ma sti colori tamiya...

Poi per terminare la domenica in bellezza ieri era ho anche aerografato un po' di pezzi sullo Hayabusa ( falco pellegrino ) a cui sto lavorando, dopo un po' il colore tamiya acrilico normalmente si impacca un pocchetto  sui bordi della vaschetta e solitamente con un vecchio pennello e un po' di alcool raschio via tutto per passare poi alla pulizia dell' Iwata..
Ho provato stavolta, dato che faceva fatica a venire via,  a mettere una goccia di diluente nitro e, miracolo, il colore si e' sciolto del tutto, a questo punto mi chiedo...
Ma i tamiya non erano acricili ?
Oppure anche la nitro ha i suoi pregi nella pulizia dell' aerografo....?
Attendo Vs. risposte

Commenti

  • I colori Tamiya e Gunze sono delle lacche acriliche miscibili sia con diluenti a base alcoolica, acqua e diluente nitro o meglio Laquer Thinner. La "moda" attuale prevede di utilizzare come diluente per i colori Gunze/Tamiya il Laquer Thinner (tanichetta tappo giallo). Da una finitura ed aggrappaggio superiore del colore alla plastica.
    Io personalmente non la uso perchè non è compatibile con l'ambiente domestico, preferisco utilizzare l'acool isopropilico puro.
  • Intendevo come una goccia di nitro sciogliesse gli acrilici, con mia sorpresa....
    L' alcool isopropilico, quello bianco da tipografia lo abbiamo usato in grandi quantita' al nido quando era disponibile, 
    una volta terminato siamo passati direttamente alla grappa ( nella fattispecie LA BASSANINA, bottiglione da 2 lt)
  • modificato settembre 2016
    La nitro è lo stura aerografi per antonomasia, meglio Dell acetone, occhio che aerografi economici con guarnizioni non in teflon se le mangia.. Ho notato anch'io che i lucidi fanno fatica con alcool classico, meglio l isopropilico... Il problema della nitro è la sua tossicità.. Ma pure otturamenti dai malefici hataka due gocce e duse come nuova.. Cmq li sto provando tutti questi colori acrilici nuovi ma come Gunze/tamiya veramente non si avvicina nessuno...
  • @PhantomRulez   Darei un paio di scalini in piu' ai gunze, perche' meno gessosi dei tamiya e per la varieta' delle scelte aeronautiche, mi tocca solo fare una trasferta per un buon approvvigionamento ai piedi dei colli euganei ma ne vale la pena....
  • modificato settembre 2016
    Sì ma i Gunze ormai stanno a 3 euri in Italia 10ml... i tamiya a 2, con isopropilico trovo stupendi anche i tamiya, certo ci sono meno tinte e ho un 300 colori di diverse marche da smaltire altrimenti con un buon mix userei anche solo quelli :-T
  • Sinceramente per colorare un aereo di colore me ne va talmente poco, che considero il costo del colore e  diluente irrilevante. La colorazione è la cosa che si vede di più in un modello, per cui parlare di risparmio su diluenti e colori è un po' un controsenso, dopo aver magari speso 15 eutro per un quasi invisibile vano carrelli in resina. I Gunze e Tamiya si diluiscono bene col loro diluente x-20, ma la finitura liscia e l' aggrappaggio ottimale si hanno con il Laquer thinner, come già evidenziato da Michele. La Gunze produce un equivalente di cui non ricordo la denominazione, che va altrettanto bene. Dopo averli dati col Laquer riesco perfino a trattarli con un consunto panno abrasivo del 4000 per ottenere una finitura assolutamente liscia. Per pulire l' aerografo, usato con i suddetti colori, spruzzo del comune alcol rosa a canna, per una quasi pulizia totale, lo smonto, lo pulisco bene con alcol rosa, incluso passata di spazzolini interdentali dal bicchierino sia in avanti che indietro. Lo rimonto,  spruzzo un po' di nitro, seconda passata con alcol e infine un po di silicone spray attraverso la feritoia del grilletto. Per non respirare i fumi, va molto bene il pulitore in vetro col tappone giallo, non ricordo marca e modello, vinto a un concorso. Prima me ne ero fatto uno con una bottiglia di plastica della minerrale, costo 0, altrettanto efficace. Nessun problema con la nitro, ne con L' Iwata, ne con la meno pregiata Fagenda, che monte O-ring e non guarnizioni di teflon. Probabilmente gli O-ring moderni sono più resistenti di quelli di una volta, e la tradizione rimane....
  • mio cugggino mi ha svelato un segreto di cui voglio farvi parte, sicuri che la cosa rimarrà fra noi, al diluente, che sia alcolico o nitro o altro, lui aggiunge sempre il fondamentale sputazzo, e solo così c'è la garanzia di ottima aderenza, perfetta finitura, immacolata pulizia ... miracoloso sputazzo. Non si confonda però lo sputazzo con lo scatarrone, quello si usa solo nella verniciatura dei carri, in particolare nella fase di invecchiamento ... quale credete sia il segreto di Verlinden, Mig e compagnia, gente perennemente raffreddata ? 
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