PERCHE'GLI ATTENTATI NON LI FANNO IN ITALIA

modificato novembre 2008 in Il Pub (off topic)
Alcuni documenti del SISDE rivelati recentemente affermano che Bin Laden diede ordine di organizzare un attentato aereo in Italia.
Ecco la storia e l'itinerario dei due terroristi una volta giunti nel
nostro Paese:

Domenica ore 23:47:
Arrivano all'aeroporto internazionale di Napoli, via aerea dalla
Turchia; escono dall'aeroporto dopo otto ore perchè gli hanno perso le
valigie. La società  di gestione dell'aeroporto non si assume la
responsabilità  della perdita e un impiegato consiglia i terroristi di
provare a ripassare il giorno dopo: chissà  , con un po' di fortuna...
Prendono un taxi. Il taxista (abusivo) li guarda dallo specchietto
retrovisore; e vedendo che sono stranieri, li passeggia per tutta la
città  per un'ora e mezza.
Dal momento che non proferiscono lamentela, neanche dopo che il
tassametro raggiunge i 200 euro, decide di fare il colpo gobbo:
arrivato alla rotonda di Villaricca, si ferma e fa salire un complice.
Dopo averli derubati dei soldi e coperti di mazzate, li abbandonano
esanimi nel Rione167.

Lunedì ore 04:30:
Al risveglio, dopo la mazziata, ambedue i terroristi riescono a
raggiungere un albergo sito in zona piazza Borsa.
Decidono quindi di affittare un auto presso la Hertz di piazza Municipio.
Quindi si avviano con direzione aeroporto, ma giusto prima di arrivare a
piazza Mazzini, rimangono bloccati da una manifestazione di studenti,
uniti alle tute bianche anti-global ed ai disoccupati napoletani, che
non li fanno passare.

Lunedì ore 12:30:
Arrivano a piazza Garibaldi (finalmente!) Decidono di cambiare dei soldi
per muoversi più liberamente; i loro dollari vengono cambiati in
biglietti da 100 euro falsi!!!


Lunedì ore 15:45:
Arrivano all'aeroporto di Capodichino con la ferma intenzione di
dirottare un aereo per farlo cadere sulle torri dell'Enel del centro
direzionale.
I piloti ALITALIA sono in sciopero perchè chiedono la quadruplicazione
del salario e vogliono lavorare meno ore. Stessa cosa per i controllori
di volo, che pretendono anche la pinza obliteratrice per tutti
(altrimenti "che controllori saremmo", hanno dichiarato!) L'unico
aereo disponibile che c'è in pista è uno della MARADONA AIR con
destinazione Sassari e ha 18 ore di ritardo... gli impiegati ed i
passeggeri sono accampati nelle sale d'attesa..
intonano canti popolari...gridano slogan contro il governo ed i piloti!
Arrivano i celerini... cominciano a dare manganellate a destra e a manca,
contro tutti... si accaniscono in particolar modo sui due arabi.


Lunedì 19:05:
Finalmente si calmano un poco gli animi.
I due figli di Allah, coperti di sangue, si avvicinano al banco della
MARADONA AIR per acquistare i biglietti per l'aereo con destinazione
Sassari, dirottarlo e farlo schiantare contro le torri Enel.
Il responsabile MARADONA AIR che gli vende dei biglietti, tace il fatto
che il volo, in realtà  , è già  stato cancellato.


Lunedì 22:07:
A questo punto, i terroristi discutono se farlo oppure no... non sanno
più se, distruggere Napoli, è un atto terroristico o un'opera di carità .


Lunedì 23:30:
Morti di fame, decidono di mangiare qualcosa al ristorante
dell'aereoporto... ordinano panino con la frittata e impepata di cozze.


Martedì 04:35:
In preda a una Salmonellosi fulminante causata dalla frittata, finiscono
all'ospedale San Gennaro, dopo aver aspettato tutta la notte nel
corridoio del pronto soccorso.
La cosa non sarebbe durata più di un paio di giorni, se non fosse
subentrato un sospetto di colera dovuto alle cozze.

Domenica 17:20:
Dopo dodici giorni escono dall'ospedale e si trovano nelle vicinanze
dello stadio San Paolo. Il Napoli ha perso in casa con il neopromosso
Palermo, per 3-0 con due rigori assegnati alla squadra siciliana
dall'arbitro Concettino da Corleone.
Una banda di ultra della "MASSERIA CARDONE", vedendo i due arabi scuri di carnagione, li scambia per tifosi del Palermo e gli rifila un'altra caterva di legnate.
Capo degli ultra e' un tale "Peppo 'o Ricchione" che abusa
sessualmente di loro.

Domenica 19:45:
Finalmente, gli ultra se ne vanno.
I due terroristi decidono di ubriacarsi (una volta nella vita, anche se è
peccato!) In una bettola della zona portuale gli rifilano del vino
adulterato con metanolo e i due rientrano al San Gennaro per
l'ntossicazione.
Gli viene anche riscontrata la sieropositività  all'HIV (Peppo non
perdona).

Martedì 23:42:
I due terroristi fuggono dall'Italia in zattera con direzione Libia,
cagando fuoco per tutto il percorso, semiorbi per il metanolo ingerito e
con una dozzina di infezioni a causa del virus HIV.
Giurano per Allah che non tenteranno mai più nulla contro il nostro amato
Paese.

Gli attentati preferiscono farli negli Stati Uniti.

Commenti

  • modificato dicembre 2008
    Bella anche se qui nel nord est l'ho già  sentita ma con lo scopo "velato" di mettermi in imbarazzo visto che sono originario della provincia di Napoli . (Ovviamente ho anche fatto presente, utilizzando il loro sottile sarcasmo, che non solo ho sangue di brigante nelle vene ma che ho vissuto buona parte della mia giovinezza all' "ombra" di "Don Raffè" e chi vuol capire capisca!!!! :-) )
    Ciao a tutti
    Angelo
  • modificato 12:07
    Io sono neutrale: se metto assieme l' albero genealogico della mia famiglia in tre generazioni copro tutte le regioni o quasi !

    :))))


    ...un bastardone, in pratica ! :)))))))))))
Accedi oppure Registrati per commentare.