Ma poi voi eravate quelli che appena uscivano dal negozio..
aprivano subito le scatole in macchina per vedere il contenuto oppure resistevate sino a casa ?
Nel secondo caso c' e' anche l' opzione "MOGLIE" che prevedeva il passaggio tra le mura domestiche con il nuovo acquisto, un vero percorso di guerra, ricordo un nostro socio delle aquile che affronto' il controllo mimetizzando uno Swordfish Tamiya in 48 avvolto in una giacca, considerando che si era nel periodo piu' afoso dell' anno e questi non aveva mai indossato una giacca d' estate...
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Commenti
Se c'era possibilità e confidenza con il negoziante il contenuto si poteva gustare anche prima dell'acquisto in negozio. Però dipendeva moltissimo dalla tipologia di scatola ... ancora di più dal negoziante. Alcuni se solo ti avevano tagliato il sigillo laterale ... era come ti avessero già venduto il pezzo, poco importa se poi scoprivi che dovevano per forza averlo aperto prima loro perchè c'era un qualche timbro sulle istruzioni che magicamente non poteva comparire senza "sverginare" la scatoletta.
Altri proprio aprire la scatola era impossibile ... solo se la compri poi !
Altri invece nessun problema ...
C'è da dire che mentre oggi sempre più spesso le scatole contengono a loro volta delle stampate avvolte in un sacchetto o più di uno, un tempo oltre il cartone la stampata navigava nel vuoto, per cui aprire il cellophane o tagliare lo scotch poteva poi comportare problemi di perdita pezzi, furto, ecc ...
Personalmente io la scatola la compravo per la copertina, fra due soggetti uguali vinceva quello con la copertina che mi piaceva maggiormente, poco importava se uno portava il marchio Airfix e l'altro Hasegawa, anche se poi c'era il fattore prezzo che influiva notevolmente. Diciamo che fortuna vuole che spesso la copertina più attraente fosse anche quella del kit più economico. In quel periodo non ricordo copertine Hasegawa così cool, anzi ... nonostante portassero già al tempo la firma di quello che poi è divenuto uno dei più celebrati e noti illustratori aeronautici ( ma quanto deludenti erano le copertine dei P40, sia E che N ) rispetto a quella di un Roy Cross dell'Airfix ... Airfix batteva Hasegawa 6 a 0 ... poi l'aprivo a casa, anche perchè così non c'era il rischio di perdere pezzi che altrimenti erano guai ... mica c'era la resina altro !
Comunque sia non si contano i casi di doppi fondi nelle stationwagon ... c'è chi ha sollevato il camper con una prolunga per poter alloggiarvi le scatole ... chi ha messo in serio pericolo il viaggio di nozze, dovendo scendere a compromessi dolorosissimi ! Dura la vita del modellista, durissima ...
:-D