A settimane in arrivo il nuovissimo Typhoon Revell in 72

già diffuse le istruzioni:
http://www.revell.de/fileadmin/import/images/bau/03952_#BAU_EUROFIGHTER_TYPHOON.PDF

il modellista tedesco sembra crescere a pane e Typhoon, è il terzo stampo da quando esiste l'aereo vero che la sola Revell realizza in 72, senza contare gli stampi in 48 e 32 realizzati in proprio o frutto di rebox ( Italeri in 48 e mi pare pure in 72). Incredibile.
Un po' come se da noi Italeri avesse realizzato in questi anni almeno tre stampi in 72, tutti diversi, di un 104 o un G91 ... opsss, non he ha realizzati manco uno in effetti, solo rebox altrui ... pazienza, capita ...

Commenti

  • Sparo una cattiveria... con quello che sembrano durare gli stampi Revell, non mi sorprende che debbano farne uno nuovo ogni tot anni.. ogni kit revell che ho comprato più di un anno dopo l'uscita era conciato peggio di certe repliche airfix da stampi anni '60...
    :-9

    Battute a parte (anche se il fatto che gli stampi Revell sembrano durare poco non è completamente una battuta), sono molto curioso di vedere questo kit. Il numero delle parti è decisamente inferiore a quello del kit precedente, dalla istruzioni però sembrano avere comunque mantenuto un buon dettaglio pur con un numero ridotto di pezzi. Sarà da vederlo di persona, il kit precedente non era male, questo potrebbe essere anche meglio
  • forse perchè tirano il quadruplo degli altri ?
  • Oggi probabilmente utilizzano leghe più facilmente lavorabili ad elettroerosione. Tenendo presente che probabilmente non si fanno più trattamenti termici agli stampi come si facevano un tempo, la vita utile si riduce.
    In fondo quando hai fatto una bella serie, anche se lo stampo è da buttare hai sempre il disegno 3D. Nel frattempo il progetto 3D lo migliori, utilizzi tecnologie e macchine utensili più aggiornate e rifai lo stampo con materiali più economici. Risultato hai uno stampo più economico ed al passo con i tempi. Insomma la tecnica short-run e mainstream si fondono.
  • Sicuramente oggi si fanno stampi che durano meno, almeno in alcuni paesi. Revell tirerà anche 4 volte più di altri ma lo stampo del loro F-16 era già pieno di bave dopo un paio d'anni mentre ho comprato pochi mesi fa un F-16 Hasegawa e tutto sommato lo stampo sembra essere ancora in condizioni accettabili... dopo 30 anni.
    Anche Airfix sta usando stampi di questo tipo e su alcuni loro kit si sono viste piccole variazioni anno dopo anno, conseguenza di modifiche fatte agli stampi. L'Hawk in 72 è il caso più eclatante, se ne sono viste almeno 3 evoluzioni diverse
  • piccoli gronchi rosa crescono !
  • Ho sentito gente che ha visto il nuovo kit, da quel che dicono è nuovo ma rispetto al vecchio non migliora niente, ha meno bombe e missili, decals per un solo esemplare e costa di più. Mah....
  • deve ancora uscire, per cui chi l'ha visto o ha visto un test shot o ha visto quanto tutti possiamo vedere su Britmodeller ...
    aspetterei a dire che non migliora in nulla, perchè il montaggio potrebbe essere migliore, già un aspetto positivo ... quanto a Revell poi è vero che ste ultime uscite mi stanno lasciando un po' perplesso, specialmente dopo aver visto le immagini delle stampate dello Spit MkII ... mah !  Vedremo quando il kit in carne e ossa sarà disponibile ...
     
  • Immagino abbia visto qualche modello di quelli mandati in anteprima, ormai esce a breve quindi dovrebbero essere avanti rispetto ai test shot.
    La qualità di Revell a parere mio è scesa da tempo, in particolare da quando hanno concluso la collaborazione con i Coreani, che sono quelli che gli hanno fatto i kit migliori. Pochi giorni fa stavo guardando le stampate del 104 in 72, un kittino che come stampo è uno spettacolo. E l'Hunter nella stessa scala è ancora meglio... entrambi fatti in Corea (il 104 l'ha pure scritto sulle stampare il made in Korea). Se li paragono con l'Hawk uscito poco fa, che è uno dei loro ultimi modelli, non c'è storia. Non che l'Hawk sia brutto, a parte un errore di linee pacchiano è anche un bel kittino, ma finisce li. L'Hunter era un kit che faceva concorrenza ai Giapponesi, l'Hawk no
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