. Lui sottolineava alcune parti critiche tra cui il montaggio della deriva fin dalle prime battute che intralciava non poco ed inoltre il montaggio dei carrelli durante l'assemblaggio dei relativi vani che porta alla rottura degli stessi durante la prosecuzione dei lavori. Sono problemi congeniti e scelte progettuali che non potranno essere corretti, richiedendo sicuramente un aftermarket come i carrelli in metallo. Insomma dopo il centone per il kit bisogna continuare a spendere per gli aftermarket. Il dettaglio e l'engineering viene giudicato a livello dell'F-104 (sempre della stessa scala), con alcune migliorie sulle parti interne.
  • se il livello di engineering è come sullo f-104 allora c'è un po' di approssimazione comunque con un soggetto come questo sul quale non c'è alternativa o lo prendi così o nulla.

    il problema è il prezzo, lo f-104 italeri 1/32 non lo ho ancora preso perché trovo il prezzo esagerato, con questo Mirage vedremo.
  • Complice il fatto che lavoro solo in scala 1:48 dalla notte dei tempi, lo spillone non l'ho preso.
    Considerando il costo sia dello spillone che del miraggio, anche questo nuovo lavoro calderariano non rientra nei miei piani.
  • io vorrei prendere il Mirage 1/32 solo per fare lo TZNIUT la versione israeliana da ricognizione col mega naso:

    image

    però se uscirà la conversione in resina ci sarà da mettere in conto il costo del kit più la resina e già prevedo guai
  • modificato ottobre 2015
    1/48: eduard stupendo, facile ed economico (weekend)
    + conversione aml che non ti svena (pure le decals stampate bene incluse)
  • Eccoti qui un bel WIP della costruzione del Miraggio con attributi molto siffrediani.
  • PhantomRulez ha detto:

    1/48: eduard stupendo, facile ed economico (weekend)
    + conversione aml che non ti svena (pure le decals stampate bene incluse)

    in effetti la conversione l'ho presa appena è uscita direttamante da AML - in casa ho il Mirage 3cj di HobbyBoss non so se va bene.
    miki68 ha detto:

    Eccoti qui un bel WIP della costruzione del Miraggio con attributi molto siffrediani.

    l'avevo già visto: se vuoi attirarmi su un forum costruisci un phantom 1/48 o un Mirage/Kfir Tzniut e arrivo al volo.

    Anni fa nel pieno della passione per questo tipo di Mirage/Kfir mi ero pure procurato da Israele una serie di riviste modellistiche locali che illustravano tutta la serie Mirage e Kfir col nasone da ricognizione e ho scassato le castagne  a mezzo mondo modellistico cercando riferimenti utili. Poi per il Mirage sono usciti i modelli pronti in 1/72 e le conversioni in 1/48.

    Ora aspetto che qualcuno faccia  appunto anche la conversione Tzniut per il Mirage Tortellinico però come detto scala grande e costo preventivato dell'operazione mi portano fuori scala monetaria.

  • il direttore marketing del pasticcificio deve essere cinese ...
    :-D
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