Dopo 15 anni ....
Ieri sera stavo cercando delle immagini della mia famiglia e mi sono imbattuto in un vecchio CD-ROM che aveva all'interno una serie di messaggi ed una mia sintesi in Word di alcuni di essi tratti dal (defunto) forum di Warbirds in scale, a cui partecipavo a suo temo.
Si tratta di sintesi di discussioni di 15 anni fa e da quello che è emerso, ebbene sono stati i temi che ancora oggi dibattiamo.
Ad esempio, il numero di scatole parcheggiate nella pila, i modellisti sempre più canuti ed i giovani sulle playstation (per la verità questa cosa la stò sentendo da 30 anni), Novegro una delusione, la correttezza dell'ultimo kit Hasegawa, le novità dall'est europa.
Insomma cosa è cambiato veramente in questi 15 anni ? Forse solo la comparsa dei cinesi ? E negli ultimi 30 anni ?
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Commenti
:-D
Poi sicuramente sono arrivati i cinesi e direi anche i cechi, che c'erano anche prima ma non facevano le cose che fanno oggi. Aggiungiamo anche che in questi 15 anni è arrivato alla grande il commercio elettronico, che fa si che la pila si ingrandisca anche solo restando a casa davanti al computer
Negli ultimi 30 aggiungerei che sono arrivate resine e fotoincisioni, prima c'erano metallo bianco e vacuform. Anche qui, entrambe sono comparse anche prima ma prima non erano presenti come lo poi diventate negli ultimi 30 anni
Sul fatto poi che i discorsi siano sempre gli stessi direi che non mi sorprende. Io è dai primi anni '80 che faccio modelli ed è dai primi anni '80 che leggo che il modellismo come hobby è in crisi...
:-D :-D :-D
Quello che però mi fa un pochino incazzare è che nonostante la ricerca nella storia dei vari soggetti e nelle colorazioni abbia negli ultimi 30 anni fatto passi da gigante, ritornino sempre le informazioni sbagliate che giravano prima di 30 anni fa...
X-(
30 anni fa il modellismo era un hobby per squattrinati, anche se devo dire che le lire erano sempre troppo poche per mantenere i ritmi di produzione bellica! Adesso invece solo per partire a far qualcosa devi investire più di una playstation .. 8-)
Oggi uno può comprarsi un Airfix serie 1, 3 boccette vallejo e due pennelli fetenti e tutto sommato non spende molto. Poi se vuole può scatenarsi in kittoni sofisticati e riempirli di aftermarket. Allo stesso tempo si trovano compressori e aerografi cinesi che costano oggi cifre simili a quelle degli stessi attrezzi 30 anni fa... solo che oggi quegli stessi soldi valgono molto meno. Chi volesse avvicinarsi al modellismo tutto sommato credo spenderebbe meno oggi di quanto avrebbe speso all'epoca.
modellista oggi può comprare con un budget abbastanza limitato,
all'epoca era impossibile.
Credo di avere preso (o meglio, essermi fatto regalare...) il mio primo aerografo nel 1987, un'ACM Spitfire. Per il compressore avevo aspettato almeno un annetto e ne avevamo trovato uno a un ottimo prezzo, sempre un ACM che ha funzionato fino a 3-4 anni fa. A memoria mi sembra che il prezzo di listino del compressore fosse sulle 250mila lire, a convertirle con i coefficienti ISTAT sono quasi 290 euro. Le 15,000 dell'Humbrol citato da Lucio a convertirle con i coefficienti ISTAT equivalgono a oltre 50 euro di oggi. Oggi Humbrol vende ancora un aerografo, a circa 20 euro. Per 50 euro uno si compra un doppia azione, anche se chiaro che non sarà di marca. Idem per i compressori, il mio l'ho pagato mi sembra 130 euro 4 anni fa.
Magari i kit costano di più oggi, alla fine con un biglietto del cinema non se ne comprano più due ma se ne compra uno e ci avanza forse un tollino di colore (forse...) ma i ragazzini di oggi hanno in tasca ben più soldi in confronto di quelli che avevano allora.
Quello che è cambiato è il modo in cui noi che scriviamo qui viviamo il modellismo, io all'epoca mi prendevo un modello qualunque o quasi, lo costruivo da scatola, lo dipingevo con le vernici e i pennelli che trovavo, lo finivo in 3 giorni ed ero contento. Oggi aggiungo pezzi, prendo resine e decals oltre a 10 libri sull'argomento e ci metto 6 mesi a fare un modello. Quando lo finisco sono contento lo stesso, almeno questo non è cambiato...
Però vedo anche che ci sono tante persone che oggi costruiscono modelli come facevo io in quegli anni, per loro dubito che il modellismo sia una cosa così costosa... ed è comunque ancora molto economico paragonato alla maggior parte degli altri hobby
é cresciuta molto la qualità dei prodotti short run, molto migliorati specialmente negli stampi. Sono arrivate le fotoincisioni precolorate, mi pare pure si siano in parte razionalizzate certe scelte da parte di Eduard ( ormai monopolista sulla fotoincisione ) su cosa produrre come dettaglio ... certi dettagli non li fanno manco più, anche perchè è aumentata la produzione di cosette in resina che li sostituiscono, specialmente di piccoli dettagli, piuttosto che di mega settoni tutto incluso.
Da un punto di vista però "rivoluzionario" direi che l'introduzione delle nuove tecnologie CAD CAM nella produzione di kit sono stata la cosa più forte e interessante. I cinesi esistono perchè esistono queste tecnologie, altrimenti non sarebbero niente. E' grazie a questa tecnologia che la produzione di nuovi soggetti e la produzione di questi nella qualità di stampa elevata che abbiamo è stata possibile. Anche i cechi e i giappi ne hanno in parte beneficiato e il futuro vedrà cose sempre più inteessanti da questo punto di vista, sempre che un marchio sia interessato ad investire in queste tecnologie dall'enorme potenziale per il modellismo ( c'è chi è rimasto molto indietro).
Direi che questo è il fattore più importante nel nostro hobby. Un hobby che più che mai oggi si basa su una costante innovazione tecnica e tecnologica. in questo un hobby assolutamente perfetto per questo nuovo millennio !
Per quanto riguarda i costi sono d'accordo con chi dice che non c'è molta differenza , si poteva spendere tanto o poco allora come oggi. Oggi sicuramente è molto più facile trovare ciò che ci occorre