Taranto e la Battaglia d'Inghilterra

Sto leggendo le memorie di Churchill sulla Seconda Guerra Mondiale e viene sottolineato come il successo di Taranto coincise con la prima missione in grande stile della Regia sui cieli londinesi, inutile dire che ce le siamo prese alla grande in entrambe le occasioni, un Churchill quasi sarcastico commenta che dopo quel nefasto tentativo la Regia non ebbe più il coraggio di farsi troppo vedere nei cieli inglesi, quanto meno con formazioni diciamo " consistenti" ... che incredibile coincidenza di date e momenti, oltre che di risultati ( ahinoi !). E' in ogni caso impressionante come già nel 40 gli inglesi fossero assolutamente convinti che relativamente a noi italiani, su tutti i fronti, ce le avrebbero suonate e di brutto, già nel '40 dico ! Impressionante quanto fossero informati su di noi e quanto noi poco su di loro ...    

Commenti

  • Mah, in realtà nonostante la notevole differenza tecnologica tra la RAF e i nostri, durante le missioni sull'Inghilterra le perdite della Regia Aeronautica dovute ad azione nemica sono state trascurabili, quindi non è che noi ce le siamo prese alla grande. La grande massa delle perdite del CAI fu dovuta ad incidenti ed errori di navigazione, non certo alla RAF o alla contraerea. E' chiaro che i nostri aerei non fossero adatti ad operare nelle condizioni tipiche di quel teatro, e forse alcuni non erano adatti nemmeno al mediterraneo.
    Riguardo al convincimento di Churchill e dei Britannici, il vecchio Winny scriveva le sue memorie nel dopoguerra con il vantaggio di sapere come erano andate a finire le cose ma in realtà prima della guerra loro temevano l'Italia molto oltre quelle che erano le nostre effettive capacità. Lo dimostra il fatto che lo stesso Churchill fece di tutto per cercare di evitare un'entrata in guerra dell'Italia. Lo stesso attacco di Taranto lo dimostra: gli Inglesi temevano le corazzate italiane e decisero di provare ad eliminarle subito, ma considerato quello che è stato l'apporto delle nostre navi da battaglia alle operazioni successive forse quell'attacco nemmeno serviva. E ci sono tanti altri esempi di come i Britannici credevano che l'Italia potesse essere un avversario molto pericoloso.
    Sul fatto che poi la Gran Bretagna fosse in quegli anni superiore militarmente all'Italia ovviamente non ci piove, comunque loro erano ancora un impero e una delle maggiori potenze mondiali, forse la maggiore, oltre a una potenza industriale indiscussa. Noi eravamo un paese dalle risorse limitate che stava faticando per costruirsi una base industriale rimanendo al contempo un'economia basata soprattutto sull'agricoltura. I numeri di aeroplani prodotti durante la guerra ne sono la dimostrazione: oltre 130mila loro, circa 18mila noi... Anche considerando che la produzione in Italia finisce praticamente nel 1943 sono cifre che spiegano tutto. Gli inglesi nel solo 1942 hanno prodotto 5mila aeroplani in più di quelli prodotti durante tutta la guerra in Italia.
    Se andiamo a guardare la produzione navale siamo messi ancora peggio, immagino che la produzione di armamenti terrestri sia stata simile.
  • ricordo un resoconto di questo tipo: formazione di 10 aerei, abbattuti 2, durante il volo di rientro gli equipaggi di altri 2 abbandonano l'aereo per avarie ( immagino da combattimento ), scassati in atterraggio altri 2, 6 macchine su 10 ... insomma, e erano resoconti italiani ...
  • modificato febbraio 2016
    In totale il CAI perse 36 aerei, di cui 10 abbattuti o per danni subiti
    in combattimento, gli altri 26 per motivi non legati ad azione nemica.
    Il tutto in 1789 missioni individuali.
    La stragrande maggioranza delle perdite del CAI furono dovute ad errori di navigazione, con aerei che si ritrovavano a cercare di atterrare ovunque, a scassate in atterraggio (spesso dovute al maltempo) e ad avarie varie. Per dire, già durante il trasferimento dall'Italia al Belgio ci furono fomazioni che persero il 15% degli aerei per avarie, specialmente ai motori. I reparti su G.50 persero diversi aerei pur non incontrando mai nessun aereo nemico.
    Di sicuro la nostra Aeronautica non fece una gran figura sulla Manica, ma di questo le difese Britanniche ebbero ben poco merito. Diciamo che nel caso dei nostri aerei ne uccideva più il maltempo che la spada...

  • Piano con le ore missione, che sembrano tante, ma per lo più furono fatte a sorveglianza e protezione dei cieli belgi e olandesi, perchè ad un certo punto, anzi, subito, abbiamo capito e hanno capito i nostri amici di allora che era meglio per noi non andare al massacro ...
    non parliamo poi della nostra marina, sottoutilizzata per incompetenza e strizza dei gran capi che avevano paura di rompere i giocattoli ... siamo veramente andati in guerra con una classe di ufficiali da paura, selezionati ad hoc per le parate più che per la guerra. Eroici i nostri soldati, pensando ai comandi che avevamo, sono riusciti a fare veramente troppo tutto considerato.
     
  • Nessuno dice che il CAI sia stato efficace, e ho detto chiaramente che i nostri reparti non erano adatti ne per dotazione ne per addestramento a operare nel teatro nord-europeo. Quello che però resta un dato di fatto è che in realtà la RAF non inflisse al CAI danni particolarmente ingenti, nonostante quello che credono gli Inglesi. Il fatto che nonostante ciò il CAI smise praticamente di esistere è la dimostrazione che comunque non potevamo sperare di competere con le aviazioni di Gran Bretagna e Germania.
    Sicuramente daccordo sul discorso Regia Marina e corazzate, evidentemente negli anni '30 avevamo creduto che bastasse far vedere una corazzata per vincere una battaglia, salvo poi scoprire che bisogna anche poterle rischiare le navi per renderle efficaci e che la strategia del "fleet in being" non funzionava più nel momento in cui il nemico aveva le portaerei che gironzolavano per il mediterraneo.

    Riguardo ai nostri ufficiali forse è vero che non erano un granchè ma personalmente credo che a parte i Tedeschi nessun altro contendente abbia mostrato di avere una classe di ufficiali particolarmente adatta alla guerra moderna. I Britannici per primi in realtà si presentarono all'inizio della guerra con una classe di ufficiali selezionata secondo regole da club più che per capacità. E i risultati si sono visti non appena si sono scontrati con i Tedeschi in Francia, rimediando una batosta dietro l'altra.  Il loro vantaggio è stato che da popolo pragmatico hanno imparato le lezioni e le hanno immediatamente messe in pratica.
    Resta il fatto che anche il tanto esaltato (da loro) Montgomery era tutto sommato un generale mediocre, bravo più nelle pubbliche relazioni che nel concepire piani strategici. Non è un caso se più volte dopo il D-Day Eisenhower fu tentato dal rimuoverlo dal comando e lo lascià li solo perchè capiva che cacciarlo avrebbe creato un grosso problema politico. Le vittorie di Monty si sono basate tutte su uno schema molto semplice: avere una superiorità numerica di almeno 3 a 1, una potenza di fuoco nettamente superiore, sfruttare questa e poi muoversi con la massima cautela possibile contando sul fatto di avere molti più mezzi degli altri. Seguendo questo schema non era difficile vincere.. l'unica volta che ha tentato qualcosa di diverso è stato ad Arnhem e abbiamo visto come è finita...

    Alla fine la seconda guerra mondiale, come poi la prima, è stata una questione di numeri. Metti da una parte la produzione bellica degli alleati e la disponibilità dei Sovietici a sostenere perdite umane e qualunque cosa metti dall'altra il risultato finisce per essere lo stesso
  • Assolutamente, sto Monty non valeva nulla e del resto se ne sono accorti subito gli americani che dovevano condividerselo.

    Certamente anche l'atteggiamento relativo all'uso della nostra Marina era dettato dal fatto che mentre gli inglesi potevano industrialmente osare per cui affondata una nave se ne faceva un'altra, anzi, era pronta un altra che la sostituiva, noi affondata una nave eravamo fritti ... ora sto semplificando moltissimo, ma il concetto è quello.

    Insomma, hanno voluto giocare d'azzardo pensando che i tedeschi avrebbero fatto tutto loro, e noi associandoci alla fine avremmo solo guadagnato, ma l'azzardo è andato male, subito e è finita come è finita, per fortuna per altro.
     
  • Già, il nostro è stato alla fine un azzardo. Lo stesso Mussolini aveva dichiarato di avere bisogno di qualche migliaio di morti per potersi sedere al tavolo della pace, sedersi tra i vincitori ovviamente...
    Azzardo che da una parte ci poteva anche stare: nel 1940, in quanti avrebbero scommesso in una sconfitta tedesca ? Avevano appena invaso gran parte dell'Europa occidentale e stavano mettendo l'Inghilterra alle corde, Inghilterra in cui non pochi erano favorevoli a una pace con Hitler. La fregatura per noi è che altri in Inghilterra vedevano già oltre, già capivano che il conflitto sarebbe durato e che si sarebbe allargato quindi si poteva provare a resistere.. e così il nostro bluff è finito molto male
  • Metti il proclamato impero d' Africa che ancora oggi mio padre 88enne ricorda che fu una gran festa, tipo i mondiali del 82...
    Metti la prova d orgoglio della Regia in guerra di Spagna per cui i nostri aviatori ebbero ottimi risultati tanto da considerare ancora validi i nostri caccia ..
    Metti anche i successi delle trasvolate, il mito di Balbo etc,...
    Noi come popolo siamo fatti così,poi scusate se la metto sul calcistico dato che è' lunedì ma siamo ancora qua a sperare sul ritorno di Balotelli per gli europei di giugno, quando il miglior realizzatore italiano ha 9 gol, lontano dai 22 di Higuain...
    Lz
  • Mi pare che l'esempio di Balotettli sia perfetto ... è stato un azzardo continuo sfruttato perfettamente dal suo abilissimo procuratore, però alla fine azzardo dopo azzardo il trucco è stato scoperto e ora non frega più nessuno ( magari qualche cinese, si sa che i cinesi sono fanatici di gioco d'azzardo del resto !!! ) ...
    :-D
  • Non a caso i cinesi stanno comprando i calciatori in Europa...
  • modificato febbraio 2016
    Noi vendiamo a loro delle bufale calcistiche e loro a noi ci ricambiano con altrettante patacche modellistiche ( vedasi tutti quei kit sballati di brutto della Trumpeter e compagnia ). Insomma, il bilancio è in pareggio , per ora !
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