Foxbat KH 1/48 review
Vi linko questa ciircostanziata recensione "on the job" del nuovo kit. La cosa più interessante è che, a discapito delle critiche e degli interventi correttivi che l'autore sta mettendo in pratica, ringrazia la ditta per il modello offerto.
Un bell'esempio di indipendenza senza servilismi:
http://www.themodellingnews.com/2013/11/kittyhawk-148th-mig-25-foxbat-build-pt-i.html
Un bell'esempio di indipendenza senza servilismi:
http://www.themodellingnews.com/2013/11/kittyhawk-148th-mig-25-foxbat-build-pt-i.html
Accedi oppure Registrati per commentare.
Commenti
Però alla lunga il modellista si sveglia e questi soggetti li smaschera ... Aloa
PS: L'uscita del 104 Italeri in 32 penso proprio che potrà essere la miglior occasione per certi "lacchè" di poter dar sfoggio alle loro capacità. Ci sarà da ridere.
Preso dall'enfasi, su http://www.modellismosalento.it/index.php/Recensioni-modelli/abbiamo-rotto-la-scatola-dell-f-104-gs-starfighter-italeri-scala-132.html
leggo "... lasciando ai depositari del rigore scientifico, oltre che depositari del modellismo aulico, il conteggio di rivetti e millimetri; cosa che a noi semplicemente non interessa dato che poi alla fine, il modello sembra o non sembra in base alla capacità del modellista di dargli un'anima e non in base al rgore scientifico."
ossia siamo arrivati al modellismo voodoo... o al 104 golem, fate voi...
:-D
"Alcuni assolutisti di turno hanno criticato le incisioni della pannellature del velivolo definendole come scavate con l'aratro, un modo assai colorito per dire che per loro sono troppo pronunciate. Sinceramente io non mi trovo affatto daccordo con questo giudizio. Vero è che ci sono modellisti che hanno la possibilità di dipingere i modelli con colori a pigmento finissimo come i Gunze ed aeropenne da svariate centinaia di euro, vero è che avranno anche avuto la fortuna di essere stati dotati di una mano abbastanza buona e di riuscire a dipingere con spessori micrometrici, ma pure vero è che non tutti i modellisti hanno queste prerogative o capacità. Chi vi scrive, da comune modellista mortale, non ha possibilità di avere sotto mano colori eterei come i Gunze o aeropenne "olimpioniche" o "azteche". Chi vi scrive può dipingere con aeropenne Fengda da 30 euro e colori Lifecolor o Italeri Acryl o nel migliori dei casi Tamiya o Humbroll a smalto e non ho neanche una buona mano (oltre che mi scoccia pulire l'eropenna)."
@-)
Ne ho discusso diverse volte con Gioca, lui sicuramente non srà della mia stessa opionione, ma io condivido in pieno quanto sopra.
Fattostà che lo Starfighter Italeri è sicuramente oggi lo stato dell'arte ed il riferimento per la riproduzione di questo amato velivolo, per cui speriamo che presto possa essere seguito da prodotti gemelli nelle scale più piccole (1/48 ed 1/72).
Capito zipper? butta via la daco che a noi ce piace lasegaua
E non è una questione di millimetri qui, visto che tutto sommato questo kit mi sembra comunque decentemente corretto. E' una questione di tutto quello che fa un kit moderno, come pannellature e definizione dei dettagli. Dire che le pannellature vanno bene così perché non tutti usano aeropenne da centinaia di Euro è una boiata pazzesca !
Però a 90 € il kit Revell non l'avrei mai preso ...
Dipende sempre da quello che si vuole ottenere: una riproduzione in scala di qualche cosa, tentando di riprodurlo per quanto possibile in modo più vicino alla realtà ridotta ... oppure farne libera interpretazione. Nel primo caso un modello quanto più vicino al vero è sicuramente meglio di uno con errori vari, inesattezze, ecc ... nel secondo caso non capisco perchè il modellista desideri spendere 90 € per un soggetto quando può investire un terzo di quella spesa divertendosì pure di più, il divertimento infatti è del tutto indipendente dall'accuratezza della riproduzione e così il risultato.
Si tratta di mettersi d'accordo su cosa uno voglia fare, e mi pare chiaro che tanti non abbiano affatto le idee chiare, anzi, siano veramente molto confusi, confusi dentro, ma tanto confusi ... o confonduti ! :-D
Aloa
PS: grazie per la senalazione che ci ha regaluto mommenti di etremia illarytà con pirle di rarerrima intennità.
Quando curioso nelle scatole di amici modellisti, cono la prima cosa che guardo. Comunque sia bella linea profonda e stretta permette dei lavaggi ottimali, che vengono notati in senso positivo immediatamente, il millimetro sulle dimensioni ai più sfugge, e non è quello che ti fa fare un bel modello.
Prendiamo ad esempio l' F-84 che sto facendo, i più hanno notato le pannellature e le rivettature pesanti per la scala. Giustissimo. Ma se non l' avessi scritto nessuno si sarebbe accorto delle bande sulla deriva cannate, che pur sono un errore macroscopico, e della forma del canopy che ho termoformato decisamente approssimativa.
Giustamente, quando si acquista un modello uno guarda il prezzo, compreso quello della concorrenza, e, se per gli stessi soldi fà di meglio,ci si regola di conseguenza.
Mi vengono in mente certi modelloni della Revell, tipo lo JU-88 in 32, che costa 44 €.....
Per contro anche certi giudizi a volte non sono imparziali, l' U-BOOT VIIC Revell, che gran successo ha ottenuto, ha delle saldature sullo scafo inguardabili e una rivettatura strapesante, ma nessuno si è lamentato.
Ciao.
A proposito, a Sabato parto per la Merkelland, rientro il 3, se non rompo sul forum, sapete perchè, Auguri a tutti di Buon Natale e felice anno nuovo.
E se qualcuno si offende perchèm ho scritto Buon Natale, C....... suoi.
Ciao,
Roberto.
Il successo del kit Revell penso sia dovuto comunque alla scala scelta, prima volta in 72, la mancanza di concorrenza e il fatto di essere il primo kit del genere in tale scala ha sicuramente contribuito.
Tu pensi che nessuno se ne sarebbe accorto ? Mah ... non lo credo, c'è anche chi se ne è accorto ma considerando lo spirito del "concorsino" ha taciuto ;-)
Ma è piuttosto sintomatico che la critica sul trattamento superficiale possa essere stata più diffusa, perchè il trattamento superficiale è cosa immediatamente percepibile come corretta, fuori scala o altro ... mentre un dettaglio relativo ad una colorazione o mimetica necessita di un confronto con l'immagine del soggetto.
Un bullone fuori scala lo percepisci subito come tale ... una deriva rossa piuttosto che rosa necessita di una verifica su una certa documentazione, non è cosa verificabile immediatamente.
Le foto poi sappiamo quanto ingannino ... per cui non stupisce che certe cose che dal vivo salterebbero all'occhio in foto potrebbero passare senza far alzare sopraccigli.
Aloa
Cinghiale!!!
Tutto sommato, Gioca, il tuo discorso sul nuovo 104 Italeri mi trova d´accordo: si chiama cost-effective.
Se sono un cinghiale selvaggio e voglio un kit veloce da fare senza troppe pippe mentali, va benissimo. Se sono un Pigliapoco e voglio una kit della madonna, va sempre benissimo. Tutto ok, ognuno sceglie come spendere il suo tempo e i suoi soldi, pero´ quello che deve essere differente e´il prezzo d´acquisto.
Tutto qui, direi di elementare comprensione. Il kit Italeri aqndrebbe benissimo se fosse venduto ad un massimo di 50 euro.
Riguardo al sommergibile Revell, la questione è a mio parere un'altra: ci sono kit chevengono esaltati a prescindere e se qualcuno fa qualche critica questa resta sommersa nel marasma generale delle lodi. Allo stesso tempo ci sono kit non particolarmente attesi di cui quindi si parla poco.
Visto che i sommergibili non sono un soggetto ben noto, restiamo sugli aerei e restiamo in casa revell: hanno in catalogo fianco a fianco kit che sembrano hasegawa e altri che hanno pannellature che fanno sembrare l'italeri un hasegawa, ad esempio i Tomcat in 72. Ora avete mai letto qualche critica al riguardo dei tomcat ? Io no... Ma d'altra parte è un kit che quando è uscito non era particolarmente atteso e in genere se ne è parlato poco.
B-17 in 72, pannellature un po' più fini ma che variano come stile tra coda e muso della fusoliera... se ne è parlato ? Forse accennato in qualche recensione su internet, forse... ma questo era un kit molto atteso e in tanti hanno pensato soprattutto a dire che bello che c'è un nuovo B-17...
E' solo questione di prezzo ? Ne dubito, visto che kit anche più economici (come i primi Airfix dell'era Hornby) sono stati (giustamente) massacrati per lo stesso motivo.
E di esempi se ne possono trovare in ogni catalogo....
Aloa
Ho visto hai fatto il dispenser bombe da esercitazioni, farai pure il pod Orpheus?
Altre sono cose che non avevo notato, e buono a sapersi !
Visto che hai citato l'Hornet Academy, direi che questo è il kit in 32 di un soggetto moderno che tutti dovrebbero avere come esempio da raggiungere.
Comunque è stato analizzato fino ai dettagli più piccoli e non hanno risparmiato niente.
Ciao
Paolo