Cercasi novità disperatamente: italeri lancia la richiesta di aiuto ...

sulle pagine faccia di libro e sul sito chiedono ai modellisti di fornirgli idee per prossime novità: si registra invasione di richieste da parte di camionisti !!! Il marchio ormai è il marchio dei camionisti ... è chiaro,ma magari qualche spiraglio pure per altri generi ... sai mai.
Occhio, che il 27 agosto chiudono il sondaggione e passeranno i risultati ai soliti esperti !!!! Mammmmmmmmmmmmmamia ... vien l'orticaria al solo nominarli sti esperti ... ma o così o ciccia. Godiamo di quel che abbiamo.
Potremmo pure fare una lobby per richiedere tutti lo stesso soggetto: poi litigheremo per quale, ma poi ...
:-D
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Commenti

  • io gli ho detto di fare il G-91R in 1/32 ma anche il resto dei G-91 sempre in 1/32

  • modificato agosto 2016
    Reggiane 2000 improved mould del supermodel 1/50 !
    e parte la ola :-9 [e con roboante sottofondo di vuvuzela un esperto cerca di intonare "like a smer"]
  • CAPRONI 133 in 1/48.
    Ebbene SI, se dobbiamo sognare almeno facciamolo in grande.
    Eppoi, aoh, magari ce cascano . Vado a votare.:-D
    Tex
  • Artiplast, non Supermodel ... ARTIPLAST ... all'Ialeri stanno cercando spaspodicamente gli stampi originali ! Per spettacolari riedizioni future ...
    anche io sono tentato di chiedergli il G91 in 32 ... insieme al Macchi 202 e l'SM79 sempre in 1/32 ... non ha senso chiedergli cose in 48 perchè tanto non le prenderei e in 72 me le rovinano ... almeno in 32 magari con quel loro negativo ...  anche un MC72 non sarebbe male ... ma tanto non lo faranno mai, alla fine già vedo si limiteranno a fare un originalissimo MANGUSTA in 35 !!! A quel punto mi recherò in penitenza presso la loro sede camminando poi a piedi nudi su una strisciata di sprue di 104 mal riusciti !
  • Che inguaribili ottimisti
  • Quindi Italeri fa ora quello che aveva fatto Revell un paio d'anni fa...

    http://forum.tantopergioco.it/discussion/comment/37450/#Comment_37450

    Che poi Italeri aveva già fatto a sua volta qualche anno prima (credo fosse ancora ai tempi di WS l'originale...) e che Airfix pure aveva fatto poco prima di andare a rotoli l'ultima volta.
    Chiaramente in tutti questi casi le case modellistiche non avevano minimamente seguito i consigli dei modellisti...
    ;-)
  • c'è un'unica wish list che vale la pena seguire, quella di FSM, la rivista on line e non USA ... quella seguendola e sapendo intermpretare certe cose garantisce buoni incassi ... peccato che sia una wish list valida solo per le scale grandi, 48 e 32 ... da stare attentissimi invece per i 72 ... del resto è per il mercato USA, che ha preferenza per queste scale americane.
    Per il resto ... e poi è inutile che facciano ste cose quando per anni e anni gli si diceva : fate l'SM79 nuovo in 72 ... niente per decenni, poi quando la gente si era quasi stufata l'hanno fatto ... si è gridato al miracolo, processioni e capitelli votivi veniva eretti notte tempo davanti ai cancelli di Calderara !!! Ed è stato infatti un buon successo, con buone vendite ... ma quanto ci hanno messo a capirlo ? decenni, non scherzo, decenni ! Basta ... vado a votare per il G91 in 32 , il Macchi MC 72 in tutte le scale e poi ci sbatto pure il mitico hovercraft della  Guerra del Vietnam, tutte cose troppo fighe, per questo non le faranno mai ... quanto meno loro, gli altri invece ...   
  • La wish list di FSM ? Chiedi a quella che era allora Revell Monogram cosa ne pensano...
    :-D
    Il Catalina in 48 era uno dei soggetti in testa a quella classifica da diversi anni, l'hanno fatto e si sono ritrovati i pallet pieni di kit invenduti.. Bel kit tralaltro, quindi non si può dare la colpa alla qualità della plastica, solo che i modellisti sono gente che quando si tratta di comprare vanno prima sui classici e dopo sul resto quindi quando ci sono le wish lists saltano fuori i Marut e i Breda ma poi quando c'è da tirare fuori il portafogli si torna a casa con un altro Phantom o uno Spitfire o un 109...
  • Va bene Giorgio, ma non puoi fare di un caso la regola ... ci sono stati parecchi kit che hanno invece avuto successo.
    Tamiya c'è stato un periodo che realizzava i kit sulla base di quegli elenchi, o anche di quelli ... l'Huhu è stato fatto per quello, tanto per fare un esempio ... ma ce ne sono diversi altri, c'è stato un periodo che avevano coperto in pratica tutte le prime posizioni dei soggetti richiesti ... la M8 e altri carri furono fra questi.
    Poi ci scappa pure il Catalina, che in ogni caso è ancora venduto sugli scaffali degli HobbyStore americani, le catene grosse ... se prendi ogni volta l'eccezione non esiste classifica valida, non le fai neppure.
  • inoltre non sappiamo cosa ci sia dietro a certi insuccessi, a volte anche sbagliate politiche di prezzo o di distribuzione, per cui pure sta cosa del Catalina un insuccesso ... si, possibile, ma perchè ? Non sai il perchè, lo puoi solo supporre ... o no ? O hai i dati di vendita in mano e conosci la situazione del tempo di Monogram ? Come distribuiva, che accordi aveva ... mi pare fosse pure un periodo burrascoso per loro ,,, che questo abbia influito ? Sempre poi consideriamo l'eccezione ... che ci sta tutta. Non ti pare ?

  • Giorgio N ha detto:

    La wish list di FSM ? Chiedi a quella che era allora Revell Monogram cosa ne pensano...
    :-D  Il Catalina in 48 era uno dei soggetti in testa a quella classifica da diversi anni,


    Se chiedevano a me facevano prima: mai avuto il minimo interesse per il Catalina.

    il problema  è proprio questo: trovare il giusto gruppo di modellisti da sondare.

  • il catalina in 48 ha un solo grosso problema: è enorme! avranno tutto sto spazio gli americani ma quando hai appeso in soffitto un paio di b-17/24 il catalina dove lo metti? lo incolli al muro e lo usi come mensola per i libri?!! :Q
    già in 72 ha una apertura alare spaventosa...
  • non credo la dimensione per gli americani sia un problema, anzi, quelli ragionano tutto per taglie XL e XXL ... e poi usano il modello per divertirsi, lo appendono o lo mettono su mensola fino a quando non esce un'altra novità, capaci pure che lo buttano se non ci sta più ... americani sono.
    In ogni caso se vai a vedere cosa chiedono in 72, vedi che partono dal C5 passando per il più grosso degli Antonov come scelte ... scala piccola per loro esiste solo per permettergli di avere quel tal trasporto che in 48 è in effetti solo causa di divorzio, fanno un rapido conto economico, vedono che il divorzio non gli conviene , così dirottano sulla 72 il desiderata relativo al Galaxy in 48 alla più contenuta scala 72 ! 
  • modificato agosto 2016
    Giorgio N ha detto:

    ..... i modellisti sono gente che quando si tratta di comprare vanno prima sui classici e dopo sul resto quindi quando ci sono le wish lists saltano fuori i Marut e i Breda ma poi quando c'è da tirare fuori il portafogli si torna a casa con un altro Phantom o uno Spitfire o un 109...



    Parole sante!
    Basta guardare qualche forum in giro per la rete. Sempre e solo i soliti noti: F-16 istraeliani, Phantom, Spitfire, Bf.109. Appena qualcuno tira fuori qualcosa di diverso, subito a dire che schifo, è uno scrondo, osceno , che brutto aereo, ecc..
    Quindi alla fine i produttori sanno che andranno comunque a fare questi soggetti. Poi magari fanno qualche azzardo, tanto per chiudere qualche buco sul mercato e non far entrare in futuro dei concorrenti: il Gnat, il Catalina, il Wyvern, ecc.
  • bah, anche questo non è vero, anzi ... ricordo le parole del proprietario della ditta che distribuiva Italeri prima che Italeri decidesse di fare tutto per conto proprio: non riuscivano più a piazzare il Panzer IV nell'ennesima versione e alla fine hanno fatto un incredibile successo distribuendo una minchiatina di tanketta prodotta da un marchio polacco. Ci si stufa anche dei 109 e degli Spitfire ... non è una scelta semplice anche perchè un Tomcat Tamiya va via come il pane, ma se lo stesso Tomcat lo fa Italeri allora col cavolo che lo vendi come rosette !  Il fattore soggetto classico funziona se sei monopolista su un mercato, altrimenti  ... se oggi Italeri facesse un bel 109 G6 ... in 48 ... stampo loro ... secondo voi sarebbe il successo dell'anno ? Eppure è un classico fra i classici ... per cui se è vero che il Marut non te lo compra nessuno, è altrettanto vero che pure un classico potrebbe essere a rischio ... meglio perciò puntare su qualche cosa di classico ma non troppo, eccentrico ma non troppo, e così via ... tipo un bel Bronco in 48 !   
  • Comunque sia, da una classifica fatta da Italiani ancora oggi primeggerebbe l'AMX, e probabilmente sia in 48 che in 72.
     In 72 per ovvie ragioni, in 48 perchè è pieno di illusi che pensano che fatto da Italeri il kit costerebbe meno di quanto oggi in circolazione ! Poi c'è sempre una percentuale che non sa manco esistano marchi come Kinetic e magari pure HobbyBoss ...

     
  • Si hai ragione, il grande classico deve essere fatto bene. Ma poi anche se lo tiri via ed hai una buona distribuzione forse alla fine siamo lì. Il mercato non lo fanno i supermodellisti, ma tutti quelli che ti comprano la scatoletta perché gli è piaciuta la copertina. In quel caso una bella copertina di un grande classico è sinonimo vincente.

    Poi la scelta del soggetto è la scelta più strategica per una azienda modellistica. Ricordo un paio di articoli letti su ModelTime ad opera di Enzo Maio che raccontavano vari aneddoti su questo. Oggi è veramente difficile beccare il soggetto. 30/40 anni fa il peggiore degli insuccessi in fatto di vendite equivale ad un buon successo attuale. Mi diceva Dino Coppola che lui passava dai distributori, sentiva cosa volevano poi quello gettonato lo mettevano subito in forno nei tempi stabiliti. Se erano disponibili i jap a prezzi onesti arrivava un kit in fine negativo, altrimenti si prendeva la ditta nostrana che te lo faceva in positivo con tecnologia tradizionale. Importante era arrivare nei tempi stabiliti e poi le scatole andavano via alla grande.
  • Non è facile per nessuno. Anche se credo che essere modellista possa aiutare. Italeri ha negli anni passati fatto dei sondaggi presentando in catalogo soggetti che poi i distributori hanno cassato ( per esempio qualcuno di voi si ricorda del Caproni CA3 ? Era presente in un loro foglietto News di qualche anno fa, un kit previsto in 48 ... poi cassato dai distributori, dicono americani, che non si rimostrarono affatto entusiasti di una simile scelta ... così sono stati cassati vari altri soggetti che erano stati presentati con la stessa modalità, alcuni hanno cambiato scala , per esempio è sparita la serie di MAS in 72 pur prevista e con la quale hanno tentato di partire per almeno due anni ). Però non so quanto sia valido affidarsi a questi distributori che non credo abbiamo veramente il polso del mercato attuale. Un tempo i rappresentanti andavano di negozio in negozio, i negozi erano poi tanti, oggi con una percentuale di vendite che va via web la capillarità dell'eventuale sondaggio negozio per negozio è scomparsa, inoltre sono scomparsi pure i negozi per cui è difficilissimo avere un quadro preciso della situazione.
    Certo poi è vero che se hai la fortuna di essere una REVELL, che è praticamente una sorta di monopolista per certi mercati ( andate in Germania e Austria, ma penso pure Olanda e Danimarca ) e provate ad entrare in un negozio di giocattoli, giocattoli, non modellismo ... il reparto con i modelli c'è sempre,magari piccolo, ma pur sempre qualche cosa ( da noi il deserto impera in questo senso in tutti i negozi di giocattoli, ormai pure le catene come Toys hanno rinunciato, almeno qua da queste parti è così ), e trovate solo ed esclusivamente REVELL, colla colori e magari pure kit aerografia compresi ( sì , perchè come in America, si stanno diffondendo pure questi kit per giovani aerografisti teutonici ! ). In quel caso è chiaro che Revell può anche permettersi il più assurdo dei BV e tanto da monopolista sa che lo piazzerà comunque ... anche se sa ben destreggiarsi, facendo certo uscire un BV222, però poi fa anche i B17 ... insomma, non sono Kamikaze. In questo caso di esclusività, il classico è chiaro che può trovare un buon mercato ... anche se non è fighissimo, ma è pure vero che il cliente è diverso da quello del negozio di modellismo, appassionatissimo e informatissimo, che quando va a comprare sa già che dentro la tal scatola c'è una riedizione e non un kit nuovo, a dispetto della scritta "news" del catalogo o anche di quanto possa asserire il negoziante ( ma pure loro si tengono aggiornati oggi, almeno i più bravi ). Non so e non credo che Italeri sia nella stessa situazione di Revell, non credo abbiano Stati in cui i loro prodotti la fanno da padrone in tutti i negozi di giocattoli , numero ancora molto superiore rispetto ai negozi di modellismo ( ovvietà questa, da sempre è così e lo è sempre di più, nonostante la crisi anche dei negozi di giocattoli ), per loro più che per altri produttori le scelte sono difficili. Aggiungiamo che come standard non sono più il top, come forse sono stati agli esordi e almeno fino ai primi anni 80, poi perdendo progressivamente posizioni, in un mercato che è andato via via diventando sempre più difficile e con pretese qualitative sempre più alte, con la comparsa dei cinesi poi le cose si sono ulteriormanete complicate ... un tempo chi faceva carri ? Tamiya e Italeri si spartivano il mercato, Esci non fece in tempo ad entrare nel mercato, fecero qualche kit ma erano gli ultimi anni ... per altro ora gli stampi li usa Italeri. Poi sono arrivati i cinesi di HongKong, la Dragon che ha iniziato a prendersi via via sempre più grosse fette di quel mercato ... poi è arrivata Trumpeter, e sono nate tante piccole o medio ma pure grosse realtà, alcune recentissime ( verasi le varie MENG, Takom, ecc ... ) e Italeri oggi se esce con una novità carri vera è un miracolo, se poi paragoniamo il loro rateo news con quello dei cinesi, c'è da spaventarsi veramente tanto sono ridicolizzati quantitativamente ma pure qualitativamente ... non è un paese per vecchi ! non è un mestiere per vecchi ! E quindi all'Italeri sarebbe meglio non puntassero troppo su certi anniversari !       
    :-9
  • Il Catalina Revell/Monogram: il flop di questo kit quando era uscito non ha niente a che fare con la distribuzione, ma semplicemente ha a che fare col successo dei kit della stessa ditta. Questi sono tuttora kit che si trovano a pochi dollari nei supermarket di giocattoli, però un conto è il tomcat a 20 dollari, un conto un catalina che era uscito a 40/50. Un Catalina non è un B-17, il modellista "casuale" che si compra il kit nel megastore del centro commerciale se vede il catalina a 40 dollari e vede il B-17 allo stesso prezzo si compra il bombardiere. La stessa ditta più o meno nello stesso periodo aveva fatto l'F-15E (gran bel kit tralaltro) e questo invece era stato un successo eccezionale. Però chiaro che nella wish list ci trovi un Catalina e non l'ennesimo Eagle...

    Le wish list: è inutile che la giriamo, una wish list di una rivista, anche se con un certo seguito come FSM in america, sarà sempre l'espressione di una minoranza del mercato modellistico, minoranza che conosce già cosa c'è sul mercato e che magari di tomcat e 109 ne ha già costruiti 15. Chiaro che una minoranza più "avanzata" del mercato va a chiedere soggetti mai fatti da altri, magari soggetti che ritengano possano avere una loro rilevanza storica. Nelle wish list di FSM che ricordo c'erano spesso soggetti come il Vigilante e l'F-94 (ovviamente in 48, sempre americani sono...) ma poi che numeri ti garantiscono questi soggetti ? Numeri che vanno bene per un produttore short run o i nuovi produttori cinesi, una Revell non sta nemmeno a mettercisi se deve coprire una nicchia da 5mila pezzi.

    I classici: è ovvio che è importante avere in catalogo i classici, anche se sono qualitativamente inferiori alla concorrenza ! Primo perchè indipententemente dal prodotto è una regola antica che è meglio avere il 10% di un mercato da 100mila pezzi che il 100% di un mercato da mille pezzi. Poi perchè anche se il proprio prodotto non è il migliore, quello che conta è che se il soggetto tira, ci sarà sempre una grossa fetta del mercato che troverà nei negozi il tuo prodotto e non quello degli altri.
    Parliamo di Italeri, fate caso ai vecchi cataloghi e vederete che i loro Spitfire, 109 e Mustang in 72 sono sempre stati in catalogo anche se nessuno di questi è un gran kit mentre altri soggetti fatti meglio entrano e escono. Evidentemente perchè questi vendono. E come potrebbe essere altrimenti, vado al grancasa di Saronno e nel settore giocattoli ci trovo questi kit di Italeri, se voglio il Tamiya devo andare in un negozio di modellismo, voglio l'AZ e devo andare in alcuni negozi di modellismo perchè non lo trovo nemmeno in tutti. Italeri anche fuori d'Italia ha una distribuzione che non è male, sono tornato sabato dalla Germania e nei supermercati ho visto anche i loro di kit di fianco ai Revell e In UK i kit di Italeri li si trova abbastanza dappertutto (insieme ad Airfix e Revell). Certo il Tamiya è meglio, ma c'è una grossa fetta di mercato che il tamiya non lo vedrà mai se non per caso.
    Parlo di aerei qui perchè li conosco, dei carri non so nulla... ma alla fine quella dei carri è a sua volta una nicchia abbastanza piccola da noi.

    I distributori: i distributori grossi il polso del mercato ce l'hanno eccome. L'attuale distributore USA di Italeri dovrebbe sapere bene anche come funziona il mercato online visto che sono stati tra i primi nel mondo a vendere online. Inoltre, a parte le vendite dirette che fanno alcuni produttori e le potenze del mercato che non passano dai distributori (e che in genere sono distributori essi stessi), i negozi che vendono online si riforniscono dagli stessi distributori degli altri. Poi chiaro che anche un distributore può sbagliare, ma sempre restando sul distributore USA di Italeri direi che qualcosa di giusto devono averlo fatto se sono diventati uno dei più grossi nomi del modellismo a livello mondiale.

    Altri soggetti: per cominciare un appunto su alcuni soggetti che ho visto nominare. Bv.222, He-219 e simili sembrano soggetti strani ma lo sono fino a un certo punto per un semplice motivo: portano una svastica ! Ci piaccia o no, tutto quello che porta insegne tedesche del tempo di guerra vende ! Il Bv.222 sembrerà un soggetto insolito ma per molti modellisti è uno degli elementi per completare la collezione di aerei tedeschi. Venderà sempre di più un aereo del genere che un AMX ed è così da anni. Ci sono kit di grosse ditte di aerei tedeschi fatti in decine di esemplari mentre mancano modelli di aerei Britannici dello stesso periodo costruiti in migliaia di unità. Quindi non definirei quei soggetti come degli azzardi, tutt'altro !
    Poi per qualunque soggetto è solo questione di numeri: quanti kit posso vendere di un tale soggetto ? Con quei numeri ci ripago l'investimento e faccio un profitto ? Ogni azienda ha i suoi numeri su questo, se Kinetik riesce a guadagnarci con 5mila pezzi venduti dell'AMX non è detto che un'altra ditta ci riesca. Ognuno si fa i suoi conti in tasca, poi noi possiamo anche scrivere post appassionati decantando il successo che potrebbe avere un kit del Tebaldi Zara, ma alla fine chi deve gestirsi un'azienda sempre i numeri deve guardare... se no finisce come sono finite tante aziende in passato
  • Distributori: non è chiaro come il distributore possa sapere se venderebbe di più un MAS in 1/72 o un MAS in 1/35 ?
    Lo stesso non è chiaro come il distributore possa sapere se venderebbe di più un Catalina o un A/B 26 nel momento che debba stabilire quale dei due fare e considerando che già in catalogo sono presenti classici come il B17 e il B24. Avere il polso del mercato sulle vendite è del tutto inutile. Perchè si ha il polso di quanto si è venduto, mai di quanto si venderà una cosa nuova ... forse non era chiaro cosa significava avere il polso del mercato sulle news. Si arriva ad un punto in cui è chiaro che avendo un catalogo con dei classici già coperti, dovendo comunque presentare cose inedite o nuove, devo fare delle scelte e non credo affatto che un distributore sia in grado di sapere se sia più opportuno fare un OV10 Bronco in 48 piuttosto che un He 70 in 48 ... e starei attento anche al discorso svastica che lascia il tempo che trova per parecchi soggetti ... a quanto pare uno dei peggiori investimenti Tamiya è stato il Fi 156 !!! Che l'avrebbe mai detto ...eppure. Un BV222 vende per le particolari condizioni di monopolio in cui opera Revell sul suo mercato, ammesso poi che si sappia che è stato un successone  ... mah, ne dubito. Se fosse tutto così semplice e razionale, dopo un F15E che tanti condinuano a decantare come uno dei mejo kit in 48 usciti da Revell, sarebbe dovuto seguire a corto respiro un F15C con le stesse credenziali, cosa che invece non è affatto accaduta ... come mai ? Mah ... e di "strani accadimenti" poco comprensibili a noi modellisti è pieno il mondo dei produttori ( come mai non fa uscire un P51B in 72 la Tamiya ??? Non è abbastanza classico rispetto al B ? Ma è più classico lo Skyray ? Non ci  crederebbe nessuno, eppure ... un esempio fra i tanti ). ecceccecc...
  • Un'idea di quello che venderà te la fai proprio sulla base di quello che hai venduto prima. Quando Hornby ha acquistato Airfix, avevano pubblicizzato come avrebbero sostituito i soggetti a cui i modellisti erano più affezionati... cioè si sono guardati quanti pezzi vendevano i kit esistenti negli anni precedenti. Lo Gnat nuovo stampo l'hanno fatto solo perchè quello decrepito di prima continuava a vendere.
    I distributori vedono cosa vende e sulla base di questo prevedono che cosa venderà. A volte ci azzeccano, altre volte magari no, ma quelli di successo sono quelli che ci azzeccano più di quanto sbagliano.

    La decisione da parte di Revell di non fare un F-15C ha un suo perfetto senso commerciale: il cliente che ti compra questo kit nel supermercato vuole un Eagle, non vuole un E e poi un C e poi un D, non saprebbe nemmeno che differenza c'è tra una versione e l'altra. Revell ha un Eagle nel catalogo, sono a posto. E' una logica che segue anche Tamiya, hanno uno Spitfire Vb in 1/72, non ne hanno fatti altri perchè tanto chi cerca uno Spitfire nel loro catalogo lo trova. Ecco perchè non stanno a fare un P-51B, hanno già il D, per un certo tipo di cliente sono a posto.

    Lo Storch di Tamiya invece non importa se ha avuto successo o meno, da quel che si raccontava era uno sfizio di Mr. Tamiya, per il famoso centesimo kit di aereo del loro catalogo ha ordinato di fare qualcosa che piaceva a lui. Tanto se lo possono permettere, con quello che tirano su dalle macchinine e dai radiocomandati possono fare anche un AMX in 1/32 se decidono che vogliono farlo
    Nelle scelte c'è poi anche quello che nel marketing viene chiamato "flagship": un prodotto che non deve necessariamente generare profitto attraverso le proprie vendite ma che alza la reputazione del produttore. Lo si è visto fare da tanti produttori di modellismo,  fai il kittone di cui tutti parlano e con questo fai girare il tuo nome.
    Sicuramente nel mondo del modellismo ci sono state cose strane e sempre ce ne saranno, ma se un'azienda viene gestita come un'azienda alla fine le scelte ricadono quasi tutte entro logiche che tutto sommato sono le stesse di qualunque prodotto di mercato
  • Per vendere ci vuole un film...
    Nella mia infanzia anni 60 ricordo l aston martin di James Bond, prodotta da marchi inglesi in varie scale (dinky,matchbox, corgi) e tutte con lo stesso gadget...premevi il pulsante sotto la portiera, si apriva il tetto e l agente segreto volava via....
    Pure l Airfix emise un kit, raccontavo a Gioca la settimana scorsa di come una scatola mezza iniziata su ebay in una asta benefit ha raggiunto una cifra di quasi 200 euro....
    Nessuno però ha pensato a riprodurre i velivoli di Indiana Jones...peccato...
    In compenso la riedizione in 3D di Top Gun farà vendere un sacco di Tomcat alla Tamiya...
  • Airfix è un caso particolare, non puoi portarlo ad esempio in questo caso, perchè si tratta di un vecchio marchio con un catalogo di cui rifai gli stampi dei soggetti più venduti in passato, ma se prendi una Italeri, come devono comportarsi considerando che non rifanno gli stampi di cose che hanno in casa ?

    Anche questa logica dell'F15E e C non regge per nulla, e non regge proprio nel caso che citi, perchè la Tamiya ha infatti fatto in 72 sia lo Spitfire MkI che il Vb, cosa che la tua teoria non avrebbe considerato utile ... ma la stessa cosa hanno fatto in 48 e sia con lo Spitfire che con il Mustang, che questa volta hanno realizzato sia in versione D, che B e addirittura K o se vogliamo meglio D in Korea !!! E' una teoria che funzionava forse negli anni 70 con la Matchbox e forse in parte con altri marchi grossi, ma perchè ti davano con la stessa scatola l'opzione per versioni diverse, ma oggi mi pare una logica abbandonata, i marchi preferiscono sfruttare in toto il soggetto presentando versioni differenti dello stesso soggetto aggiungendo una stampatina di dettaglio che permette di fare un D o un D in Korea per il Muastang ( Caso recente Airfix ) che funziona comunque anche per altri soggetti, cito questo perchè a quanto pare il P51D Airfix è uno dei soggetti più pop in casa Airfix, da quanto rendicontano mensilmente, almeno ultimamente. Anzi, in genere, almeno per tutti gli anni 90 e primo decennio 2000, i marchi prediligevano soggetti che permettessero loro di fare più uscite/scatole con versioni diverse sfruttando al massimo lo stampo, con la sola aggiunta di qualche pezzetto in più. E commercialmente la trovo, questa sì, una ottima ottica di investimento.

    Flagship nel modellismo se le possono permettere solo i cinesi, forse i nippon, forse, gli altri oggi con ste flagship collassano, considerando il nostro settore ... altrimenti come flagship Italeri avrebbe realizzato l'AMX molto molto prima, anzi, l'avrebbe realizzato e basta, visto che in questo caso non c'è un prima, per me neppure un dopo,

     
    :-D poi verrò smentito forse da un prossimo 72 ! Ma non ci scommetterei un cent !
  • modificato agosto 2016
    e poi di fatto c'è una considerazione da fare sulle whish list: se le fanno ancora, forse è perchè le ritengono utili, altrimenti non le farebbero, è comunque tempo e quindi denaro che si investe per farle, anche solo perchè devi fare una pagina dedicata sul web, devi raccogliere i dati finali in tabelle, ecc ... tempo, tempo uguale denaro. Se poi sono proprio i marchi a chiederle ... se gli bastassero i distributori a sondare il mercato, non farebbero certe richieste, e per ingraziarsi la clientela e fare in modo di farsi vicino al consumatore di riferimento avrebbero tanti altri modi che non una wishlist. Niente a caso nello spietato mondo del modellismo  
    :-D
  • modificato agosto 2016
    è stato fatto pure l'aereo del film i Predatori dell'Arca Perduta, in resina, in 1/72
    http://i283.photobucket.com/albums/kk295/az67140/flying_wing.jpg
    basta pagare e praticamente esiste tutto ...
    quanto ai film, oggi manco quello, salvonon sia Star Wars, allora tutto cambia ... personalmente mi ha stupito moltissimo che non siano stati realizzati in plastica i mezzi di Avatar, visto il successo che il film ha avuto. Comunque al solito in resina c'è quasi tutto pure di questo ... basta pagare ! Ah, il potere del denaro
  • Dai però, non possiamo paragonare un kittino con dentro una stampatina in più a un kit nuovo ! Tamiya fa lo Spit I e il Vb perchè possono utilizzare gran parte delle stampate e lo stesso hanno fatto per il Mosquito, per fare un IX serve uno stampo nuovo di zecca e quindi non lo fanno. Hai presente che differenze di sono tra un F-15E e un C ? Ci vuole una fusoliera nuova, oltre a una vagonata di altri pezzi, Revell ha ritenuto che non valesse la pena fare l'investimento, considerato anche che sul mercato americano gli aerei sono una nicchia limitata. Per fare un P-51 K bastano un elica e un tettuccio, basta farli nello stampo originale chiudendo alcune parti dello stampo per le diverse parti, una stupidata dal punto di vista progettazione e costo. Una fusoliera nuova è un altro discorso...
    L'F-15E citato infatti è uscito in almeno mezza dozzina di scatole, in alcuni casi con pezzi aggiunti per armamenti nuovi e simili... ne più ne meno come il P-51 Airfix nuovo. Ma Airfix non ne ha fatto un P-51B così come Revell non ne ha fatto un F-15C

    Le wish list le fanno, ma poi ci danno retta ? Che fine ha fatto quella di Revell ? Quanti degli aerei finiti ai primi posti sono stati fatti ? A me risulta nessuno... però tutti hanno parlato di Revell per mesi grazie a questa cosa, si sono connessi al loro sito e hanno votato. Lo stesso faranno ora per Italeri. Poi voglio vedere quanti modelli faranno dei soggetti più votati...

    Le flagship le fanno i cinesi ? Mosquito Airfix in 1/24, sarà mica un modello fatto per soddisfare un'esigenza di mercato ? Il Valiant ? Sono kit che Hornby ha fatto per dare un segnale, far vedere che Airfix era tornata e poteva fare modelli di quel genere. E certi modelloni di soggetti civili che ha fatto Revell negli anni, li hanno fatti tutti perchè c'erano decine di migliaia di modellisti che volevano una scavatrice da miniera o un sottomarino lungo un metro ? Italeri non avrà fatto scelte del genere, ma tutti gli altri marchi le hanno fatte eccome, altro che cinesi.

    Comunque visto che il modellismo a quanto pare funziona in modo così diverso dagli altri settori merceologici, non sto a tediare nessuno, rimarrò qui ad aspettare a vedere quanti soggettoni che sicuramente tutti i modellisti vogliono verranno tirati fuori dai marchi principali europei nei prossimi anni, vedere quanti Potez degli anni '20, o G-91Y o AMX usciranno e soprattutto quanti ne venderanno. Anzi, quasi quasi adesso vado sul sito Italeri a votare il Tebaldi Zara, vuoi che non ci siano quei 20mila modellisti pronti a comprare un kit di un biplano così innovativo ? Sono pazzi in Italeri a non farlo, si faranno fregare da Choroszy..
  • Eppure solo quando si è' giovani si è pazzi, a furia di essere noioso, i primi cataloghi italeri erano coraggiosi...
    Pure Supermodel, che affianco' ai kit della regia un blohm e voss 198...
    Quanto avrà venduto ?
  • modificato agosto 2016
    Piano, se il discorso differenze vale per il P51, hai ragione, relativamente allo Spitfire proprio no, l'MKI ha un'ala completamente nuova rispetto ad un MkVb, per cui fra ala tutta nuova e fusoliera tutta nuova nel caso dell'F15, direi che siamo pari ... se poi commercialmente hanno ritenuto più remunerativo un E che in quel momento finiva sulle pagine delle riviste perchè impegnato in modo continuato in azioni belliche, rispetto ad un F15C che per quanto impegnato anche lui operativamente dava meno nell'occhio, visto che bene o male le ultime guerre fatte non hanno visto tutto questo coinvolgimento di caccia in duelli aerei, ma invece le missioni di attacco hanno avuto la maggior parte della visibilità, qua il discorso ci sta tutto.

    Le case non pubblicheranno comunque mai i risultati dei loro sondaggi, è materiali strategico ... che senso avrebbe divulgarli se potrebbero poi favorire la concorrenza ? Lo fanno certo le riviste, ma non le case, se sono loro ad organizzare la cosa. Non so il risultato della wish list Revell quale sia stato e nella confusione che hanno montato anche durante l'elaborazione di quel sondaggio non ricordo manco quali fossero i kit più gettonati ... immagino comunque che al di la dei risultati effettivi, che le case possono usare a loro discrezione e con tutti gli eventuali fattori K del caso penso siano liste utili per avere idee ... magari non realizzano il primo, che è l'AMX, però se al decimo salta fuori un'idea che ritengono interessante, non escludo che  ...  per esempio, mi sembra che fra i più votati del sondaggio Revell , ma non era il primo, ci fosse un Viggen ? Mi pare che come soggetto funzionerebbe bene ... poi magari Revell gli preferirà un altro assurdo idro con svastica che serve a far completare le collezioni a 100 appassionatissimi  che ne comprano 100 scatole a testa , per coprire tutti gli esemplari realizzati e pure i What if 1946 ... son certo potrebbe accadere così.

    quanto ai soggetti che potrebbero uscire, dopo certe cose cinesi comparse sul mercato non è proprio più possibile fare alcun conto su nostre possibili idee relative a cosa possa tirare o meno più di un AMX e così via ... salvo non esca una scatola con peli di figa ... che quella è sicuro tirerebbe più di tutte le possibile cose interessantissime che la nostra mente potrebbe elucubrare.

    Purtroppo è scaduto il termine per votare, dannazione ... ma tanto il prossimo anno lo rifanno, allora sotto con il Romeo RO1 e compagnia !!!   

    PS: il Mosquito in 24 ha venduto bene, quanto meno in UK. 
    PS 2: anche pubblicando il risultato, io non mi fiderei fosse quello effettivo e non sia stato taroccato e aggiustato, perchè è garantito che sarà così !
  • Chiamatemi romantico, pero' io voto per il Bazansky, special edition con peli di ...
  • questi "folli" di Italeri hanno pubblicato i risultati ( 600 fotografie li hanno messi in crisi ) e così i loro esperti hanno fatto una prima selezione e ora chiedono di votare nuovamente ... fantastico.
    Poi vorrei sapere chi ha richiesto un J35, considerando che esistono già degli ottimi kit Hasegawa ... ah, ho capito, si spera in questo caso in un rebox, così come il MIG 3 ??? Ma che senso ha, che è un soggetto che è stratrattatoin tutte le scale e salse e in maniera direi buona ... anche qua tenteranno la carta del rebox di quel loro kit accuratissimo, uno dei più accurati che abbiano mai rieditato ( già, perchè pure quello è un rebox, mica è stampo loro quella cosa in 72 che denominavano MiG3 !  ), comunque fantastico, perchè vedremo quindi sicursissimamente G91T, G91Y, AMX e Mangusta a gogo ... diciamo che almeno un paio prima di chiudere i battenti il marchio bolognese riuscirà a sfornarli ! Ora vedremo i carri ... io ho votato solo su quelli, anzi,a dire il vero ho scelto mezzi anfibi, per metterli in crisi, non sono carri, non sono navi ... però se me lo fanno lo compro veramente questa volta !
  • al momento la classifica vede ai primi posti questi:
    MB346 con 373 voti, un plebiscito
    G50 con ben 277 voti ( ma si è presentato penalizzato con due foto, o forse scorrettamente ? io lo squalificherei per questo !:-D )
    G91T con 235 voti
    G91Y con ben 222
    arranca l'AMX con 213 .... seguito a ruota da un Pucarà con 207
    Il Bronco totalizza comunque un 194 preferenze ... è un soggetto in risalita molto forte ... da tenere d'occhio. Certo se mi fora sulla salita del Mortirolo ...
    Fra gli elicotteri per ora saldamente al comando il Mangusta cannoniero con 247, seguito dall'AH1Z con 207 .... questi distaccano parecchio tutto il resto mi pare ... certo la gara è ancora lunga e devono ancora entrare in campo i soliti furbetti, per cui attenzione al caccia indiano, che ha ben due immagini e già l'incredibile cifra di ben 157 preferenze ... basta che un modellista di Dheli chieda un favore ai famigliari per balzare quanto meno al secondo posto se non primo in una serata ... ma la gara è ancora lunga, devono ancora iniziare le Alpi.
  • modificato agosto 2016
    mb346 e bronco, tanto non li faranno mai
  • piuttosto fanno il savage, il Savage ... ma vi rendete conto, un soggetto tanto poco noto che pure loro probabilmente senza accorgersene lo presentano due volte ... preoccupante che anche il G50 sia presentato due volte !!! Io comunque mi aspetto a sorpresa un bel Mercator ... mitico soggetto da Italeri, proprio perfetto per loro secondo me !
  • scusa gioca ma "a grande richiesta" il popolo ha chiesto il G50 bis , per questo il maresciall..ehm l'esperto ce l'ha messo due volte!!!
    :-9 :o)
  • modificato agosto 2016
     ... o marescià deve ancora imparare riconoscere il Teja comunque, e pure il Savage !
    Comunque ci è andata bene, nessuno ha chiesto il Viggen, così ci sono più probabilità che ce lo faccia la Revell o la Special Hobby .... shiuuuuuuuuu, temevo fortemente per questo soggetto !
  • modificato agosto 2016
    mi sono ricordato che ho un account fake di facebook, adesso faccio votare pure lui...

    fatto....

  • l'MB346 potrebbe essere un buon soggetto per la Italeri. Lo vedrei nelle loro corde.
    Per quanto riguarda il G.50 non penso proprio. C'è già il kit ex-Secter dei primi anni '90. Pur non essendo il massimo, è stato poi ristampato dall'Hasegawa. Io ho questa scatola ed il kit, con un set di dettaglio e di correzione non è male. Quindi perchè rifare uno stampo ? La Italeri al massimo chiederebbe le stampate all'Hasegawa per il classico dei rebox.
    Il modello lo vedrei bene invece come Limited per la Eduard. Farebbe un pò di robetta in resina per aggiustare le magagne e dopo il Mc.202 potrebbe essere una buona alternativa.
    Il Savage è materia per la Kittyhawk!
    Il G.91 non lo farà la Italeri. Hanno già lo stampo ESCI e quindi fino a quando non ci sarà qualcuno che fa uno stampo moderno loro continueranno e  reboxarlo di tanto in tanto. A questo punto potrebbe essere che una Hobbyboss cloni il il kit in resina del G.91Y, in attema che l'AMK decida di fare l'R. In 1/72 ci scommetterei che la Italeri gli chiede alla Revell lo stampo Matchbox per una riedizione. Se pensi che non c'è altro sul mercato, a Calderara pensano che i modellisti si berranno anche questa sbobba. Stampo nuovo scordiamocelo, almeno da loro.
    Il Pucarà secondo me non è un soggetto molto gradito. A parte la partecipazione alla guerra delle Falklands è stato un perfetto sconosciuto.
    Il Mangusta lo vedrei come soggetto per la Italeri. Lì devono solo muovere il sedere ed iniziare a lavorare. Vendreanno sicuramente. Non penso interessi ai cinesi e giapponesi.
    Infine la Kittyhawk potrebbe scalare il Bronco in 1/48.

    Per il resto, vedo all'orizzonte solo i soliti noti.
  • Chissà cosa avrà votato il cugggino di Giovanni
  • modificato agosto 2016
    Le Wish list dei modellisti sono da prendere sempre con le molle. I modellisti sono gente strana. Comprano di più di quello che sono in grado di costruire e spesso giudicano i modelli da verifiche preliminari e non dalla costruizione completa.
    Questo porta a sognare ad occhi aperti soggetti dei più disparati ed inverosimili. Magari s'imbarcano in trasformazioni di kit vecchissimi acquistati a peso d'oro sulla rete. Richiedono a gran voce nuovi stampi di questi soggetti, poi se qualcuno li riproduce, allora parte la corsa alla verifica dimensionale, dettagli, riproduzioni, critiche feroci su tal dettaglio ed infine decidono (spossati da così tanto lavoro) di non acquistarlo.
    Le aziende modellistiche in fondo lo sanno. Queste liste sono fatte per prendere spunti, idee, dopo aver interpellato e parlato con i vari consulenti interni ed esterni. In fondo sanno che non seguiranno queste indicazioni, ma prendono spunto per proporre a distributori e partner commerciali qualche nuova idea. In tutto questo processo di studio ed analisi di mercato, quello che conta è il tempo di ritorno dell'investimento ed il risultato economico.
    Questa analisi il modellista non la fa. Basta vedere il proprio magazzino, ovvero di immobilizzare del denaro per anni. Quindi non ragiona dal punto di vista commerciale e non capisce (non le vuol capire in quel contesto) tali logiche.
    Quindi quando si approccia a queste wish list è meglio farlo con lo spirito industriale. Proporre cose che sono nelle corde dell'azienda. In quel caso certi suggerimenti saranno presi in maggiore considerazione e magari appariranno sul mercato.
  • il g50 secter ha fatto la sua era...c'è di molto meglio OOB : special hobby / flying machines
  • Sul G50 sarebbe il caso di non fossilizzarsi troppo sulla sola 48, come mi pare stiate facendo :-D
  • Io spero la Italeri non faccia alcun kit di cio' che mi interessa. Perche?
    Perche lo fanno male (per esempio il re.2002 o, questo un po' meglio pero' non granche', il macchi mc.200) e poi una volta fatto la probabilita' che qualcun altro lo faccia si riduce enormemente. Questo perche' oggi un kit cinese o consorzio mpm a priori e' di qualita' superiore a un italeri (e spesso meno caro).
    Triste, pero' e' la realta'.
  • alinus777 ha detto:

    ...... una volta fatto la probabilita' che qualcun altro lo faccia si riduce enormemente. ......

    Si è proprio questo che i produttori sperano. Il problema però è come farlo, ovvero a che livello. Ad esempio la ESCI nei primi anni '80 fece uscire due kit di livello molto elevato, l'S3 Viking e MB326 che sono rimasti gli unici in quella scala. Infatti non rappresentano i grandi classici quindi una volta fatti bene nessuna vuole cimentarsi a farli meglio (investimento non remunerativo) o più più economici (non venderebbero, perchè ci sono gli altri).
    Si può valutare quindi quanto meglio/peggio farli in funzione del mercato. L'Mc.200 è fatto benino e quindi la Italeri ha messo il suo cappello su quella casella ed un'altro produttore deve pensare prima di fare uno stampo. Si poteva fare lo stampo meglio: in linea di massima si, ma poi la quota di mercato del soggetto rimaneva la stessa, scoraggioando ancora di più la concorrenza, ma riducendo i margini di utile perchè aumentato il costo dello stampo. Insomma tutte le aziende fanno dei calcoli tecnico/economici e valutano quanto andare a spendere nello stampo in funzione del potenziale mercato. E questo lo fanno tutti. In una intervista sulla rete ne parlava alcuni anni fa uno dei patron della Kinetic.
    Noi ragioniamo troppo da modellisti che per avere quel set di dettaglio particolare o quel particolare foglio decals non badano a spese, oppure acquistare la 40esima scatola di F-104 della Hasegawa. Le aziende non ragionano così, devono far tornare i conti, che ci piaccia o no. 
  • modificato agosto 2016
    Mi spiego meglio: perche' preferisco Italeri non faccia cose che mi interessano?

    1) le cannano alla grande, vedi Re.2002.

    2) non le cannano alla grande, pero' vista la tecnologia di cui dispongono il risultato e' cosi' cosi' , vedi Mc.200.

    I calcoli tecnico/economici li fanno tutti, non solo l'Italeri, pero' anche se si e' nel caso 2 il ritardo tecnologico accumulato mi fa oggi preferire un kit del consozio mpm: basta guardare la qualita' delle ultime produzioni di una special hobby. Anche loro baderanno ai soldi, no?
  • alinus777 ha detto:

    Mi spiego meglio: perche' preferisco Italeri non faccia cose che mi interessano?


    1) le cannano alla grande, vedi Re.2002.

    2) non le cannano alla grande, pero' vista la tecnologia di cui dispongono il risultato e' cosi' cosi' , vedi Mc.200.

    I calcoli tecnico/economici li fanno tutti, non solo l'Italeri, pero' anche se si e' nel caso 2 il ritardo tecnologico accumulato mi fa oggi preferire un kit del consozio mpm: basta guardare la qualita' delle ultime produzioni di una special hobby. Anche loro baderanno ai soldi, no?

    E naturalmente se Italeri esce con un Re.2002 o un Mc.200 altri ci penseranno bene dal farlo, visto che poi non stiamo parlando di un 109...

  • modificato agosto 2016
    confermo che lo short run della pacific coast model / SH è inciso moolto meglio del nostrano :(
    ma che l'abbiano capito cmq che i più grandi rompiscatole sono i 48ari?? :-9
  • Eppoi l'Italeri questa tecnologia non ce l'ha  (vedi video link)



    :?P
  • però in comune il fondo del capannone, vasca esclusa, è assai simile a quello che vidi in "gita" ad Italeri qualche annetto fa, siamo la, morse ai tavoli incluse ... vedrai che aggiorneranno subito facilmente gli impianti con un bel vascone all'altezza, sicuro !

  • si vabbé la vasca, ma la gn.., ehmm, signorina? Questo si sarebbe un articolo per camionisti...
  • la gn non c'era quando visitati io il reparto, credo non sia arrivata manco dopo e non ci fosse pure prima ... in sostanza la gn al reparto produttivo non sanno manco cosa sia ! Un po' come la qualità delle incisioni, anche quella è come la gn da quelle parti.
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