La più bella scena vista alla borsa scambio oggi

Oltre che agli addetti del settore, riconoscibili da bianchi capelli e pance evidenti oltre che da sporte Ikea piene di scatole, la borsa scambio era allietata anche da una sala con esposti cimeli di guerra , un paio di figuranti Werhmact e American soldier viventi e una ben fornita esposizione di modelli.

Inevitabile quindi visto il posizionamento della location vicino al parco e al fiume la visita di coppiette giovani, anziani curiosi che andavano a Messa, famiglia al seguito con cane e coni gelato e così via.

Mentre seguivo divertito le contrattazioni più assurde,( bellissima una al ribasso con un Privateer Matchbox a 7 euro) vedevo un ragazzino con la nonna che osservavano la marea di libri che un club locale  esponeva...il ragazzino era la copia esatta di uno di noi quarant’anni fa, uno che avrebbe chiesto che tipo di marrone bisogna usare per colorare lo spitfire....anche la nonna era del tipo che tutti avremmo voluto avere, ben curata ben vestita, con la borsetta nera lucida....

Il presidente aveva risposto ad alcune domande sui modelli che fece il ragazzino e poi prese dalla pila il “ manuale di costruzione dei mezzi corazzati “ lo regalò dicendogli...”ecco vedi qui ti fanno vedere come si costruiscono....”

Il ragazzino con gli occhiali arrossì e ringraziando lo strinse forte come avesse ricevuto la pagella con bei voti, ringrazio’ di cuore anche lei...

La conclusione di una domenica perfetta.

Commenti

  • Bellissima ! C'è speranza per il futuro :) 
  • Mi spiace deluderti Giorgio il libro non ha i tasti da spingere come la Play, devi girare le pagine sai che fatica.... :p :p :p
    Tex 49
  • no, no ho visto del buono , della luce negli occhi del ragazzo, @Tex credimi ... 
  •  : :p  speriamo bene allora .
    Tex49
  • Un po di tempo sono stato insieme a mio figlio in un libreria,anzi l'unica a roma, che tratta di aeroplani- A parte i gatti per cui mio figlio era impazzito,i modelli esposti e vari libri... alla fine io oltre alle cose mie gli ho preso un modello di metallo delle Frecce Tricolori, mio figlio era perso nel guardare questo modello; il proprietario della libreria vista la scena ha preso due libri adatti alla sue eta e gli l'ha regalati. Uscito dalla libreria orgoglioso come se avesse vinto la coppa del mondo. Vi posso garantire ora prima di dormire leggiamo quelli di libri... oltre andare a spulciare i miei
  • Mi sembra che sia dalla storia di Lucio che dal figlio di fw190ddora ci siano ottime speranze !
    Che in realtà non sono poi così del tutto stupito.. è vero che il modellismo non è un hobby molto popolare tra i ragazzi di oggi, ma d'altra parte ritengo che i ragazzi e bambini di oggi non siano così stupidi e apatici come troppo spesso li vedo descrivere.
    Allo stesso tempo non è che tuttti quelli della mia generazione fossero così svegli come oggi li sento descrivere.. c'erano una vagonata di cazzari pure all'epoca.
    Che poi, il fare modellismo è proprio la discriminante giusta da considerare ? Chiaro, per il nostro hobby è importante che ci siano forze nuove che si affianchino a noi "vecchietti", ma non è che poi noi siamo visti come dei geni in terra, ne oggi ne ai tempi. Io sarò di una generazione che oggi viene descritta come eccezionale (immagino da quelli che ne fanno parte e che si trovano a scrivere libri, giornali e programmi TV e vogliono fare i fighi), ma quando avevo cominciato ad attaccare pezzi di plastica in famiglia pensavano "massì, è piccolo, poi quando crescerà la smetterà di perdere tempo in queste cazzate", non è che la gente pensasse ah guarda questo, fa modellismo ! Grande, altro che i ragazzi debosciati che giocano a calcio all'oratorio... gli sfigati eravamo noi, mica loro :D
  • Ma sai @Giorgio esiste anche una fucina di ragazzi che naviga nel fantasy, nel warhammer e altre diavolerie come i robot che mi sfugge il nome adesso ma è tuttavia una branchia di modellismo pure questa, che poi noi la guardiamo di cagnesco perché cresciuti con super eroica e le buste Airfix è solo perché in quel periodo era quello che passava il convento...non dimenticare pure il Lego...quello odierno più modellistico di parecchi anni fa
  • Hai ragione Lucio, il mondo delle miniature legate ai wargame fantasy è un fenomeno grosso a livello mondiale e attrae un sacco di giovani. I negozi di Games Workshop si trovano veramente dappertutto.

    Piccola digressione con salto nel passato: quando vivevo all'estero ero in una città non molto grande che aveva anche alcune zone decisamente "rough". L'unico negozio di modellismo della città era nato per vendere figurini e giochi fantasy e si era poi allargato al modellismo più "tradizionale" perchè il proprietario si era interessato ai figurini e al wargame storico, soprattutto legato alla 2a GM. Era la sede del nostro piccolo club ma restava soprattutto legato al mondo del wargame fantasy e i ragazzi del negozio facevano di tutto per attrarre i bambini e i ragazzi della zona. Per loro era anche un ruolo sociale, e il fatto di aver portato diversi ragazzini "di strada" ad appassionarsi al wargame e cambiare vita era un grosso motivo di orgoglio.
    Chiaro che per i più giovani il fatto di poter assemblare figure e mezzi, dipingerli e poi giocarci li rendeva molto più interessanti del modellismo inteso come lo vediamo noi, ma alcuni di questi avevano poi anche cominciato a guardare con interesse i nostri modelli.
    Dal punto di vista del modellista poi il trovarsi di fronte a un tipo di modellismo diverso era anche un modo per scamabiarsi idee e imparare tutti. Molte delle tecniche che vedevo usare per i figurini erano per me nuove. Erano i primi tempi in cui Vallejo cominciava a farsi sentire ma nel mondo del fantasy gli acrilici erano già in uso da tempo e molto di quello che faccio con questi colori l'ho imparato li.

    Sui robot (immagino ti riferisci ai Gundam) in effetti noi crediamo che i nostri aerei siano la forma di modellismo più diffusa ma in realtà sono loro a fare la parte del leone. Me ne ero reso conto in Giappone di quanto questi soggetti siano popolari. Poi ho avuto tra le mani un paio di mesi fa una ricerca di mercato sul settore giocattolo e modellismo in Giappone e la preponderanza nelle vendite di robot, manga e fantascienza rispetto al resto è mostruosa. In Italia conosco relativamente pochi modellisti che li seguono ma ho conosciuto persone che costruiscono Gundam che non si considerano modellisti, solo appassionati di Gundam. E che non metterebbero mai le mani su un kit di un carro o un aereo
  • Dura la vita negli slum....

    Si mi riferivo ai Gundam, anche se in Nipponia seguo su Facebook uno strano gruppo, sembra una setta si chiama Kow YOKOYAMA e ha tutta una serie di zavagli strani che suscitano interesse per quanto siano tecnologici e molto avanti nel tempo....dacci un occhio
  • modificato ottobre 2019
    Conosco Kow Yokoyama di nome, è quello che ha disegnato la serie Maschinen Krieger, di cui Hasegawa fa diversi modelli.
    Non li ho mai seguiti molto ma posso capire il fascino che esercitano, sembrano una via di mezzo tra il mondo dei Gundam come tecnologia e quello Luftwaffe '46, o meglio Wehrmacht '46, come estetica.
  • non scordamoci quanto danno hanno fatto pure le nostre associazioni di appassionati, con una politica che vedeva nella mostra concorso il vertice dell'azione, lo scopo di tutto. E come certi personaggi abbiano allontanato con le loro teorie allucinanti parecchi giovani e meno giovani. Esasperati nel loro modo di concepire ogni cosa legata a quello che poi è un hobby, hanno pensato di essere artisti e che tutti si dovesse seguire la loro strada fatta di dolore e tempi infiniti per realizzare "opere" ineguagliabili! Ma sono pezzi di plastica colorati ragazzi ! Per questo quando sono arrivati i fantasy, così liberi, che usavano acrilici al posto di puzzolenti smalti che si asciugavano in giorni, il successo in parte si è aperto al nuovo mondo ! Come dargli torto ... a sti poveri ragazzi !
    La prima cosa da fare sarebbe spazzare dall'ambiente gli "artisti"... per tornare sulla terra, a fare modellini e non opere d'arte !
     
  • Ma poi chi le legge ancora le riviste, chi si autocelebra con il suo modello?
  • gioca ha detto:
    non scordamoci quanto danno hanno fatto pure le nostre associazioni di appassionati, con una politica che vedeva nella mostra concorso il vertice dell'azione, lo scopo di tutto. E come certi personaggi abbiano allontanato con le loro teorie allucinanti parecchi giovani e meno giovani. Esasperati nel loro modo di concepire ogni cosa legata a quello che poi è un hobby, hanno pensato di essere artisti e che tutti si dovesse seguire la loro strada fatta di dolore e tempi infiniti per realizzare "opere" ineguagliabili! Ma sono pezzi di plastica colorati ragazzi ! Per questo quando sono arrivati i fantasy, così liberi, che usavano acrilici al posto di puzzolenti smalti che si asciugavano in giorni, il successo in parte si è aperto al nuovo mondo ! Come dargli torto ... a sti poveri ragazzi !
    La prima cosa da fare sarebbe spazzare dall'ambiente gli "artisti"... per tornare sulla terra, a fare modellini e non opere d'arte !
     
    Letto, riletto, ponderato , completamente dello stesso parere lo sottoscrivo in pieno.
    I GURO non mi sono mai andati a genio specie poi se si mettono a discutere i colori, raccontano episodi cui solo loro lontani cugggini hanno avuto onore di presenziare ecc., ecc., hanno inquinato pesantemente questo tipo di modellismo e mi fermo qui altrimenti divento come loro.
    Il mio motto è " il modello bello è ...quello fatto e finito, il resto sono chiacchiere"
    Un saluto a tutti
    Tex49
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