Domandina veloce sul Macchi 202

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Commenti

  • modificato novembre 2016
    Ma la loro applicazione è da ormai un buon decennio che è presente nel nostro hobby. Dalla realizzazione dei modelli, a quella delle decals, delle copertine e infine delle istruzioni dei kit ormai tutto passa per i programmi di computer. Il problema è che devi imparare ad usare i programmi e ci vogliono anni per riuscire a farlo bene. A mano fai sempre meno ... anzi, non è manco vero questo, visto cosa oggi permettono le tavolette grafiche !!! Però si va di investimenti non così trascurabili, anche se possibili ...
    https://eu-store.wacom.com/Product/cintiq-27qhd-touch-s02#/undefined1
    http://www.wacom.com/it-it/products/pen-tablets/intuos-3d
    ecc ... questi associati alle stampanti 3D, ma non quelle da 2000 € e anche meno, per noi ci vuole roba più costosa putroppo, permette tutto e di più, potresti farti il tuo kit da solo ... peccato che tutto abbia un costo e in questo caso un costo piuttosto elevato.
  • Decals già fatte, in concomitanza della modifica del 104 in ASA M, feci tutti  gli stencil in grigio scuro scannerizzando la PT (Prescrizione Tecnica) riportati in 1/32  e applicati al kit Revell (con qlk modifica per farlo somigliare ad un ASA-M e ripannellato in negativo ). Il risultato non fu malvagio considerando che si era nel 1997 e l'IQ7A, clonato in resina per l'occasione con tutte le spine in rosso con scritte bianche faceva un figurone. pensavo già di farmene stampare un centinaio di copie da Carto..rf che fecero il foglio ufficiale in tutte le scale :-B
    Tex
  • Però un plotterino me lo vorrei accattare. A sentire i trenari ci lavorano i fogli in plasticard anche di 3 mm con più passaggi della lama ed il costo non è proibitivo.
    Il problema è che non riesco più a digerire i libretti di istruzioni tradotti maccheronicamente dall'inglese dove "rilasciato" pensi si riferisca ad uno uscito dalla caserma dei CC ed invece vuol significare "presentato al pubblico..."
    tEX
  • Ho valutato anche i trasferibili, il problema non è solo trovarli, ma trovarne alti 0,7 mm....
    Purtroppo per gli "stampatori dilettanti" come me c'è la fregatura del bianco, avessi quei 3mila euro per comprarmi una OKI a toner bianco la prenderei eccome e risolverei questo e altri problemi di decals.
    Ho letto di un metodo un po' insolito per stampare in bianco usando una inkjet, lo proverò nelle prossime settimane, vedremo se funziona. Per ora ho provato i fogli a trasferimento di toner ma funzionano sul cartoncino ma non sui fogli decals purtroppo.

    Ah, dimenticavo, alla fine il Macchi l'ho lasciato senza matricola militare, il giorno in cui dovessi trovare un modo di farmela in casa la aggiungerò
  • Hai trovato la soluzione più idonea, prima o poi un sistema per scrivere la MM in bianco si dovrà pur trovare :-D
    Tex
  • modificato dicembre 2016
    Visto che ho rotto con un tot di domande su questo soggetto, mi sembra giusto mostrare anche il risultato delle vostre risposte...

    image

    Niente che possa vincere premi, ma mi sono divertito abbastsanza a costruire questo modello. Mancano ancora alcuni dettagli, come il pomello di apertura del tettuccio e i vari cavi dell'antenna dorsale ma conto di aggiungerli presto.
    Il kit è l'Hasegawa in 72, con tutti i suoi errori dimensionali. cui ho rifatto i vani carrelli, l'abitacolo e altri dettagli vari.
  • modificato dicembre 2016
    Molto bellino... pero' il numero di matricola e' sbagliato....
  • BELLO, non importa la MM, non importa la scala, non importa il colore... il modello bello è quello fatto :-P
    Ora sotto un altro e abbassiamo la pila.
    Tex
  • beh, il commento sul numero mm era ironico visto che dalla foto non si legge...
  • Grazie a entrambi!
    Non vi preoccupate, avevo colto l'ironia... e al riguardo posso solo dire che la matricola non è sbagliata, proprio non c'è !
    :-D
    Alla fine ho perso la pazienza e ho lasciato il modello senza, chissenefrega !
    Il prossimo a essere finito dovrebbe essere un FN.305, anzi devo darmi una mossa con questo. Poi sto iniziando un Mustang Israeliano... certo che la pila è sempre molto alta
  • Dimenticavo: costruire questo modello mi ha fatto venire una gran voglia di fare altri Macchi... ho adocchiato online una scatola combo dell'Hasegawa con un paio di 202, quasi quasi...
  • Giorgio, complimenti per il modello. L'unica cosa che mi stona un po sono le macchie che mi sembra abbiano un bordo un po troppo netto. Per farle hai usato delle maschere?
    Comunque nessuna rottura per le domande, credo che grazie a te abbiamo imparato tutti qualcosa sul soggetto!
    Ciao
    Mirco
  • modificato dicembre 2016
    Bello! E' venuto molto bene!

    Per le macchie in verde, come le hai fatte ? Mascheratura ? Decals ?

    Ho letto del foglio decals della Tauromodel con le macchie e le amebe già pronte. Qualcuno le ha già utilizzate ? Ho letto che Tauro le ha stampate su un foglio trasparente unico con stampa laser, quindi si deve scontornare ogni macchia altrimenti si porta dietro tutto il film trasparente.

    Ho visto il foglio decal del Mc.205 Italeri, dove hanno messo le amebe direttamente sul foglio da utilizzare senza dipingere. Potrebbe essere una bella idea. Cosa ne pensate
  • Il 205 italeri, in 48, l'ho ordinato. Sono anch'io curioso di vedere come saranno queste decals delle amebe. Quando mi arriva commentero'...
  • amebe in decals 1/48??? ossignòr!  :-O :-L 0:-)
  • Grazie a tutti !
    Mi fa piacere che abbiate notato le macchie perchè sono sicuramente un qualcosa di cui parlare... ebbene si, sono proprio le decals Tauro citate, quindi ne approfitto per darne un parere...
    Si, sono stampate su foglio unico e molto probabile che siano stampate a laser o simili da come si presentano. Scontornarle è un po' una rottura ma tutto sommato si fa veloce. Per il mio modello alcune macchie sono state fatte combinando più macchie e tutto sommato sovrapporle non ha comportato problemi.
    Il foglio di supporto è piuttosto fine, cosa ottima visto che poi sopra bisogna mettere le altre decals, ma risulta comunque facile da usare. Solo che con una certa luce si vede che sotto le decals delle insegne qualcosa c'è, quindi diciamo che se uno vuole un modello che sia bello da un metro vanno bene, se uno va a vedersi da vicino le cose invece vanno meno bene. Poi magari con un paio di passate in più di trasparente si fa sparire anche il bordo, dovrei provare. In ogni caso le decals reagiscono bene ai liquidi Microscale e al gunze e si adattano alla perfezione in tutti i dettagli. Sono però abbastanza fragili come disegno, ci vuole poco a grattare via il colore.
    Dove invece sono molto criticabili è nell'essere poco sfumate ai bordi, come ha giustamente notato Mirco. Non che non siano sfumate, lo sono in realtà, ma secondo me non abbastanza, si doveva fare di più.
    Altra critica è che non mi sembrano azzeccatissime come colore, tanto che dove ho dovuto ritoccarle ho usato un olive drab molto scuro e abbastanza marrone, piuttosto diverso dal nostro Verde Oliva Scuro.
    Ero curioso di queste decals e quindi ho comprato tutti e 3 i fogli con i vari stili per i 202 (macchie, amebe reticolate, vermicelli stile Breda e anelli di fumo). Questo modello ha fatto da cavia, da una parte sono abbastanza soddisfatto, dall'altra meno. Credo che sul mio prossimo Macchi userò qualche metodo diverso per ottenere le macchie o gli anelli. I vermicelli sono forse l'unico stile che potrei usare ancora, visto che quelli ad aerografo non so se li tenterei... anche se li ho visti riprodotti molto bene a pennello e quello potrei provarlo. Comunque per i vari metodi che intendo provare, restate sintonizzati, arriverà un altro 202...

    Aggiungo un'informazione che forse potrà essere utile: per accentuare le pannellature in modo non eccessivo ho provato un metodo per me nuovo: visto che tutti i colori usati sono acrilici dluiti in acqua (vallejo e Lifecolor), per le pannellature ho scurito il colore di base e poi ho aggiunto il Vallejo Glaze Medium. Questo serve a rendere semitrasparente il colore mantenendo però la consistenza, più medium si aggiunge e più il colore diventa trasparente. Ho poi diluito con un pochino d'acqua e ho poi passato le pannellature con un pennellino. Il risultato è stato ottimo, il lavaggio è rimasto bene nelle pannellature e dove ho sbagliato è venuto via con un semplice cotton fioc anche da secco. Non amo contrasti troppo forti per le pannellature e questo metodo mi ha permesso di modulare facilmente la tinta partendo dal colore base
  • modificato dicembre 2016
    Grazie dei commenti.
    Rispetto all'ultimo che dici, quello che hai provato pare analogo a quello che fa un modellista molto bravo in Hyperscale, un tal Riese. Questi per fare effetti di sporcature, usura, etc ad aerografo, usa un tranparente leggermente "sporcato" del colore desiderato, il tutto diluito normalmente. Ho provato e devo dire che e' molto piu facile da gestire che il solo colore molto diluito, che tende quasi sempre a dar problemi (almeno a me) per essere troppo "liquido".
  • modificato dicembre 2016
    Giorgio: ma per fare questi lavaggi "acrilic"i prima ci metti un trasparente lucido smalto? cioè fai il processo opposto  rispetto a  protettivo acrilico (future o simili) vs lining con olii-smalti?
    di solito acrilico su acrilico si rischia..come smalto su smalto ...
  • Non azzarderei troppo sulla sfumatura delle macchie sia quelle a "spinaci" che le "amebe" specie nella scala  1/72.
    Venivano realizzate con aerografi (da verniciatori), ma molto da vicino e la sfumatura non superava la larghezza di 2-3 cm. Riportando in scala, anche in 1/48, la sfumatura sparisce, certo non diventa una linea di demarcazione netta, ma realizzandola a mascherina rialzata la sfumatura non è più netta e la macchia  va benissimo.
    Tex
  • Per me la pecca più grossa è la matricola ! Rende vano tutto il resto ... o matricola o morte !
    :-D :-D :-D
    a parte le battute la cosa meno convincente sono esattamente le macchie troppo poco sfumate, se vogliamo troppo marcate nello stacco ... guardando l'immagine dell'aereo vero non hai quella sensazione. Come ovviare però, considerando che son decals non saprei. Forse occorrerebbe provare con il colore del fondo sui margini, con un pennello corto quadrato, tagliato ? Mah ... non è facile, affatto, ovviamente prima di rovinare tutto sarebbe da fare dei test ... io in ogni caso anche in 72 andrei di aerografo assolutamente sempre e comunque. Magari il primo non viene bene, al pari però di altri sistemi vari, ma poi dai e dai ... usando per altro colori adatti, ovveri quelli da grafica, così l'aerografo funziona egregiamente non a caso perchè si usano vernici per le quali l'aerografo è fatto, quelle nostre, da modellisti, per le cosette di fino sono un po' grossolane in effetti, ma se si usa un colore da grafica per amebe, macchiette, ecc ... le cose già si semplificano.
    Però Giorgio, sta matricolaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa .... non lo dovevi fare, non dovevi ...
  • non trovo la foto a colori che mi serve, meno che meno quella del soggetto ( non la trovo disponibile in rete intendo, ce l'ho stampata su carta nelle pubblicazioni ), comunque ora ho trovato questa che come mimetica rappresenta un semplare molto simile, per quanto di altro reparto:
    http://www.150gct.it/static/images/Colore6_clip_image002.jpg
    image
  • Eppure.... le macchie originali (di fabbrica) sono molto nitide come demarcazione (vedasi  timone- direzionale), mentre le altre, ( fiancata ed ali) non lo sono affatto essendo,probabilmente, ritocchi campali.
    Addirittura la cofanatura motore sembra essere di un altro velivolo con diversa mimetica (il colore di fondo è un'altra tonalità.
    Notate come sul Macchi 202-di fabbricazione Macchi- in secondo piano si accentua l'effetto essendo rappresentato ancora più rimpicciolito .
    Con questo non stò assolutamente dicendo che la demarcazione sia netta come si potrebbe ottenere appoggiando una maschera per la sua verniciatura, ma solo che l'ampiezza della sfumatura era tanto ridotta che in scala tende a scomparire .
    Una cosa è certa; le amebe originali Macchi erano opera di UN verniciatore che le realizzava a mano una per una.
    Se le studiate bene vedrete sicuramente la caratteristica che le distingue da tutte le altre .
    :-D
    Tex
  • Esatto, anche quello della foto di Gioca è di produzione SAI quindi ha le macchie come il mio.
    Credo che le decal non valga poi tanto la pena di stare a sistemarle per renderle più sfumate, l'unica è di andare di aerografo dall'inizio. Voglio provare a fare delle maschere e tenerle sollevate per vedere come viene, magari usando colore e trasparente mischiati, in modo da "costruire" la macchia gradualmente.
    Devo anche dire che le macchie che ho usato non sono vendute come macchie per mimetica SAI, ma come mimetica Breda. Non so se su altri tipi la Breda ha applicato delle macchie poco sfumate, alla fine però ho visto che la dimensione di queste andava anche abbastanza bene per i 202 di produzione SAI

    @PhantomRulez: non do mani di smalto prima di dare il lavaggio con acrilico, lo faccio direttamente sulla mano di Future/Klear che do prima delle decals. Sembra che il medium glaze allunghi anche i tempi di asciugatura, riesco a rimuovere l'eccesso anche su questo fondo. Non saprei però se il fondo fosse per esempio un altro vallejo, dovrei provare
  • sul kit andrei un po' più pesante sulla zona dietro lo scarico, zona che si sporcava parecchio anche dopo poche ore di volo ... nella tua riproduzione par molto più pulita rispetto a quanto mi aspetterei. Mi ero dimenticato di fare questo fondamentale appunto, distratto dalla clamorosa assenza della matricola che è la primissima cosa che si guarda in un modello, vero, se non c'è matricola non c'è modello mi verrebbe da dire  
    :-D :-D :-D
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