negozi di adesso e di ieri 1

modificato agosto 2010 in Torre (annunci)
sabato mattina all' iper...

L' adolescente guarda annoiato la mamma bionda un pochino sovrappeso che si china a tirare fuori la spesa dal carrello non proprio pieno, ma diciamo, due borse !

Biscotti misura, pasta integrale, yoghurt e formaggi magri weight watchers, diciamo un ultimo tentativo di dimagrimento prima della partenza..forse..

Ma anche maionese, ketchup, una confezione di 4 Kraft freschi di pasticceria, patate fritte, wurstel e vasone da nutella da kg 1.

Per finire anche il playboy versione italiana con le foto di MELITA.

La bionda sovrappeso si affretta a mettere tutto nella borsa della spesa sotto lo sguardo ancora indifferente del figlio che si appresta solo a prendere in mano la rivista di playboy che gli servira' a trastullarsi il gingillo nei prossimi giorni.

Qui ho nostalgia dei cataloghi vestro/postalmarket quando nei pomeriggi modellsitici anni 70 tra un matchbox ed un revell fantasticavi su cosa poteva esserci sotto quelle mutandine..perche' non c' era altro da vedere...

A meno non abbiate avuto fratelli con LE ORE nascoste in libreria....

Pero' avevamo a Padova almeno 8 negozi in un Km quadrato per spendere paghette in kit e colori...Non e' poca cosa..anche perche' gli scaffali erano pieni e quelli lassu' dai pezzi proibitivi erano desideri per Natale o il compleanno..

Gli adolescenti invece desiderano Melita.

lucio z

Commenti

  • modificato 7:36
    Beh, anche ai tempi gli adolescenti desideravano la Melita di turno, che magari si chiamava Paola o Isabella o Giovanna. poi alcuni adolescenti si dilettavano anche a incollar pezzi di plastica e costruire modellini, come oggi alcuni si dilettano a verniciare orchi e mostri vari.
    L'unica differenza è che la plastica ai tempi la si trovava soprattutto in vendita sotto forma di kit ne negozietti, oggi invece la trovi sotto forma di poppe finte della Melita di turno :-9 :-9
  • modificato 7:36
    Ai bei tempi la Melita era Carmen Villani.....
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