Lo Spitfire tigrato de noartri
Sono giunto alla conclusione che questo Spitfire era molto probabilmente mimetizzato con colori italiani ( e questa è una ipotesi nota da tempo ), ma che lo fosse in questo modo: Due sole le tonalità, un italianizzimo verde oliva scuro sia sopra che sotto e che veniva spezzato sulle superfici superiori da fascioni in nocciola.
Avvalendomi delle più moderne tecnologie di analisi e le più raffinate tecniche spettrografiche a disposizione si è inoltre riusciti ad arrivare alla conclusione che inferiormente le superfici sono tutte uniformemente verdi, cosa che spiega il filtro scuro, i copricarrelli scuri e i contrasti evidenti rispetto agli altri aerei allineati. La cosa per altro trova una spiegazione grazie ad una seconda immagine pubblicata nel libro a firma Gueli Alegi in cui è rappresentato sempre a fine guerra uno Spitfire MkVb tutto omogeneamente dipinto si suppone in VOscuro. Dunque sarebbero almeno due le colorazioni immediatamente postbelliche che interessarono i nostri esigui Spit:
Verde oliva scuro su tutte le superfici
Verde oliva scuro su tutta la superficie inferiore e superiore rotto da una serie di bande in nocciola
Il libro Alegi Gueli parla di una mimetica postbellica tutta alluminio con tratto davanti al tettuccio in nero o verde scurissimo, ma di questa mimetica sugli esemplari di Mk V non c'è evidenza fotografica pubblicata. Forse si basa su testimonianze orali o forse su immagini che probabilmente non hanno potuto poi pubblicare per qualche ragione.
Aloa
Commenti
Ho da poco finito il mio Italianspit cercando di farlo il più possibile vicino alla realtà, ma scommetto che alla fine avrei dovuto farlo rosa a strisce blu! :-D
Hai considerato la possibilità che le superfici inferiori potessero essere in mediterranean blue ? Questo è un blu piuttosto scuro in realtà... anche se nel caso quasi certo di riverniciatura totale da parte dei nostri, avrebbe ben poco senso tenere le superfici inferiori in un colore non facilissimo da reperire a quel punto
Si tratta comunque di soggetti postbellici, anche se la guerra era finita da pochi mesi.
Ma guarda caso queste due fotografie di soggetti postbellici presentano due esemplari al meglio delle possibili dotazioni: timoneria "maggiorata", scarichi da 6. C'era ormai il tempo da parte degli specialisti di lavorare con calma, anche dipingere a nuovo macchine operative molto usurate e ora rimesse " a nuovo".
Se considerassi un mediterranean blue dovrei veramente dover considerare l'eventualità di utilizzo di qualsiasi altra vernice di chissà che provenienza, pure tedesca a questo punto. Dove l'avrebbero pescato questo colore i nostri specialisti ? E se avessero pescato quello a quel punto potevan pescare qualsiasi altra roba, di qualsiasi provenienza.
Mi è parso più realistico ipotizzare l'impiego di vernici italiane, degli stock avanzati . Non si può escludere che le fasce fossero in un qualche grigio all'inglese, fatto con prodotto italiano che lo imitasse per altro, ma diciamo che l'ipotesi nocciola si sposa meglio ad una mimetica di teatro e con piglio italiano (diversi degli aerei inglesi portarono infatti nel nostro teatro, accanto alla mimetica continentale grigio verde, una mimetica che ritornava al passato, ovvero in marron verde, e il nostro nocciola è assai simile ad un terra inglese a ben vedere.
Ricorda inoltre nello schema ipotetico le ultime mimetica Macchi e FIAT utilizzate sui G55 e i 205).
Poi si è tenuta in considerazione l'interpretazione che è stata data a diversi soggetti cobelligeranti di fine guerra dove veniva presentata una colorazione uniforme in un verde scuro ( tutto italiano ? Mix di italiano e inglese ? Tutto inglese o altro ? ) per cui abbiamo un Fi 156 tutto verde, idem per degli SM79 ... anche se in questo caso le superfici inferiori vengono a volte date come comunque grige ... e poi non dimentichiamo i 205 venduti all'egitto, che una forse vecchia interpretazione dava come consegnati in alcuni esemplari con una colorazione uniforme interpretata come un verde oliva scuro italiano ... poi magari era nocciola integrale ! O tutti e due i casi ...
Diciamo che mettendo insieme tutta una serie di elementi ho considerato più probabile la soluzione del colore uniforme e integrale che nel caso dello Spit sopra è stato variato con un'altra tinta a spezzare l'omogeneità. Dato che dalle diverse stampe della stessa unica immagine sembra che queste fasce s avvicinino alla tinta di fondo del Macchi che lo precede e si avvicinano alle chiazze del Baltimore dopo ... ma considerando l'immagine in B/N questa mimetica italiana in nocciola verde potrebbe benissimo essere in verde e grigio. In modo conservatore e considerando le ultime mimetiche REGIA si è portati a scegliere del tutto arbitrariamente la mimetica con il nocciola.
Ma prima o poi salterà fuori qualche cosa a chiarire pure queste mimetiche ... testimonianze , documenti, altre immagini ... qualche cosa ... nel 2018 magari ...
Aloa
Il mediterranean blue avrebbe potuto essere gia presente sull'aereo, visto che era uno dei colori previsti dalla RAF nel mediterraneo. Esistono foto di spitfire VIII RAF fatte in Italia e Austria nell'immediato dopoguerra che mostrano probabilmente questo colore e che pure danno delle superfici inferiori piuttosto scure.
Ma appunto, in caso di riverniciatura non avrebbe avuto molto senso lasciare le superfici inferiori nel colore RAF e ridipingere tutto il resto.
Riguardo alle modifiche, gli scarichi a 6 fori a parere mio indicano un cambio di motore, infatti erano standard sui Merlin 45 a partire dal tardo 1943. Potrebbe anche trattarsi di una caratteristica presenta gia dalla consegna all'AMI, oppure della sostituzione con un motore usato da altri spitfire V presenti in Italia. O anche dell'inglobamento nella nostre fila di aerei provenienti da altri squadron presenti nell'area a fine guerra.
Idem per i timoni maggiorati, non era una modifica campale ma qualcosa fatto o in fabbrica o a livello di MU.
Però la natura modulare dello Spit non aiuta, anche in presenza di matricole certe, nel determinare se gli aerei arrivarono già con una motorizzazione piuttosto che un'altra o se furono poi modificati dagli italiani con le sostituzioni varie.
Aloa
In breve: è assodato che in teatro la mimetica fosse quella continentale e non quella mediterranea. Ad oggi non ci sono testimonianze di alcun genere che la mimetica desertica sia stata adottata dai nostri Spit, salvo l'interpretazione viziata di img in B/N, mentre a supporto dell'altra colorazione ci sono filmati a colori, ci sono direttive RAF ( da cui il reparto dipendeva ) sulle mimetiche, ecc....per cui una sequenza logica vede gli spit durante il conflitto mimetizzati in toni di grigio e verde, sotto grigio, come da specifiche. Alcuni esemplari, notare per altro si tratta di esemplari con dotazioni migliorate ( vedi scarichi e timoneria caudale ) furono sicuramente ridipinti a conflitto concluso. Ora questo passaggio parte da una mimetica continentale, per cui da dove sbuca questo Azure blue ? mah ... Dato che comunque si tratta di intepretare ognuno può veramente "sparare" quello che vuole, certo io preferisco optare per passaggi il più possibile logici che ho trattato sopra abbondantemente.
Per altro parecchi anni fa quando mi affacciai per la prima volta al mondo degli Spit italiani anche io mi ero fatta l'idea che quel soggetto potesse avere una mimetica con un azzurro inferiore, ma al tempo veramente non sapevo niente, non avevo studiato abbastanza, non sapevo niente delle direttive RAF, non si sapeva nulla del filmato ... si guardavano varie img di Spit RAF e su quelle si basavano poi ipotesi ... quando si studia un attimo di più si arriva a conclusioni diverse.
Sono sicuramente esistiti aerei RAF nel mediterraneo con superfici inferiori scure ma questi usavano il Light Mediterranean Blue, colore che a dispetto del "light" è abbastanza scuro (riflettività misurata 16%), e per confondere le acque la Humbrol aveva nella sua serie di Authentic Colours un Azure Blue sbagliato, che era appunto troppo scuro e simile al LMB. Questo ha probabilmente confuso le idee a molti modellisti
Tornando al nostro Spitfire, se le superfici inferiori sono in un altro colore, cosa che potrebbe anche essere dalle foto, non sono comunque in Azure Blue
- tettuccio anacronistico e errato, per altro tradendo l'evidenza fotografica che mostra il blindo interno e non esterno.
- presenza del poggiatesta imbottito, altro particolare anacronistico ed errato e che la fotografia disponibile e per giunta pure pubblicata evidenzia
-sbagliate pure le dimensioni dei timoni ( qua è più difficile notarlo, per quanto confrontando varie img di Spit e conoscendo il tipo particolare di versione era pure possibile arrivarci ).
una attenta osservazione dell'immagine disponibile e qualche conoscenza relativa agli Spitfire MkV permette in ogni caso la riproduzione corretta anche di questo esemplare, almeno dal punto di vista dei dettagli diciamo "tecnici", in questo caso le licenze poetiche prese sono state diverse, per cui quel kit potrebbe non riprodurre in effetti l'esemplare della fotografia, essere quindi basato su altra documentazione fotografica che non è nota, quanto meno a noi, è strapieno di fotografie e documentazione inedita ... tenuta nei cassetti, dimenticata ... ma prima o poi salterà fuori qualche walkaround pure di questi Spit cobelligeranti !
:-D