sabato pomeriggio con un asso dell' ANR..
Non so se avete mai avuto la fortuna di parlare con qualche pilota italiano dell' ultimo conflitto, a me e' capitato ieri, in un sabato pomeriggio che difficilmente scordero' il cui piacevole ricordo mi accarezzera' per molto tempo.
Gino Pizzati, classe 1919, sara' ospite nella giornata conclusiva della nostra mostra, volava con l'asso Visconti che fu il suo caposquadriglia, e' stato uno di quegli aviatori della regia che l' 8 settembre persegui' con altri giovani l' ideale di combattere ancora con l' ANR contro gli americani, ha volato con RE 2001, 205 VELTRO, G 55 e BF 109.....
.....il 205 mi ha salvato la vita..un giorno ho fatto il mona, eravamo in quattro, Visconti in testa, io il quarto a sinistra eravamo a 12.000, guardo in basso e vedo 4 caccia americani sui 7000 che venivano su veloci, mi giro a destra e non vedo piu' gli altri....Allora mi lancio in picchiata, il macchi quando abbandona la linea di volo in tuffo diventa imprendibile, cosi' mi posiziono con una virata sulla loro coda verso i 5000 e sparo qualche raffica, senza vedere se avessi colpito qualcuno, non capivo piu' dove fossero gli altri della squadriglia e mentre scendevo ancora piu' veloce e toccavo i 3000 vedo altri quattro caccia americani ed istintivamente lancio qualche raffica mentre davanti a me vedevo i traccianti degli inseguitori che non mi mollavano piu'....Riuscii ad infilarmi nelle nuvole degli Appennini, abituato com' ero al volo notturno non era un problema pilotare, quanto la paura che le nuvole finissero e ritrovassi i caccia americani...
Impressionante ancora la lucidita' ed il tempismo con cui snocciola gli eventi come fosse ad un telegiornale..
.....come premio ci mandarono a Berlino, negli hangar dell ' aeroporto vedemmo finalmente il Komet, ma ci fu imposto di non parlare assolutamente dell' aereo fuori dell' hangar, nemmeno tra noi o si passava per la corte marziale, con i tedeschi non si scherza....Il komet era incredibile, solo tre minuti di autonomia per salire sino a 12,000 e sferrare cosi' due attacchi verso le fortezze volanti, uno in salita ed uno in discesa, ci raccomandarono di non superare i 750 km/h, a 1000 l' aereo poteva disintegrarsi, era di legno ( il muro del suono fu passato solo nel 46..) ma dopo ripetuti allenamenti con gli alianti da apertura alare prima da 12 e poi da 7 mt il giorno delle prove ci fu una nevicata terribile su Berlino....non molto dopo arrivarono i russi !.....
Nel raccontare gli episodi di guerra aggiunge grande umanita' ed autocritica alla sua carriera, si definisce un pivello quando ando' con altri veterani a ritirare i nuovi RE 2001, complici addestramenti maldestri fatti da istruttori di bombardieri ad allievi che dovevano invece pilotare i caccia !!
.....Cosi mi feci spiegare tutti i trucchi, compreso quello di fare il gregario di sinistra, io che non sono mancino da un istruttore con il vizio del gioco, persi 50.000 lire ma ne valse la pena...
Ricorda che il teatro piu' duro in assoluto fu quello di Malta, persino gli inglesi sostenevano questa tesi, tanto da mandarvi piloti esperti quando vedevano che le perdite aumentavano...
...al mio primo combattimento ero tutto teso, tutto irrigidito e non mollavo la cloche con le mani... non capivo niente...quando atterrai sentii una mano sulla spalla e qualcuno che mi diceva " la prossima volta andra' meglio, stammi vicino, molla quella cloche e vedrai che l' aereo va piu' veloce .."...la seconda volta l' aereo fu veramente piu' veloce, ma quel compagno non lo rividi piu' fu abbattuto in mare...
Si prospetta un reality con i fiocchi assieme ad altri piloti...Per chi volesse partecipare all' appuntamento "LA STORIA SIAMO NOI ", giunta alla terza edizione,
ricordo che e' fissato per il giorno 11 OTTOBRE..
Lucio z
Gino Pizzati, classe 1919, sara' ospite nella giornata conclusiva della nostra mostra, volava con l'asso Visconti che fu il suo caposquadriglia, e' stato uno di quegli aviatori della regia che l' 8 settembre persegui' con altri giovani l' ideale di combattere ancora con l' ANR contro gli americani, ha volato con RE 2001, 205 VELTRO, G 55 e BF 109.....
.....il 205 mi ha salvato la vita..un giorno ho fatto il mona, eravamo in quattro, Visconti in testa, io il quarto a sinistra eravamo a 12.000, guardo in basso e vedo 4 caccia americani sui 7000 che venivano su veloci, mi giro a destra e non vedo piu' gli altri....Allora mi lancio in picchiata, il macchi quando abbandona la linea di volo in tuffo diventa imprendibile, cosi' mi posiziono con una virata sulla loro coda verso i 5000 e sparo qualche raffica, senza vedere se avessi colpito qualcuno, non capivo piu' dove fossero gli altri della squadriglia e mentre scendevo ancora piu' veloce e toccavo i 3000 vedo altri quattro caccia americani ed istintivamente lancio qualche raffica mentre davanti a me vedevo i traccianti degli inseguitori che non mi mollavano piu'....Riuscii ad infilarmi nelle nuvole degli Appennini, abituato com' ero al volo notturno non era un problema pilotare, quanto la paura che le nuvole finissero e ritrovassi i caccia americani...
Impressionante ancora la lucidita' ed il tempismo con cui snocciola gli eventi come fosse ad un telegiornale..
.....come premio ci mandarono a Berlino, negli hangar dell ' aeroporto vedemmo finalmente il Komet, ma ci fu imposto di non parlare assolutamente dell' aereo fuori dell' hangar, nemmeno tra noi o si passava per la corte marziale, con i tedeschi non si scherza....Il komet era incredibile, solo tre minuti di autonomia per salire sino a 12,000 e sferrare cosi' due attacchi verso le fortezze volanti, uno in salita ed uno in discesa, ci raccomandarono di non superare i 750 km/h, a 1000 l' aereo poteva disintegrarsi, era di legno ( il muro del suono fu passato solo nel 46..) ma dopo ripetuti allenamenti con gli alianti da apertura alare prima da 12 e poi da 7 mt il giorno delle prove ci fu una nevicata terribile su Berlino....non molto dopo arrivarono i russi !.....
Nel raccontare gli episodi di guerra aggiunge grande umanita' ed autocritica alla sua carriera, si definisce un pivello quando ando' con altri veterani a ritirare i nuovi RE 2001, complici addestramenti maldestri fatti da istruttori di bombardieri ad allievi che dovevano invece pilotare i caccia !!
.....Cosi mi feci spiegare tutti i trucchi, compreso quello di fare il gregario di sinistra, io che non sono mancino da un istruttore con il vizio del gioco, persi 50.000 lire ma ne valse la pena...
Ricorda che il teatro piu' duro in assoluto fu quello di Malta, persino gli inglesi sostenevano questa tesi, tanto da mandarvi piloti esperti quando vedevano che le perdite aumentavano...
...al mio primo combattimento ero tutto teso, tutto irrigidito e non mollavo la cloche con le mani... non capivo niente...quando atterrai sentii una mano sulla spalla e qualcuno che mi diceva " la prossima volta andra' meglio, stammi vicino, molla quella cloche e vedrai che l' aereo va piu' veloce .."...la seconda volta l' aereo fu veramente piu' veloce, ma quel compagno non lo rividi piu' fu abbattuto in mare...
Si prospetta un reality con i fiocchi assieme ad altri piloti...Per chi volesse partecipare all' appuntamento "LA STORIA SIAMO NOI ", giunta alla terza edizione,
ricordo che e' fissato per il giorno 11 OTTOBRE..
Lucio z
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Commenti
Probabilmente si prospetta l' idea di spostarla dalle 10.30 alle 14,00, prima della premiazione, ce lo hanno chiesto in tanti che si sono persi la scorsa edizione.
Se passi ci fa piacere.
Lucio Z