Airfix annuncia in 48 nuovo P51D ...

modificato ottobre 2016 in L'aeroclub (in topic)
Dopo Meng e dopo Eduard ( il prossimo anno), ecco che Airfix annuncia il proprio P51D in 48 per il 2017, azioni Alclad sospese per essesso di rialzo, :-D

http://www.airfix.com/uk-en/news/workbench/new-wwii-classic-in-148th-scale/

Commenti

  • Dici che possa offuscare il Tamiya ? E' vero che all'Airfix ultimamente stanno facendo ottime cose... però non mi sembrano ancora in grado di sfidare il colosso. Forse per il costo.
    Tex 
  • modificato ottobre 2016
    Offuscarlo no, però sicuramente, come il Meng e il futuro Eduard, potrebbe avere delle cose più accurate. Il Tamiya si monta bene , ha bellissime incisioni, però ha pure delle cappelle ... l'ogiva è cannata, con uno stranissimo disegno di sezione longitudinale dell'ogiva, l'interno del carrello è chiuso posteriormente, mentre dovrebbe essere completamente aperto, ecc ... del resto il Tamiya ha 20 anni sul groppone. Volete che oggi non si possa fare meglio ? Forse come incisioni non saranno alla pari (Airfix e Tamiya), con il Tamiya ancora migliore, ma come accuratezza possono batterlo, tutti e tre. Sul costo ... ovviamente oggi il Tamiya lo trovi a 20/25 € ... l'Airfix però staziona su cifre simili per i vari Spit in 48 usciti, per cui anche questo potrebbe costare similmente ... per cui potrebbe piazzarsi nella stessa fascia di prezzo. Meng credo costerà di più, sarà come incisioni simile se non uguale o meglio del Tamiya ... è da vederlo e capire se si monta meglio, come vorrebbero farci credere, se è più accurato e dettagliato, ecc ... probabilmente Eduard giocherà sul maggior dettaglio, facendolo pagare un po' di più ... siamo comunque sicuri che fra i tre litinganti il quarto gode: Alclad ...
    Italeri non pervenuta ... non è ancora noto con quale mossa risponderanno alle proposte della concorrenza. Forse un nuovissimo rebox ESCI ? Accurate ? Special Hobby ? Zvezda ? Academy ? Sicuramente un rebox, di questo non ci son dubbi !
    :-D :-D :-D
  • TexTex
    modificato ottobre 2016
    Italeri non ha ancora capito che deve fare velivoli nostrani, non ce ne sono negli altri brand, Hasegawa a parte(1,5),
    e al contrario di quello che si crede il materiale bellico WWII italico è molto ricercato.
    Un bel 79 in 48/32 può essere alla loro portata così come un Cant 1007 e/o SM 84 e perchè no un Ba 88 sempre in 48 ovviamente.
    Lo sapete che gli inglesi avevano un sacro terrore per questo bimotore e lo consideravano, in assoluto, il più pericoloso assaltatore dell'asse? Sulla carta,...... poi lo hanno visto in azione e si sono sbellicati dalla risa.
    Però uno in collezione mi piacerebbe. Ci sono alcune riproduzioni in resina , qualcuno le ha affrontate?
    Tex
  • non è che non ci abbia tentato ... ammettiamolo, solo che han pure fatto delle cazzate immani. Esordisce con un RE 2002 in 48, forse scegliendo il 2002 perchè poteva sfruttare una storia anche legata all'uso nella luftwaffe, realizzando però uno dei peggiori kit in 48 della proproa produzione, quanto a sciatteria nel trattare tutta una serie di questioni ... dovevano fare pure il 2000, che probabilmente avrebbe venduto molto di più perchè il mercato svedese non è da trascurare, non tanto come mercato della Svezia, ma quanto come forza aerea che ha un suo grosso numero di seguaci fra i modellisti ... ma a parte qeusto ... probabilmente hanno visto quanto hanno fatturato con il 2002 e hanno detto basta! Il RE non tira ... ma per forza non tira, non tira perchè lo fate alla carlona, ma se fosse stato un kittino ben fatto, accurato, ecc .. forse avrebbe pure tirato un pelo di più, salvo restando che era con il 2000 che dovevate esordire, non con il 2002, peperoni !
    E poi ci sarebbe spazio pure per dei classici come 202, 205 ... fatti con le dovute differenze di dettaglio ... curato, con belle incisioni. Chiaro che se me lo fate con una qualità più vicina al Tauromodel che non ad un Hasegawa, è chiaro che fanno un buco nell'acqua ... bah
  • modificato ottobre 2016
    La nostra è meglio che si tenga stretta lo "sfigatello" p-51a, fra l'altro stampo top come qualità della produzione nostrana... Ne ho recuperato uno di seconda mano e che bellino che è ancora questo stampo accurate!! :-D sarà interessantissimo questo scontro anche se Eduard per me è la strafavorita sulla carta e ne venderanno a bancali...
    Prima o poi satureranno tutti i soggetti da doverci rifare questi poveri reggiane...
  • Come immaginerete, non sono d'accordo che Italeri o chi altro possa sperare di tirare fuori molto dai soggetti Italiani. I nosti soggetti sono molto ricercati ma solo da una nicchia del mercato modellistico mondiale. Se fossero stati soggetti strarichiesti, Hasegawa avrebbe fatto seguire altro ai Macchi 202/205 e invece si sono limitati a reinscatolare per un po' il G.50 Secter. Che per di più è uscito più volte con decals Finlandesi che non con le nostre...
    Pure Italeri avesse fatto il Re.2000 gli sarebbe cambiato probabilmente molto poco. Si, gli aerei svedesi tirano, ma anche qui, se tirassero così tanto Hasegawa non avrebbe fatto il Viggen dopo il Draken ? Draken che pure è stato visto più con insegne Austriache che non Svedesi ( evidentemente i Tedeschi preferiscono farlo come quello dei loro vicini). E dell FFVS com'è che non ne è mai stato fatto un modello a iniezione normale ?
    Italeri può al massimo fare un Italiano ogni tanto pagandolo con i soldi tirati su con altri soggetti che vendono sicuri. Che è la politica che sta facendo Airfix da quando è entrata Hornby: fai 10 classici e poi ci metti dentro un soggetto insolito per fare colpo sui modellisti Britannici. Fai un Mustang e un P-40 che sai che venderanno bene e con parte dei soldi ci fai il Walrus che sai già che non venderà così bene ma alla fine l'importante è far vedere che l'hai fatto così si parla in abbondanza del tuo marchio. Ma come Airfix sarebbe già fallita a concentrarsi su Walrus, Swift e cose simili, fallirebbe pure Italeri a concentrarsi su Reggiane, Cant e Breda.
    Purtroppo i nostri sono soggetti da short run, al massimo da Cinesi che sparano una tiratura da 5mila pezzi e coprono l'investimento. Su Britmodeller stanno facendo un group build dedicato alla guerra nel mediterraneo, quanti aerei Italiani ci sono ? 5 o 6 Macchi (tra cui il mio 202 e quello di un altro modellista Italiano), uno ha iniziato un SM.79, uno ha annunciato un Re.2005 e poi.. basta ! A parte un mio Nardi 305. E ho deciso ieri di costruirci anche il famoso G.55 per fare numero. In compenso ci sono abbondanza di P-40, Mustang, Spitfire e pure soggetti tipo il Maryland.
    Certo, quello è solo un sito e di forum internazionali ce ne sono tanti, ma alla fine l'interesse per i nostri soggetti all'estero è quello.
    Vogliamo soggetti Italiani nuovi ? Facciamoci una ditta che lavori come Kitty Hawk o simili, ricerca fatta in Italia e stampi fatti in Cina. Kit tirati in qualche migliaio di pezzi, fatti come si deve e fatti pagare cari. Una cosa del genere può avere successo ma lavora su strategie commerciali ben diverse di quelle di una Italeri o Airfix (per quanto pure Airfix faccia ricerca in UK e produrre dove costa meno). Anche se poi chi ce lo fa fare di fare una ditta del genere in Italia ? Ci sono altre nazioni dove è molto più conventiente farla...
  • Vogliamo soggetti Italiani nuovi ? Facciamoci una ditta che lavori come Kitty Hawk o simili, ricerca fatta in Italia e stampi fatti in Cina. Kit tirati in qualche migliaio di pezzi, fatti come si deve e fatti pagare cari. Una cosa del genere può avere successo ma lavora su strategie commerciali ben diverse di quelle di una Italeri o Airfix (per quanto pure Airfix faccia ricerca in UK e produrre dove costa meno). Anche se poi chi ce lo fa fare di fare una ditta del genere in Italia ? Ci sono altre nazioni dove è molto più conventiente farla...
    Concordo Giorgio,
    qui non ci sono più neppure le capacità di realizzare un qlkcosa all'altezza di ciò che richiede il mercato.
    Mò non penso neppure lontanamente ad un S79 (ho fatto un es. a caso) realizzato da sua maestà Tamiya, ma al livello SH potrebbe essere ? Ma quanno mai...se non fosse stato per la Frems non avremmo avuto neppure il kit del 339 velivolo conosciuto in tutto il mondo se non altro per il suo impiego di rappresentanza.
    Facciamo una joint venture, una bella colletta , facciamoci i disegni, uniamo le foto e commissioniamo al cinese (ma deve essere bravo) il kit che riteniamo più importante...se va bene poi ci facciamo fare tutti gli altri.
    Tex
  • Se non ci fosse il trumpeter non sarebbe da escludere uno sparviero in 48 da una tamiya...certo le probabilità sarebbero basse ma dubito che uno storch abbia più "appeal" , pure lo swordfish per quanto importante storicamente lo metterei un gradino sotto a sua maestà il gobbo! :-P
    ..poi daccordo che prima di vedere un cant z 1007 o anche un 506 bisogna pregare solo una SH.... cmq se sh come annunciato ha rilevato i stampi CA non escluderei che fra le prossime ristampe non compaia l' S79 ...
  • il problema con i cinesi è che poi ti fregano tutto. Tu fai i disegni, i 3d, fai pure il progetto degli stampi ... e arrivati la, quando è tutto pronto per la produzione, zacchete ti arriva l'infiocchettata ... bisogna stare molto attenti con i cinesi, molto ...specialmente se annusano che il progetto è valido, per non parlare del passaggio di disegni ad altro marchio ... tu ti presenti con i tuoi progettini che vengono mostrati ... poi uno dei dipendenti di chi dovrebbe fare il lavoro sporco di fresatura, ecc ... prende i tuoi disegni e se li rivende ... non c'è controllo sul mercato cinese, è un problema.  

    Quanto alla scarsa resa dei modelli nostrani, sì, è vero per certi soggetti, per altri no e per altri ancora dipende da quanto sei bravo a spingere il prodotto
     Fra quelli che comunque andrebbero: Macchi 202/205, RE 2005, Macchi MC72, SM79, G50 ( Grazie Finlandia!), Cr32, Cr42,  diversi sono già presenti, ma si possono fare molto meglio, in tutte e tre le scale per altro ... ovviamente servono copertine con i controcazzi, belle istruzioni , ecc... in ogni caso i soggetti si prestano tutti ottimamente ... il resto lo si lascia alle ditte shortrun, perchè no ... con eventuali rebox da parte dei grossi nomi ( come sta puntualmente avvenendo da qualche anno per altro).
    Del resto oggi, anno dopo anno, quali sono i soggetti che tirano con garanzia al 100%? Ogni anno devi uscire con novità, ma mica ogni anno hai da poterti giocare la cartuccia 109 e Spitfire o P51 ... fatti quelli, come nel caso di Italeri, che fai ? Lasci ? No, continui a proporre cose nuove ... e ste cose cosa sarebbero oggi per esempio per una Italeri in 72 ma pure in 48. I classici se li è coperti, e ora che fanno ? Non vendono più ? Mi dite che i soggetti ultraclassici fanno fare i soldi, vero, ma se li hai già presenti in catalogo quelli, che fai di nuovo ? Per esempio sarei curioso di sapere quale sarebbe per il prossimo anno secondo voi quel trio di soggetti che un marchio in 72,48 e 32 non può non fare, perchè sono classicissimi che stravendono ! Vediamo cosa salta fuori ...  

  • modificato ottobre 2016
    Mah, poi dicono che il settore è in crisi e ti fanno tre stampi nuovi dello stesso soggetto contemporaneamente.
    L'unica cosa che penso è che alla fine pensano che molti modellisti piglino tutte tre le scatole, molti solo per curiosità o per le decals. Considerando che ci sono sul mercato già kit piuttosto buoni come l'Hasegawa (reinscatolato di recente da italeri) ed il Tamiya, sul P-51D c'è solo da scegliere. Teniamo presente comunque che la distribuzione di marchi come Italeri e Revell è di gran lunga migliore di Meng ed Eduard, penso che sarà più facile trovare nei negozi o nei grandi magazzini l'Airfix.

    Per quanto riguarda i Cinesi, concordo perfettamente con Gioca. Già l'italeri anni addietro gli hanno clonato una serie di scatola, compresi stampi, box-art, istruzioni e decal. Gli hanno fatto causa e alla fine si è risolto in un nulla di fatto. Mi raccontava un tizio che conosco che affermava che per lavorare in Cina devi avere un socio fidato del luogo, un socio tuo che è li a controllare e deve essere sempre con gli occhi sopra.
  • A tamiya hanno clonato un catalogo ! Sono riusciti a limitare i danni solo perchè in occidente si è visto molto poco di queste scatole, per altro di qualità molto distante da Tamiya. Con questi cloni si sono fatti le ossa per poi iniziare a fare sul serio.
    Questo una 15 di anni fa, forse 20. Ora non hanno piùp bisogno di clonare, perchè hanno acquisito le tecnologie CAD CAM che sono più economiche e gli permettono di lavorare più velocemente e sviluppare in modo indipendente.

    3 P51 si spiegano benissimo con tre mercati diversi, ognuno destinato al proprio ... poi una certa parte ovviamente finisce per sovrapporsi, ma evidentemente c'è spazio per tutti, specialmente con un soggetto come quello.
    Airfix ha notato le vendite del fratellino piccolo in 72, con il kit sempre in vetta nelle richieste, nonostante sia uscito ormai 4 anni fa, così hanno fatto 2+2 ... come dargli torto.

     
  • Per decidere quali sarebbero i 3 soggetti che non si possono non fare bisogna prima vedere:
    - Dov'è il mercato principale dell'ipotetico produttore in questione ? Vende in casa o esporta ? E dove esporta di più?
    - Che tipo di canali commerciali rendono di più a questo produttore ? Grandi magazzini ? Vendita online ? Distributori esteri ?
    - Che numeri deve vendere il nuovo stampo per rientrare dall'investimento ? E in che tempo devono essere ottenuti questi numeri?
    - Che numeri vendono i prodotti simili a quelli che si sta considerando che già ci sono in catalogo ? E come si sono sviluppati questi numeri nel tempo ?
    Lo so che ho detto solo delle grandi ovvietà, ma queste sono le ovvietà di cui ad esempio parlano ogni tanto i rappresentanti di Hornby quando vanno a fare le presentazioni alle mostre in UK. E che noi modellisti dimentichiamo perchè alla fine vorremmo solo un bel kit dei nostri soggetti preferiti.

    Lavorare con i Cinesi si può fare tranquillamente e lo fanno in tanti. Wingnut Wings ha fatto fare diversi modelli in Cina ma se ci spostiamo dal modellismo vediamo che lo fa mezzo mondo in tutti i settori. Certo che copiano, quindi con loro si deve lavorare in un certo modo, tenendoli d'occhio come si deve (anche perchè se non lo fai anche se non copiano finiscono a lavorare a cappella). Che poi può essere la Cina ma possono essere altri paesi asiatici dove comunque lo standard è molto buono e possono anche produrre quantità relativamente basse. Ma appunto, è una politica che funziona con determinati target di produzione e di prezzo.

    Tornando a questo P-51, sicuro che venderà ! Airfix ha una distribuzione eccellente nei suoi mercati principali, anche se il Tamiya dovesse essere meglio, il modellista medio si troverà di fronte molto più probabilmente l'Airfix e alla fine comprerà quello. Tanto di P-51 se ne vendono sempre. Poi ci sta che il modellista più esperto preferirà aspettare il prossimo capolavoro Eduard, ma tanto questo modellista rappresenta una parte minima del mercato

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