.the dark side of the ESCI...
a proposito di psichedelia e visioni mistiche...... guardate un po' che razza di copertine facevano nell'86!
non sembra un album dei pink floyd?
non sembra un album dei pink floyd?
artistica ed inquietante...fa tornare in mente anche le copertine delle cassettine del C64 e lo spectum ZX
... un po' invidio chi ha vissuto anche queste cose...io a quel tempo giocavo col lego..o col C64 ;P
Accedi oppure Registrati per commentare.
Commenti
A proposito, qualcuno può fare una breve storia della ditta, la memoria mi fa ogni tanto qualche scherzo.....
c'è una completa raccolta di cover dei cataloghi, credo tutti quelli usciti.
Aloa
Comuque, altri tempi, altra epoca, altri noi, ragazzi.
Alan
Alan
Non che ne dubiti, al contrario, ma sarei molto curioso di sapere qualcosa di piu' preciso al riguardo, perche' quando anni fa ebbi l'onore di conoscere uno dei suoi ex-titolari, non ebbi la prontezza di fargli questa inutile quanto intrigante domanda, ma ormai e' troppo tardi per fargliela...
In rete, Gògol trova una decina di link. Il piu' vecchio di essi (da cui penso che discendano gli altri) risale al settembre 2008 ed e' un messaggio postato su un forum italiano, ma come in tutti gli altri casi si tratta di qualcuno che diceva solo e non spiegava.
La ragione sociale registrata in Camera di Commercio era precisamente "ESCI Modellistica s.n.c.", senza puntini nella parola "ESCI", ma comunque cio' non esclude...
Luca
LIN
Se non interviene Albert, posso solo suggerirti di entrare in modifica e cancellare il testo dei doppioni.
Luca
LIN
ok che nel 86 avevo dieci anni ,ma degli 80's mi ricordo bene :;)
ho cataloghi fine anni 80 dell italeri e coem grafica eran gia un po diversi:)piu guerreschi e post moderni
Luca
LIN
..ricordo poi che dalle nostre parti gli esci negli anni 90 erano superconomici, costavano addirittura meno degli italeri .. in pratica nella mia infanzia modellistica costruivo esci e matchbox .. qualche italeri quando c'era la grana...i jappi erano roba per ricchi, si poteva solo sbavare guardando le box art in vetrina... ricordo ancora il tomcat fujimi royale collection a 100.000 lire! (per fare un paragone un g-91Y costava 3.000 lire...)
Finalmente I mezzi in scala, con la speranza di trovare anche piu' in la' i soggetti aeronautici, limitati al' epoca ai set Airfix ....
Alzi la mano chi di voi almeno una volta non mise un raf set, figurini o mezzi vicino ai propri modelli, inoltre confesso che l' uscita dei carri in 72 mi devio' dai soggetti aeronautici per qualche tempo..
D' altronde come tanti di voi cominciai con gli Atlantic a 100 lire...
lz
Italeri all'epoca faceva modelli che in alcuni casi erano forse meglio dettagliati, ma erano in positivo e non avevano la stessa finezza di quelli Esci.
in 72 sc memorabile l'A-4E u.s navy
però nei carri in 35sc l'italeri ha saputo farsi valere,e per di piu con delle box art della madonna
Aloa
F-104g/s esci in 48 superiore per certi versi al F-104 monogram stessa scala?
chi illumina?:)
Esci si riscattò con il kit del 104 in 72, quello senz'altro per diversi anni il miglior kit di 104 sul mercato ( prima che arrivassero nuovamente i giapponesi e i tedesci ), ma il 48 assolutamente no.
I kit Esci in 48 che iniziarono una nuova stagione a livello qualitativo furono senz'altro i Phantom, il Mirage 2000 prototipo, gli elicotteri vari ... poi altri kit sono ancora oggi ricercati perchè erano e alcuni ancora oggi sono l'unica scelta possibile ( vedasi il Viggen o i Mig 23/27, ma in qualche modo pure il G91, l'Ocidental ne era un clone reinciso )
accendendola torneresti a casa.
Aloa
Credo che in 48 il massimo Esci l'abbia raggiunto con il macchino e l'S-3 viking qualche anno dopo.
In 72 il massimo fu invece raggiunto con gli harrier e gli F-5, modelli che erano all'epoca forse superiori a qualunque altro kit pariscala... non fosse stato appunto per i cruscotti con le decals.
Aloa
I kit Esci si trovavano dappertutto, anche la standa aveva sia quelli che gli italeri. Cè da dire che le copertine esci erano molto accattivanti, non solo per il disegno eccellente, ma anche per le scritte sui lati che indicavano i vari carici inclusi nella confezione... puoi immaginarti l'effetto che faceva per un ragazzino leggere che il modellino poteva essere fatto con serbatoi, sidewinder, bomber... bei tempi quelli !
Le istruzioni poi includevano sempre diverse foto di esemplari reali, che davano al tutto un'idea di professionalità.
Buttarono via i soldi con gli F 100 e gli A-7 per rifarsi con il 326 e il Mirage F-1.
Nel mezzo stanno, per me i mirage a delta.
Proprio ieri ho provato a mettere sui disegni il III E e a parte la posizione e l'inclinazione della deriva, per il resto sta perfettamemnte nelle misure. Che poi vada leggermente modificata la coda della carenatura ventrale, fatti i vani carrello principali e preso l'abitacolo Neomega, sono extra lasciati alle scelte personali
Aloa
Aloa