Cruscotti aftermarket in resina

Rientro nel mondo del modellismo "praticato" dopo circa 15 anni di assenza, e da un paio di anni ho sempre fatto i miei (pochi) modelli con la tecnica della fotoincisione + film che rappresenta gli strumenti, lancette e tutto. Ho sempre trovato questo connubio il top, perché mi consente di fare un cruscotto pressoché perfetto anche nella mia scala, 1/72, e con pochissimo sforzo.

Adesso però sto affrontando i primi progetti di ultimissima generazione. Il MiG-15 Eduard ha si serie un cruscotto di plastica con gli strumenti a rilievo. Non male. Ce n'é anche uno completamente piatto, che immagino sia per chi preferisce le decals ma anche per quelli che useranno le fotoincisioni. Io però ho preso anche il set Brassin per il cockpit, che francamente è quasi imbarazzante per quanto è perfetto. Ma fornisce un cruscotto solo in resina con tutti gli strumenti a rilievo. Niente film fotografico! Niente decals!!

E adesso non so come dipingerlo!! Come faccio a rappresentare gli strumenti, lancette e tutto? Dovrò mica dipingerle a mano? IN 1/72?? Per le mie capacità è impossibile. Quindi mi domandavo: siccome altre ditte blasonate offrono set di iperdettaglio solo in resina (NeOmega, Pavla) cosa mi manca? Quale è la tecnica per fare cruscotti degni di fotoincisioni+film partendo da pezzi in resina a rilievo? Avete consigli o link da consultare?

Commenti

  • Io per il Thunderjet ho autocostruito un pannello in plasticard piatto, sopra il quale ho applicato le decal degli strumenti separati ad uno ad uno col punch and die.

    Tu potresti forare leggermente i singoli strumenti, quanto basta per spianare lancette e creare un minimo di bassorilievo, dipingi il pannello, del colore e della brillantezza finale, applichi le decals nei quadranti, aspetti il dovuto e coli una gocciolina di lucido trasparente o future nel quadrante, a simulare il vetro.
  • Ma quindi questi cruscotti tutto resina si usano insieme alle decals? E perché non sono fornite nel set? Trovo strano che un set così perfetto come quel Brassin includa in realtà un passo indietro rispetto ai "vecchi" set, quelli con tutto resina sì, ma con pannellino strumenti fotoinciso e pellicola trasparente (tipo Aires per esempio).

    Non fraintendetemi, il criuscotto è pazzesco, ci sono anche le ghiere dei vari strumenti a rilievo, e le levette! Il problema è che avendo comprato gli overtrees, sono senza decals, quindi mi toccherà trovarle altrove. Non capisco la logica.... secondo me manca qualcosa. :-w

    Nella scatola normale invece (quella doppia Ceca) c'erano i cruscotti in fotoincisione!! X-(
  • non ho mai usato decals da annegare dentro l'apposito spazio in cruscotti in resina o plastica, però non credo sia così "inumano" ottenere dei risultati abbastanza buoni semplicemente con colori e pennelli. A suo tempo feci questi: Per il CR42 della Grande Sfida con Lucio autocostruii questo qua, che poi giocoforza dipinsi, in alcuni le lancette e gli strumentini si vedono abbastanza e hanno una certa efficacia direi:

     

    Se il cruscotto è ben fatto e dettagliato non è difficile ottenere senza decals dei risultati che ingannino l'occhio e rendano l'effetto strumento.

    Basta solo un po' di pazienza, un W&N Serie 7 Miniatures N 0

    Un bianco Opaco Andrea Miniatures, perchè questo e non altri ? Perchè è un bianco che si comporta come i Vallejo ma si secca in tempi più lenti, fattore importante quando con poco colore volete fare una serie di linee bianche con disposizione radiale.

    Un nero opaco Vallejo o altra marchio, purche sia un nero vinilico tipo appunto Vallejo ( va bene pure Andrea o Price August o similia )

    Un lucido acrilico, qua può essere pure Gunze, Tamiya, Lifecolor, come Vallejo o altro ma acrilico.

    Poi un rosso Vallejo, un giallo sempre della marca hispanica, e altri colori acrilici vinilici ...

    Aloa

     

     

     

    :-)

  • Fantastici i cruscotti, se il primo è in 1/72 sei il mio uomo! Allora, ricapitolo:

    1) fondo nero Opaco vinilico (ho il Vallejo)

    2) lancette bianco opaco Andrea (non lo ho! Ho Vallejo, c'é modo di ritardarlo? Diluizione con pozione magica della nonna?)

    3) Lucido acrilico (sia esso Vallejo o Gunze/Tamiya)

    4) zone di colore Vallejo a manetta

    Ho capito bene? Il segreto è mano ferma e Opaco che secca lento? E se usassi una matita bianca su fondo nero opaco?

  • ricapitolo meglio e più precisamente:
    fondo nero opaco Tamiya, anche da barattolo senza virarlo, perchè tanto poi è la parte del cruscotto che fai leggermente più chiara con lavaggi di Vallejo nero con aggiunta di un po' di ocra, che modifica l'opacità del fondo opaco Tamiya.
    Dato il fondo io solitamente prendo una foto dell'abitacolo vero per capire cosa eventualmente va rosso o di colori diversi dal non colore bianco.
    A questo punto via con il bianco opaco, spesso questo lo sporco un po' in modo che non sia il bianco che esce dalla boccetta, aggiungo un po' di marron, pochissimo, oppure dell'ocra, sempre pochissimo, questo per evitare a volte che il bianco spari troppo. Va bene anche se hai il Vallejo model color bianco opaco, tenuto umido con acqua. Si seccherà un po' prima ma pazienza, tieni il pennello umido, idem il colore leggermente diluito.
    A sto punto vai di lancette e tacchette. Io solitamente faccio prima le lancette, poi i "numeri" , ovvero le tacchette esterne. Il pennello deve essere assolutamente un Serie 7 miniatures, uno 0 e o doppio zero eventualmente.
    Il lucido ovviamente solo alla fine.
    Se si sbaglia lancetta o numerino vista la rapidità con cui si secca il colore, si corregge con il nero opaco Vallejo.
    Per le lancette e le tacchette bianche io intingo la punta nel bianco, poi su un cartoncino scuro traccio un paio di linee sottili, segni, questo per essere sicuro che la densità del colore sia quella giusta e per verificare lo spessore della linea che la diluizione mi permette ... se ba bene e la linea è abbastanza sottile vado di tacchette, mano verma, tratto e via. Non si deve esitare, il trattino va fatto di getto, la punta del pennello e il colore permettono tranquillamente risultati credo validi.
    Può accadere che la tua tacchetta non sia esattamente sul trattino in plastica ... non importa, se non hai esagerato con distanze eccessive fra le le varie linee non se ne accorge nessuno e non vale la pena correggere, teniamo presente che siamo in 72.

    Mi pare tutto
    Aloa



  • Grazie Giò. Ci provo e vi presento il risultato. Se riesco a fotografare degnamente il gioiello Brassin.. :-O
  • ... ma a questo punto, se le lancette e le tacchee sono bene in rilievo, perche non dare prima il bianco lucido su tutto lo strumento e poi fare un lavaggio nero, che per capillarità " circondi" a dovere tutto quanto in rilievo?

    R.
  • modificato dicembre 2013
    perchè dare il bianco lucido ? Che è una vernice più "spessa" per altro ? Meglio opaco comunque e poi semmai lucidare poi alla fine, ma usare sempre prima opachi. Non ho mai provato la capillarità, ma solo perchè in genere i cruscotti trovati hanno un numero di rilievi inferiori a quelli che puoi aggiungere con il pennello, può essere che funzioni, io non ci ho mai provato però ... potrebbe anche funzionare una tecnica che utilizzi un rapidograf da 01 nero, che copra tutto quanto non deve essr bianco ( bianco opaco in ogni caso direi prima , che ciuccia meglio la china nera del rapido ).
    Poi però fissare con una vernice la china o sono guai ).
    Aloa
  • Purtroppo il problema con questo cruscotto è che ci sono i cerchietti degli strumento a rilievo. Ma niente lancette1 E' come se fosse una riproduzione del cruscotto vero. Brassin ha riprodotto gli strumenti uno a uno, ma con i vetri sopra le lancette e i numeri.

    Allora ho deciso di procedere su sue alternative: da una parte proverò la tecnica di Giò, ho fatto due prove con un bianco acrilico artistico, sembra ottimo. E per sicurezze modificherò un cruscotto Extratech in fotoincisione, in modo da sostituire il cruscotto Brassin se viene male.

    Tutto il resto dell'abitacolo è troppo bello per rovinare tutto con un cruscotto mal dipinto. Anche perché il mio '15 avrà il tettuccio aperto. Si vedrà poco lo stesso, ma il cruscotto sarà in perfetta vista...
  •  

    Questo è un mio vecchissimo cockpit di un A-7E in 1/48. Mi ricordo di aver tenuto il cruscotto in resina, dopo averlo assotigliato da dietro fino all' impossibile, ho forato gli strumenti e applicato dietro la relativa decals/stampa su acetato. Due gocce di lucido sullo strumento per simulare il vetro e via

  • ci avevo pensato Albert, ma non ho le decals! E quelle che ho sono poco adatte, faccio meglio a pennello. Bel cockpit comunque...
  • alla fine ho usato un vecchio cruscotto Extratech, con film e tutto. Un giorno imparerò ad usare i nuovi cruscotti, ma questo fittava perfettamente nel set Brassin.. :-P

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