Aiuto per costruire un G.55

Mi sto apprestando a cominciare la costruzione di un soggetto che non rientra decisamente tra quelli che conosco meglio, ma sono sicuro che qui è ben noto a molti, il Fiat G.55 ! Quindi chiedo aiuto alla conoscenza collettiva del forum per tutta una serie di dettagli di cui so poco se non nulla...
Ho in casa il kit della Special Hobby in versione postbellica in 1/48, il primo kit in 48 che faccio da almeno 10 anni. L'intenzione è di farlo dell'ANR, grazie alle decals che Riccardo Trotta mi ha gentilmente inviato qualche tempo fa (grazie ancora !!!).
L'aereo in questione è il ben noto 7 nero di Ugo Drago e qui parte la prima domanda... è un serie 1 giusto ? Quindi 2 mitragliatrici sul muso, cannone nell'ogiva e cannoni alari. Dico bene ?

Parlando di mitragliatrici, le SAFAT nel 55 hanno il caratteristico spegnifiamma a trombone tagliato a fetta di salame? Dai disegni del nomenclatore (trovato in rete ovviamente...) sembra di si, ma questi disegni si riferiscono al sottoserie 0 con 4 MG... vado sul sicuro anche per un serie 1 con questo stile ? Chiedo perchè Quickboost ha le mg per l'Mc.200 quindi potrei usare queste...
Restando in tema di resina, cambierei gli scarichi. Sempre Quickboost ha gli scarichi per il 205 ma mi sembra che quelli per il 109G-6 siano più simili a quelli del G.55. Qualcuno ha qualche opinione al riguardo ?

Last but not least parlando di aftermarket: ci starebbe bene un tettuccio aperto, magari in vacform... Falcon ne ha uno nel set per gli aerei italiani ma visto che in 48 lavoro pochissimo non so se comprare un set intero per un solo kit. Per caso sapete se si trova in giro qualche altro tettuccio in questa scala ?

Grazie a tutti per ogni informazione che potrete darmi, a breve arriveranno poi altre mille domande, tra colorazione dei vari interni eccetera....
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Commenti

  • modificato settembre 2016
    Ciao Giorgio, per le safat non mi sbatterei proprio visto che non erano sporgenti ma "affogate" sotto la carena, a meno che tu non lo faccia con il motore a vista :-D
    Per gli scarichi decisamente quelli del 109, la quickboost ne ha una serie ma gli scarichi sono sempre gli stessi (bellissimi) e cambia un po' la base per adeguarsi al kit indicato. Ho il 48110 per haseg 109f ma nella materozza c'è scritto F/G/K.. come lunghezza è perfetta con quella del kit, ma la base è leggermente larga con ila tipica scanalatura per il kit nippon. Io ti consiglio il 48098 per fujimi che ha la base minimale , si sta prima a riempire che a tagliare la resina, ma son gusti entrambi vanno benissimo.
    Per il tettuccio eviterei il falcon che è per il classic airframes e magari non è neppure correttissimo(!?) quello del kit è molto fine, io pensavo ti tagliarlo con quelle sottilissime lame seghettate che fa cmk per sparare i pezzi di resina (ma ce ne sono infiniti)..certo è facile parlare...

    per il colore degli interni il "classico" giallo/verde ad emulare l'effetto della vernice anticorrosione sull' alluminio, che sarebbe anche ora che qualche jimenez di turno lo facesse bene da biccetta invece delle migliaia di sfumature di verde oliva :-9

    dai che ho due scatole del flying chissà che non ne apra una anch'io :)
  • modificato settembre 2016
    Safat: le illustrazioni da nomenclatore mostrano i tromboncini in tutte le configurazioni, solo che personalmente troverei sprecato comprare un set come quello QB perché no si v de niente di questo dettaglio, visto come sono completamente annegate le armi nella fusoliera. Il tromboncini non lo vedi mai, salvo tu non decida di scoperchiare cofanature e pannelli, e in questo caso poi dovresti segare i tromboncini e applicarli ad una canna liscia, completamente diversa da quella del 200 che era forellata...
    Scarichi. Ho quelli moskit e mi paiono ottimi, quelli aires del 109 ugualmente belli, se le forme si conciliano con il vano del kit puoi usare quelli, se proprio trovi scarsi quelli del kit , non ho il kit del g55 in questione per cui non posso aiutarti con confronti.
    Vacu. Possiedo il master per fare lo stampo del g 55 del soldatino in 48, se adatto posso fare in modo di farti risparmiare , credo, che prendersi un set intero per un tettuccio....
  • Grazie intanto per le informazioni sull'eventuale aftermarket da usare !
    Quindi abbiamo: mitragliatrici, non vale la pena di preoccuparsene
    Scarichi: i Moskit so che sono stupendi ma temo che di questi tempi non siano facili da trovare. Andrò su uno dei QB, vedrò se trovo quelli per il 109 fujimi vado con quelli, se no quelli per l'hase. Quelli del kit sono pieni, potrei anche scavarli ma visto quanto poco costano quelli in resina...
    Tettucco: Gioca, l'idea di usare il master potrebbe essere interessante...  magari vedrò anche se sia possibile tagliare senza rovinare il tettuccio del kit. Certo però che fare un kit con dozzine di parti fotoincise per l'abitacolo e poi dare solo un tettuccio chiuso... mah !

    Parto allora con altre domande... e parliamo quindi di colori degli interni.
    Mi sono letto dozzine di articoli e discussioni su forum vari, e mi sembra che la situazione sia più o meno questa: Fiat aveva generalmente gli interni in grigio. Sui G.55 però spesso si trova solo il primer giallo/verde di cui dice PhantomRulez. Più giallo ? Più verde ? Se ho capito bene è un colore più verde che giallo, mentre sui G.59 si trovava un vero giallo stile "americano".
    Ho capito bene la questione ? E se l'ho capita, come è meglio riprodurre questo colore ? Ne esistono dei campioni esistenti o qualche relitto da cui si possa capire bene il colore ?
  • modificato settembre 2016
    annoso dibattito
    http://www.stormomagazine.com/Articles/NewColoursRA.html
    cerca "Another aspect is the colour #23 anticorrosion.."
    io ho il lifecolor UA 116 e penso che userò quello da boccetta :-D
    http://www.astromodel.it/lifecolor/colori-1/ua-116.html?___store=en&___from_store=it
    ..però a dire il vero sulla mia boccetta è troppo verdino..forse gli aggiungerò del giallo...o forse no..  0:-)
  • Ho le Vitocharts che si sono poi dimostrate estremamente vicine ai colori della Tavola 10, c'è anche questo anticorrosivo. Non è una vernice coprente, lascia intravvedere il fondo metallico, un po' come quelle vernici Jap per interni ... 
  • ho ritrovato il numero 9 di modelwings (12/99) dove c'è l'articolo in italiano e fra i ringraziamenti c'è Gioca ;-)
  • sarà il solito caso di omonimia
    :-D
  • Grazie delle altre info ! Conosco gli articoli di Zaghetto e ho da tempo tra i preferiti il lavoro suo e di "altri padovani" sulla scoperta delle Vitocharts e l'analisi dei reperti, comprerò la boccetta lifecolor e vedrò che fare...
    Che invece non conoscevo era il fatto che non fosse coprente del tutto ! Quindi nel caso il mio G.55 abbia avuto solo questo primer, dovrei dipingere prima tutto in metallo, poi dare delle mani non spesse che lascino intravedere il metallo sottostante. Non difficile da fare. Quello che mi chiedo però è, nel cockpit avrebbero lasciato trasparire il metallo ?
    Mi spiego, questi primer servono solo come protettivi per l'alluminio e le sue leghe, nei cockpit in genere si usa poi dipingerci sopra per rendere lo spazio un minimo "comfortevole" per il pilota e ridurre riflessioni eccetera. Sappiamo che Fiat usava una vernice grigia per questo scopo, ma anche che dalle ricerche i G.55 spesso avevano solo un verde... lo stesso verde di cui parliamo o magari sopra di questo aggiungevano qualcosa ? D'altra parte anche i giapponesi il famoso aotake lo usavano dappertutto ma nel cockpit ci verniciavano sopra qualcosa.. idee al riguardo ?

    Passando oltre, vani carrello, che mi dite ? Nel colore delle superfici inferiori come da specifiche della Regia ? O solo in primer ?
  • Di Vito ne ho diversi fogli, andrò bene a vedere come è reso sulle varie chip questo giallone anticorrosivo, comunque una tinata parecchio smorta per altro, almeno da quanto ricordi, chiaramente per questa sua "trasparenza".
    C'era un articolo di Pierluigi Moncalvo, ottimo ricercatore, in merito ai colori di esemplari recuperati sotto terra dopo decenni ... deve essere in rete pure quello credo.

    Io Giorgio invece ho ancora molte perplessità rispetto alla scelta dei colori di questi velivoli in colorazione sperimentale e la cosa che vorrei vedere è questo appunto scritto da cui risultano le scelte fatte per interpretarli in colori non grigi. Non ritengo sufficiente il ricordo di un appunto scritto trovato in una serie di raccolte di appunti ... avrei bisogno proprio del documento. Sarà una fissa da ricercatore, ma in ste cose ci vogliono documenti, testimonianze ( e magari nomi dei testimoni ), ecc ... perchè l'ipotesi dei colori grigi la ritengo ancora possibile e anche più logica rispetto a quella dei colori "terrestri". mah ...
  • Ho letto su vari forum gli studi di Moncalvo, dove mi sembra di capire che inizialmente per gli interni considerasse solo il verde ma in seguito abbia cominciato a considerate anche la presenza di un primer più sul giallo. In aggiunta a interni generici in alluminio, longheroni e altre parti strutturali in primer grigio e altre parti in un primer grigio-verde... questi aerei dovevano sembrare un'accozzaglia di colori !

    Per la mimetica mi sono chiaramente rifatto al libro di D'Amico e Valentini sulle mimetiche e le insegne dell'ANR. Sicuramente conoscerai il libro, per chi non lo ha posso riportare che i colori usati vengono dedotti da testimonianze di un tecnico Fiat e dall'analisi dei colori probabilmente disponibili a Reggio Emilia. E come dici, nulla si dice su chi fosse questo tecnico eccetera.

    Riguardo alla logica di uno schema rispetto ad un altro, da non conoscitore ne della Regia ne dell'ANR mi viene in mente che:
    - l'uso dei grigi sarebbe molto logico visto che era interesse della Luftwaffe di avere macchine dipinte in modo paragonabile alle loro. Cosa evidenziata dall'uso di colori e schemi tedeschi su molte macchine ANR. Una mimetica a splinter in toni di grigio sarebbe stata ben più simile a quella tedesca.
    - la stessa Luftwaffe in Italia si era però spesso allontanata dall'uso dei grigi e marroni più o meno scuri venivano usati su diversi aerei, inclusi i Bf.109 dei reparti da caccia. Darei più importanza a questi che non ad esempio agli Fw.190 usati nell'attacco al suolo, poichè i nostri G.55 avevano missioni più simili ai 109 (intercettazione dei bombardieri soprattutto). Visto anche che l'ANR aveva impiegato macchine nello schema a bande nocciola/verde, potrebbe avere un senso che abbiano sperimentato schemi splinter con colori simili

  • In tempi precedenti il libro citato io mi ero costruito questa ipotesi in considerazione del periodo in cui fu applicata e quanto poi accadde sia per i G55 che gli altri aerei operativi, ovvero una applicazione alla tedesca di colorazioni grige.
    L'ipotesi molto semplice era che si sia trattato di una applicazione sperimentale di colori tedeschi sui nostri velivoli ma di tinte tedesche o riconducibili a queste, una applicazione sperimentale dettata da assenza di precise direttive sull'andamento di uno splinter tedesco che fu per questo applicato in modo del tutto inventato.
    Es: arrivano direttive per ridipingere gli aerei con tinte tedesche o analoghe a quelle utilizzate dall'alleato. Non ho però una tabella con magari quei profili da manuale che spiegano come vanno applicati i colori, ho però magari una indicazione che dice: splinter. Ecco che i tecnici improvvisano e si inventano uno schema nuovo. Per altro la cosa funziona benissimo pure con le tinte "terrestri" ... in sostanza deve esserci stata una direttiva o indicazione che le mimetiche andavano cambiate, e del resto in effetti poi le hanno cambiate tutte, per questo l'ipotesi grigia la trovo possibile.
    Ma prima o poi questo appunto con dati ancora più precisi di quanto riportato sul tomo verrà fuori. Ne sono certo.
     
     
  • Visto che ho finalmente preso gli scarichi Quickboost e anche un paio di libri, riprendo il thread sul G.55 per chiedere qualche altra domanda... stavolta parliamo di timone ! Se ho capito bene la sottoserie 0 ha usato un timone con becco di compensazione più piccolo, sulla serie 1 comincia a essere usato un timone con becco maggiorato ma questo non viene montato subito su tutti gli esemplari e si vedono aerei della serie 1 col timone a becco piccolo. Ora, visto che ho le decals per il 7 nero di Drago e questo penso di fare, che timone avrà avuto questo aereo ? Ma poi, ci sono foto di questo aereo in giro ? Ne ho viste di altri aerei ma non di questo...
  • La fotografia c'è, anche se in realtà è una fotografia di piloti e sullo sfondo si vede il 7 nero ... per cui la qualità dell'oggetto G55 è piuttosto bassa, almeno mi pare di ricordare così ...  il timone non aveva solo il becco di compensazione maggiorato, era proprio diverso rispetto al primo tipo di timone. Da qualche parte ho i disegni ...
     
  • Si, vero, il timone era diverso completamente, ho i disegni dell'Ali d'Italia e questo dettaglio compare anche nel libro sulle mimetiche ANR. Il kit Special Hobby in 48 che ho in mano fornisce due semifusoliere diverse per i due tipi di timone, quindi la decisione va fatta proprio all'inizio del montaggio, seccatura...
  • su ALi d'Italia pag 21 c'è la fotografia con il 7 nero. Come dicevo la qualità dell'immagine sul piano del velivolo non è il massimo, però credo che chi abbia l'originale possa anche vedere il timone di secondo tipo, che si percepisce appena sull'immagine stampata su carta. Sempre la tessa pubblicazione ha un profilo a colori dell'esemplare che appunto riporta il timone di secondo tipo. Se hai modo di procurarti la pubblicazione o già ce l'hai ... altrimenti se serve vedo di farti avere scansione. 
  • modificato ottobre 2016
    Sono tonto, ho l'ali d'Italia ma non avevo fatto caso a quella foto.. grazie per avermela fatta trovare !
    La cosa interessante è che anche qui comincio a trovare un sacco di informazioni contrastanti... la matricola dell'aereo in questione dovrebbe essere MM91077. Secondo l'Ali d'Italia la serie 1 comincia dalla matricola 91070, però sul libro sulle mimetiche ANR c'è una bella foto in cui si vede un G.55 con matricola MM91072 e scritto sopra ben visibile "sottoserie 0"... questo con timone primo tipo come ci si aspetta dalla sottoserie 0. Poche pagine dopo però c'è l'MM91060 con un bel timone secondo tipo !
    Leggendo meglio sullo stesso libro c'è anche un riquadro dove spiega che il timone di secondo tipo compare anche su alcuni sottoserie 0, e qui ecco spiegata la foto di poche pagine prima. Il problema è che mi sembra di capire che la cosa vada un po' a caso e non sia facile identificare un blocco di matricole che abbia un timone o l'altro.
    Tornando al 7 nero, Brioschi nei suoi profili lo ha disegnato con timone primo tipo, sul libro di D'Amico-Valentini è disegnato col timone del secondo tipo.
    Dalla foto dell'Ali d'Italia non capisco bene che timone sia, potrebbe in effetti essere un secondo tipo.
  • Dalla fotografia su Ali sembra essere un secondo tipo, osservando in effetti "gli aloni" di una immagine parecchio sgranata ... poi magari qualcuno che quella fotografia l'ha vista dal vivo ha una diversa impressione. Però io credo che Brioschi abbia avuto modo di vedere l'immagine originale e su quella abbia basato il profilo, per cui in questo caso mi fido di questa interpretazione con secondo tipo di timone. Io da quanto possiedo come documentazione oggi lo farei così ... poi se qualcuno ha immagini diverse ...
     
  • modificato ottobre 2016
    qua mi pare che la questione sia: il secondo timone è stato utilizzato su tutte e due le serie, però potrebbe benissimo essere che se per la serie 0 è stato in trodotto o adattato poi ( con la regola che le modifiche non davano affatto luogo a modifiche delle serie, come per la faccenda del Macchi 202 discussa qualche giorno fa ), mentre per la serie 1 con i cannoncini alari il timone è sempre e solo stato di secondo tipo. Ovvero il timone è una modifica attuata in corso di produzione, come tipico nella produzione italiana, ma in produzione della serie 0, per cui si trovano esemplari con l'uno e l'altro, ma con la serie 1 tutto era standardizzato sul secondo timone. Questa cosa è da verificare fotografie e documentazione alla mano, ovviamente. Però se il tuo soggetto è come è dotato di cannoni, allora solo il secondo timone potrebbe avere ... se quello scritto sopra è corretto.

    PS: ho aperto una foto in rete, credo che venga subito smentita l'ipotesi sopra, nota img del 5 con cannoncini, il timone è di primo tipo. Dannazione, mai una volta che le cose siano semplici !!!

     
  • Dalle foto direi invece che anche tra i serie 1 ci siano esempi di uso del timone di primo tipo, almeno tra le matricole più basse. Sarebbe da capire come si è evoluta la produzione, possibile che gli ultimi sottoserie 0 uscissero dalle line insieme ai primi serie 1 con cannoni e quindi ci fosse l'uso di parti di una sottoversione sull'altra
    C'è da dire che comunque è ottimo che Special Hobby/Flying Machines abbiano inserito entrambe le configurazioni nella scatola, almeno uno può usare quella che crede più corretta nel caso di dubbi come i miei..
  • la cosa migliore è puntare ad un particolare soggetto e sulla base delle immagini disponibili fare quello ... basta non puntare al classico soggetto di cui si vede solo il musetto !!!
    :-D
  • E se fossero stati retrofittati ai Reparti ? 
    Oppure presso la stessa Fiat ? In fin dei conti sia gli aerei che le Ditte erano tutti al Nord .
    Confermo:"..la cosa migliore è puntare ad un particolare soggetto e sulla base delle immagini disponibili fare quello"
    Tex
  • modificato ottobre 2016
    Inoltre a parte "quei" 4 gatti del forum :-D non se ne accorgerà mai nessuno se il timone è dell'altro tipo! :-)
  • ricordo quella volta che montai il timone sbagliato e mio cugggino noleggiò un piper che sorvolò le spiagge adriatiche tutta l'estate con lo striscione:" quel timone è sbagliato!" ... per la vergogna rimasi in casa tutta l'estate ... appena uscivo sapevo che tutti guardandomi pensavano: "è quello che montò il timone sbagliatooooooooooooooooooooo!". Mio cugggino ....
  • modificato ottobre 2016
    Si è importantissimo che Giorgio trovi tutta la documentazione + accurata possibile così poi... je copio il modello!! :-D doc aggratiss ... :-) ..
    Ho appena dato un occhio al D'Amico/Valentini a pagina 97 c'è un capitoletto dedicato al timone e dice che sia il sottoserie 0 che serie 1 potevano avere l'uno o l'altro, a pagina 101 c'è la stessa identica foto che Gioca ha indicato sull'ali d'Italia pag 21 solo che è molto piccola e non si legge nemmeno il 7 però gli autori scrivono un blablabla che si evince che avessere una bella foto stampata come si deve, magari proprio l'originale sotto le loro manazze :) poi nella pagina successiva ci sono i profili di 3 veivoli tutti con lo splinter a 3 toni dell'Ugo ma attenzione che gli altri 2 sono disegnati con il timone vecchio mentre il 7 nero c'ha proprio il timone late, quindi ok sempre disegni sono ma non buttati li a caso...il particolare è evidentissimo m quindi sembra avvallare la tesi gioca occhio di lince
  • Tex, è anche possibile che ci siano stati dei retrofit, il volume della Aviolibri di Di Terlizzi sul 55 fa menzione di aerei della sottoserie zero modificati in serie 1.

    Phantom, in effetti fino ad ora non mi era capitato di vedere troppe discussioni sui timoni del G.55.. che i due tipi siano coesistiti è spiegato appunto dal D'Amico-Valentini, quale aereo portasse quale timone però non è spiegato più di tanto da nessuna parte. Se nessuno si è posto troppi dubbi fino ad ora, nessuno potrà venirmi a dire che ho sbagliato
    :-D

    Sul fare un aereo di cui le caratteristiche sono sicure, potrei cambiare e fare l'8 giallo, altro aereo con mimetica a splinter di cui esistono delle foto decenti. Questo aereo ha il timone primo tipo ma ha sicuramente i cannoni. Era tralaltro basato a Bresso, aeroporto che vedo da casa quindi sarebbe anche carino farlo per questo
    :-D

    Il "problema" dell'8 giallo è che non ho le decals. Potrei forse provare a recuperare qualche 8 di forme e dimensioni simili
  • c'è un 8 giallo dentro il flying ma mi sembra di dimensioni piccole..devo controllare a casa..

  • Giorgio vai di mascherina autarchica tanto ne devi fare solo una prima su un lato e poi sull'altro.
    Tex
  • modificato ottobre 2016
    Giorgio l'8 giallo piccolo della scatola flying è proprio il veivolo gigi 3 osei di pagina 102 di Valentini,
    https://secure.hlj.com/product/fma48005/Air , ma non ho idea di quanto coprenti siano...
    se opti per quello ho 2 scatole, quindi potrei dartele aggratiss..oppure se opti x il silurante ti passo anche le stampate in + ...solo che poi cominciamo con le ipotesi di camouflage di pagina 182 :-)
  • Grazie mille dell'offerta Phantom ! La terrò in seria considerazione ! Potrei in effetti fare prima come hai suggerito nel post del 205, visto che il cutter l'ho preso da poco. Al momento non sono ancora riuscito a trovare dei settaggi perfetti e ho alcune distorsioni nel taglio. Spero di risolvere al più presto però... In realtà paradossalmente mi preoccupa meno dipingere l'8 ma quasi più fare il pannellino con la MM. Questo però potrei stamparlo su decal bianca, dovrebbe avere il fondo in verde oliva scuro, con scritte gialle, blue e bianche
  • modificato ottobre 2016
    se scegli l'8 era già sottinteso che ti passo anche matricole: le due decals numero 4 (a fondo quasi nero più che vos) sono solo per quel veivolo e i 2 stemmi gigi nel cofano :) però appunto mi sembrano tanto sottili e conoscendo la delicatezza del giallo non vorrei che l'8 fosse poco coprente quindi magari avere sotto una mascherina leggermente più piccola per spruzzare un fondo bianco male non farebbe, ma sono supposizioni , magari coprono senza problemi ..magar un wip in giro...
    nota a margine: il giallo del folgio decals dal vivo è più simile al gelb tedesco che al giallo limone che si vede sul sito hlj
  • modificato ottobre 2016
    Grazie ancora dell'offerta ! Mi sa che ne approfitto... spero poi di trovare il modo di ricambiare !
    Per fare eventualmente una maschera sotto l'8 giallo in qualche modo dovrei riuscire. Cercherò qualche WIP per capire se le decals Flying Machines danno problemi o meno da questo punto di vista.
    Devo dire che un altro vantaggio di fare questo aereo rispetto al 7 nero è che lo schema mimetico è molto più chiaro nelle foto.
    L'altro aereo con la mimetica a splinter di cui si parla nel libro di D'Amico-Valentini è un 11 azzurro, che però dovrebbe essere un sottoserie zero. In realtà la scatola Special Hobby ha dentro anche tutti i pezzi per fare uno di questi aerei, ma visto che il G.55 era stato finalmente un aereo con un armamento come si deve, sarebbe un peccato non farne uno con i cannoni...
  • decals on the way ;-)
  • una piccola riflessione: fra i vari modelli visti di G55, alla fine ricordo un sacco di grigioni tedeschi, parecchi splinter famolo strano e quasi nessuno o nessun tutto verde. Stai a vedere che farlo tutto verde e grigio sarebbe poi l'alternativa più eccentrica e forse anche rappresentativa, considerando che è la mimetica con cui sono entrati in azione sia con la Regia che con l'ANR e per il G55 è stato il periodo più caldo quello portato con questa mimetica, per cui il più "rappresentativo" ( sta cosa va verificata in ogni caso).   
  • modificato ottobre 2016
    io ho in mente un g55 verdone del gruppo autonomo montefusco, serie I senza cannoni quando mi decido ho anch'io un po' di "pare" da esporre! 0:-) c'è anche l'esemplare di bonet con il timone marroncino(?) mezzo sverniciato con residui di  pezzo svastica quasi in trasparenza modellisticamente sfidante, anche se io vorrei proprio uno dei primi esemplari che avevano i fasci dipinti in maniera del tutto originale: mascheratura dei fasci (che rimanevano quindi in verdone dopo rimozione dello stencil) e spruzzatura del bianco superiore, mai visto uno costruito da nessuno fin ora...purtroppo di foto ce ne sono davvero 2 di numero...
  • Grazie mille Phantom !!!!

    Sulla colorazione in effetti il classico verde oliva scuro sarebbe quello più rappresentativo della carriera di questi aerei. Però credo che molti abbiano ragionato come me: la colorazione in verde oliva non è molto "movimentata" mentre le altre sono più interessanti come colori. Poi personalmente ho tralasciato gli aerei con mimetica tedesca perchè questa la lascio volentieri agli aerei della Luftwaffe. Questi splinter sperimentali sono piuttosto attraenti come colori, anche se poi alla fine sono stati portati da pochi aerei, e di velivoli noti così colorati credo ne siano stati identificati 4 o 5.
    Avevo anche considerato la colorazione a bande verde/marrone ma non avevo trovato foto di esemplari operativi con questa, solo il famoso aereo portato in volo a Piombino e poi ridipinto con insegne RAF.
    Alla fine il G.55 in splinter è come il Tomcat del VF-84 o lo Stuka col serpentone, fa più colpo e il 90% dei modellisti finisce a realizzare modelli rappresentativi dell'1% degli aerei veri...
    :-D
  • modificato ottobre 2016
    il verdone regio ha anche un problema che è scurissimo e come tutti i colori scuri, vedi caso estremo f-117 tutto nero, sono difficili da rendere nei modelli per non incorrere nell'effetto die-cast/giocattolo.
    Con i chiari già una semplice schiarita in centro pannello e un lining della pannellatura sono già sufficienti a fregare
    l'occhio e dare un bel effetto gradevole di realismo, effetto luce zenitale aggratiss.
  • TexTex
    modificato ottobre 2016
    io lo feci, proprio verdone, era un C.A.
    Però di scuro - scuro ho lasciato solo le cofanature motori e il sopra della gobba, perchè li coprivano con le protezioni anti sabbia (ed altre robacce varie) ed in quelle zone il colore non si deteriorava in fretta come sulle altre parti della fusoliera. Quindi ho ottenuto un giaguaro verde marcio con patch verde scuro nelle suddette zone più in altri punti come sulla parte superiore della fusoliera sopra la fascia bianca e sulle insegne dove si dava appositamente per diminuirne la visibilità.
    Alla fine un discreto cess..o ma, da lontano, faceva la sua porca figura.
    Tex
    Scusate ho errato post, mi riferivo all'S79 , ma che volete fa la vecchiaia incipiente mi fa fare certe capp..e.
    Il consiglio è cmq valido anche per il G55 solo che ha un solo motore.
  • Devo ringraziare il nostro PhantomRulez per le decals dell'8 giallo, arrivate sane e salve. Grazie ancora !
    A questo punto posso cominciare... anzi ho già cominciato ! Non che abbia fatto molto ma ho iniziato a dettagliare un attimo le pareti dell'abitacolo. Queste nel kit Flying Machines sono in resina e immagino molto più dettagliate, nel mio kit ci sono solo le parti in plastica che sono ok ma qualche dettaglio in più ci sta. In particolare mancano completamente le bombole dell'ossigeno e tutti i tubi relativi.
    Appena faccio qualche foto la posto... anche se mi chiedo se sia più il caso di postarle qui o di aprire un nuovo thread con tutto il work in progress
  • modificato novembre 2016
    ciao a tutti
    mi permetto di allegare un disegno basato su mie rierche...
    per quanto riguarda le derive dei primi due tipi sono da considerarsi qualitativamente
    della deriva tipo 4 ho la tavola di fabbrica da cui si può dedurre anche la tipo 3 perchè si intravedono le linee cancellate
    image
    nella foto in basso l'unico esempio della deriva tipo 4

    image

    Piero
  • Ciao Piero, molto interessante questo contributo, grazie per aver postato disegno e foto e per le informazioni!
    La presenza di 4 tipi diversi di timone è per me una novità di cui sarà giusto tenere conto. Credo dalla tua descrizione nel disegno che il mio aereo abbia anche il tipo 2, dovrò controllare se il kit riproduce questo o il tipo 1
  • Novita' anche per me le differenti derive del meraviglioso Centauro. Grazie per l'infografica tra l'altro molto comprensibilr ed elegante. Complimenti.
  • Ne conoscevo solo 2.... è l'8 settembre cosa ha fatto.
    Tex
  • modificato novembre 2016
    ho fatto qualche altra ricerchina riguardo l'uso delle derive tipo 2 e 3 nei G.55/0 e I ed ho integrato...
    niente di scolpito nel marmo ma salvo smentite mi sembra che i conti tornino

    image
    in base a questo, se il "7 NERO" di Ugo Drago era l'MM91077 (non so da che fonte arrivi l'attribuzione) dovrebbe aver avuto la deriva tipo 2...
    non riterrei i vari profili in giro indiscutibili... quelli di "Ali d'Italia" presentano dei palesi errori...

    in tutti i profili (a colori e al tratto) nella cofanatura sopra le mitragliatrici sul lato sinistro c'era uno sportellino per rifornimento benzina al posto della bugnetta piccola rappresentata

    tutti i profili di "sottoserie 0" (a colori e al tratto) hanno la bugna sopra la cofanatura motore in corrispondenza dell'attacco anteriore del castello motore troppo piccola

    nel 5 viste (a colori) in doppia pagina del "sottoserie 0" della Regia è rappresentata erroneamente la deriva "tipo 4" anzichè la corretta "tipo 2"

    nel disegno al tratto con le varie sezioni, la "G" è palesemente sbagliata come da disegno allegato in basso (in rosso quella corretta)

    tutti i profili (a colori) di G.55A sono rappresentati erroneamente col carrellino caudale retrattile

    image

    p.s. non ho capito la frase sull'8 settembre


  • Hanno bruciato tutto e noi siamo qui a romperci la testa per ricostruire come erano veramente le cose... :-D
    Tex
  • Tex ha detto:

    Hanno bruciato tutto e noi siamo qui a romperci la testa per ricostruire come erano veramente le cose... :-D

    Tex
    in realtà è pure peggio... pensa che i disegni dell'Re2005 sono spariti nel 2007
  • C'è l'archivio Reggiane che stanno ancora spulciando...magari del 2005 viene fuori qualcosa.Senza parlare del 2006...
  • fw190ddora ha detto:

    C'è l'archivio Reggiane che stanno ancora spulciando...magari del 2005 viene fuori qualcosa.Senza parlare del 2006...

    La mia fonte della notizia sono proprio loro...
    Ho anche l'elenco dei documenti conservati

    Fortunatamente qualcosa è stato fotografato (proprio fotografato con una fotocamera) prima di allora anche se in maniera molto spicciola e frettolosa... [sic]

  • Grazie mille per le ulteriori informazioni Piero !
    L'errore nella sezione G sembra abbastanza grosso, dovrei verificare sul kit se questo segue i disegni o cosa e se è possibile modificarlo senza troppe bestemmie. Sembra che la zona della carenatura anticapottata dei nostri aerei sia sempre difficile da rappresentare per le ditte modellistiche...

    P.S. mah, non mi pare che con l'8 settembre si sia bruciato nulla... alla fine il G.55 hanno continuato a farlo anche dopo la fine della guerra, sicuramente progetti e disegni vari esistevano ancora all'epoca
  • modificato novembre 2016
    Giorgio N ha detto:

    Grazie mille per le ulteriori informazioni Piero !
    L'errore nella sezione G sembra abbastanza grosso, dovrei verificare sul kit se questo segue i disegni o cosa e se è possibile modificarlo senza troppe bestemmie. Sembra che la zona della carenatura anticapottata dei nostri aerei sia sempre difficile da rappresentare per le ditte modellistiche...

    P.S. mah, non mi pare che con l'8 settembre si sia bruciato nulla... alla fine il G.55 hanno continuato a farlo anche dopo la fine della guerra, sicuramente progetti e disegni vari esistevano ancora all'epoca

    Della Fiat/Aeritalia/Alenia etc. esiste ancora tutto ma dall'ultimo cambio di ragione sociale, Leonardo Finmeccanica, si hanno difficoltà ad accedere agli archivi... È durante questi momenti bui che si rischia di perdere tutto senza sapere ne come ne perché... Basta un attimo e puff... Sparito tutto
  • Le Ditte sono altra cosa ......la loro produzione è cessata per via dei bombardamenti non dell'8 Settembre.
    Tex
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