ogni tanto guardo i tutorial su youtube e

mi trovo le presentazioni di prodotti modellistici piu' o meno validi..della serie..." non si puo' stare senza"...
Ora...mi chiedo cosa spinge uno comprare un barattolo di "european mud " perche' diverso dal "pacific mud"...

Commenti

  • Sono commercianti, il loro lavoro consiste nel vendere, e per vendere devi creare continue novità. Che poi siano novità vere, o semplici restiling di prodotti esistenti, è un' altro discorso. Che poi esista un European Mud, buono per i laghi Finlandesi come per gli aeroporti WWII del Sud Italia, mi pare ottimistico.
  • Spesso si criticano i nuovi prodotti, ma tutto sommato fanno parte dell'evoluzione che il mondo in generale ha avuto.
    Senza fare discorsi sui massimi sistemi, nel modellismo c'è stata una grande evoluzione per me positiva legata all'introduzione di nuovi prodotti che hanno alzato il livello medio del modellista. Se da un certo punto di vista questi li possiamo definire dei "benefattori", ovviamente campano di quello che vendono, quindi da buoni commercianti cercano di massimizzare anche le vendite. Tutte cose assolutamente normali in questo mondo, che già vediamo in ogni settore.
    Per quanto riguarda lo specifico, io ho avuto modo di acquistare, provare ed utilizzare una ventina di prodotti per il weathering della AK Interactive e della Ammo Mig ed in generale sono rimasto molto soddisfatto. I primi boccettini li acquistati direttamente dalla AK nel 2013 ed in 4 anni di utilizzo ho avuto dei risultati (per me) molto soddisfacenti. Bisogno iniziare a fare pratica e capire come utilizzarli al meglio e poi fare delle prove. Per quanto riguarda i nomi, invece di indicare le tonalità con le classiche definizioni da pittore, hanno introdotto della terminologia più vicina al modellismo. Qindi quando indicano "European mud" o "Pacific mud" vanno ad indicare tonalità diverse a volte create con materiali diversi (oli, oppure smalti, ecc.) che hanno rese finali diverse. E' chiaro che è necessario provarli, magari dopo aver visto una recensione sulla rete. Ovviamente non tutti i prodotti sono indispensabili, a volte si finisce per utilizzare quattro o cinque, sempre i soliti. Alla fine queste boccette non hanno costi statosferici e se invece di comperare l'ultimo kit cinese prendo una decina di queste boccette, spendo gli stessi denari ed arrivo ad un risultato che non sarei stato in grado di arrivarci da solo.
    Per concludere, se guardiamo i cataloghi di Gunze e Tamiya (senza parlare di Humbrol) vediamo che hanno oltre un centinaio di colori e tinte disponibili e quindi ci si potrebbe chiedere che differenza c'è tra un RLM79 o un 30219. Eppure non ne possiamo fare a meno.
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