Problema fotografico

modificato maggio 2009 in Il Pub (off topic)
Quesito per i più fotografari del lotto.

Ho un 75/300 Canon IS UMS che a volte ha dei problemi di AF.
Se inquadro un aereo in volo ad una certa distanza lo mette a fuoco; se poi, quando il soggetto si avvicina, lo "ripunto", ha spesso difficoltà  e non riparte per la nuova MF.
Devo cambiare le modalità  di MF sulla camera su quella a punto unico in centro o è l'obiettivo che va revisionato?

Domandona eh?

0:-)

Commenti

  • modificato 1:10
    prova a usare il punto unico, scendi in strada e fai delle prove con le auto che sfrecciano in tangenziale est... :-D :-D :-D
  • modificato maggio 2009
    Anche la Vigentina va bene... :-D :-D :-D

    Al di la' del fatto di usare o meno la MF a punto unico, hai impostato la modalita' di MF "one shot" (che punti, schiacci a meta' corsa, mette a fuoco e resta li' finche scatti o togli il dito, e si aggiorna solo se togli il dito e rischiacci fino a meta' corsa) o quella continua (dove invece punti, schiacci a meta' corsa, mette a fuoco e continua ad aggiustare la MF finche scatti o togli il dito)?
    Nel primo caso il problema puo' essere dovuto anche solo al fatto che il soggetto e' poco contrastato.
    Sorge pero' la domanda: tra la prima e la seconda "puntata" che fai, l'autofocus "cerca" comunque il soggetto, magari andando fino a fine corsa e tornando indietro, oppure resta li' fisso e immobile sulla posizione di MF della prima "puntata"?
    Altra domanda: se imposti la MF continua, tenendo puntato l'aereo la macchina aggiusta correttamente la MF man mano che questo si avvicina?

    Luca
    LIN
  • modificato maggio 2009
    Credo che "l'effetto" che dice ric sia questo:

    full zoom seguo l'aereo... schiaccio a metà  il pulsante di scatto e lo mette a fuoco.... l'aereo si avvicina... rischiaccio a metà  il pulsante di scatto e la macchina non lo mette piu a fuoco..

    prova ad impostare l' AI servo e segui sempre l'aereo man a mano che si avvicina... dovresti sempre averlo a fuoco.

    http://www.shutterfreaks.com/Tips/CanonAIServo.html

    8-)
  • modificato 1:10
    Ciao Ric,

    anche in modalita' one shoot, dovrebbe rimettere a fuoco se rilasci il pulsante.
    Probabilmente non rilasci completamente il pulsante di scatto.
    Se vuoi fotografare aerei in volo, la cosa migliore e' usare la modalita' AI Servo, cosi' tenendo premuto il pulsante di scatto e tenendo inquadrato il soggetto viene continuamente calcolata la distanza.

    Controlla anche il pulsante AF/MF che c'e' sull'obiettivo. Se e' posizionato male puo' darsi che la messa a fuoco automatica non funzioni bene.

    Ciao,
    Rodolfo.
  • modificato 1:10
    AI Servo = MF continua ;-)

    Luca
    LIN
  • modificato 1:10
    Ni... Ai Servo, "predice" il movimento e anticipa la messa a fuoco...;-)
  • modificato maggio 2009
    Non puo' che funzionare cosi', altrimenti sarebbe sempre "un passo indietro" rispetto al soggetto.
    Non per nulla la Canon si e' imposta nella fotografia sportiva: MF continua ben congegnata, obbiettivi stabilizzati e autofocus a ultrasuoni, combinati assieme prima che lo facessero i concorrenti.

    Luca
    LIN
  • modificato 1:10
    Grazie dei consigli. Domenica proverò Parma.
  • modificato 1:10
    Si, verissimo Luca... nel discorso globale però bisogna anche considerare la "velocità " di messa a fuoco... che è data dalla combinazione corpo+obbiettivo...
    Se l'obbiettivo è lento... meglio che Ric passi a fotografare biplani :-9 :-9
  • modificato maggio 2009
    Altre cose da provare... scatta in modalità  con priorità  d'apertura (Tv), 1/600 per i jet e 1/250 x aerei ad elica ed elicotteri...
    Parti da questi valori e prova a scendere...otterrai un buon effetto d'azione
    ISO 100 o quanto piu basso possibile..

    Per il resto c'è Photoshop :-D
  • modificato 1:10
    Oh, be', su questo non ci piove, ma mi risulta che appunto Canon oggi offra la combinazione piu' performante.
    Certo, Ric usa un corpo 400D ma il motore USM e' sull'obbiettivo, oltretutto stabilizzato. L'ho vista usare da mia moglie per una gara di ginnastica artistica, abbinata al 70-200 IS USM, e t'assicuro che fissava gli atleti in aria con le puntine da disegno anche nel volteggio a corpo libero :-)
    Poi, se dieci anni fa con un'umile MZ5N della Pentax riuscivo a "freddare" gli F-5 svizzeri a full A/B, non credo che con cotale dotazione optronica Ric debba oggi soffrire impedimenti ed ostacoli.
    Forse il soggetto e' stealth? :-D :-D :-D

    Luca
    LIN
  • modificato 1:10
    Forse è Ric che stà  alla fotografia come il :-B al modellismo?

    :-9 :-9 :-9 :-9 :-9 :-9 :-9 :-9 :-9 :-9 :-9
  • modificato maggio 2009
    Allora ecco qualche esempio d'uso:.. tra l'altro ultimo mio intervento visto il post di Albert.

    OH! Io scrivo solo dove vanno i duri! Perchè quando la moto si fa dura solo i duri vanno in moto!:-B

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  • modificato maggio 2009
    Ti trasferisci in un forum di motociclisti? 0:-)

    L'ultima come composizione è quella che mi piace di piu...;-)
  • modificato 1:10
    Ciao Riccà ,

    allora, il problema è comune alla maggior parte delle AF soprattutto alla max lunghezza focale. Partiamo da un presupposto di base; se stai fotografando un aereo in volo alla massima lunghezza e questo riempie solo la parte centrale della zona AF vuol dire che la messa a fuoco è già  sull'infinito per cui l'autofocus puoi tranquillamente disinserirlo mantenendo il fuoco fisso.
    Eventuali piccoli aggiustamenti li correggi mettendo la macchina in iperfocale, cioè impostando una profondità  di campo da f8 a 11 e se la giornata è buona e luminosa non è un problema, avendo ovviamente cura di spottare l'esposizione.

    Generalmente faccio proprio così che del resto è ciò che il buon Tokunaga e il garande Hiroshi Seo predicano da anni... In genere impostare un tempo di poco superiore alla lunghezza focale in uso non crea problemi nè di micromosso nè di profondità  lavorando a priorità  di tempi.
    La disposizione dei sensori AF induce altrimenti la macchina in casi di soggetti lontani a passare le informazioni da un sensore all'altro, il che aggiunto al polso ballerino del fotografo, crea un overflow di info anche per i chip più sofisticati con imput di continue correzioni che spesso provocano il problema in cui sei incorso...è all'incirca il motivo per cui cadevano i primi Gripen...

    Nel caso in cui invece il soggetto riempie l'inquadratura, l'AF non dovrebbe cadere nell'errore a meno che i sensori non siano puntati su zone poco contrastate o monocromatiche.

    La tecnologia è bellissima ma i principi base sono sempre quelli: conoscenza, manico e diffidenza...
    A presto,
    Franz
  • modificato 1:10
    Il fatto è che lo scherzo me lo ha fatto con il soggetto ben pieno nel frame del mirino!
    Se ricordo bene, però, non avevo usato AI servo.
    Devo fare altre prove alla prima occasione, insomma.
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