Telford.......qualcuno ci va?

Quest' anno torno insieme ad un paio di amici a Telford, qualcuno di voi ci va?
Sarebbe l'occasione per farci una birra.
Sebastiano

Commenti

  • Certo Sebastiano che qualcuno ci va. Noi dell'IPMS Milano saremo in molti più altri. Ci hanno dato i tavoli nella sezione Overseas. Se passi ci troverai sicuramente, specialmente a mezzogiorno quando si fa la megatavolata, sia il Sabato che la Domenica.

    Ciao,
    Rodolfo.
  • Ci sono stato l'anno scorso ed è stata una esperienza bellissima. Quest'anno, però, per impegni familiari non potrò andarci... sigh... sob...  :-L :-L :-L :-L

  • Devo ancora partire e ho già prenotato diverse cose ! In anteprima il Gohta 229 del a Zoukei in 48 :-9
  • se non è un'anteprima mondiale non sei nessuno, ricordatelo !
    :-D
  • Ti faranno pagare l'extra bagaglio.....
    Partiamo il 5, facciamo Bovington, Yeovilton, SMW Telford, poi Cosford e Duxford fino al 10.
    Ottimo passero sicuramente dallo stand IPMS Italia e magari ci si vede li.
    Seba
  • zipper ha detto:

    Devo ancora partire e ho già prenotato diverse cose ! In anteprima il Gohta 229 del a Zoukei in 48 :-9

    foto in anteprima degli sprrrrueeeeee! please 8-)
  • Io sono li il sabato



  • Alla fine, chi ci è stato? Qualche commento a caldo circa ghiotte novità? Qualche foto del contest?

    curiosocuriosocuriosocurioso

    ;-)
  • in rete sono disponibili diversi report, sia sui pezzi in mostra, premiati e non, sia sulle novità annunciate da Airfix ( Victor in 72, Stuka B1 in 48 e mi pare basta, come novità che non fosse già nota, presentato pure il P40B con i suoi sprue, già sotto la lente di ingrandimento dei superconoscitori _ sicuro ci sarà già qualcuno pronto a dire ancora una volta " the Monogram still the best"), Kinetic ( hanno rilevato il lavoro fatto da un marchio mai nato che aveva sviluppato un terrificante Su 33 in 48, per cui a breve usciranno con questa novità, oltre al SuperEtendard già annunciato da tempo ) e poco altro, mi pare le cose più eclatanti siano quelle elencate.
     
  • Kynetic aveva le stampate del Su 33, e del Mig 31. Presente anche il Super Etendard. Zouckei un F-4 J in 48 (che palle, un altro!). Gasptach il Hs 123 1/48 disponibile da febbraio 2016.

    Andato a ruba  Harrier FRS 1 1/48 Kynetic appena uscito.

    Da ICM disponibili già Ju 88 A-5 e Do 17 Z-2.



  • Ieri sera ho buttato un occhio, ma solo un occhio nelle stampare del Gotha. Fa veramente paura. La struttura c'è tutta : centine, longheroni, traliccio centrale,.. Nella busta nera con cui me lo hanno consegnato ho trovato anche quattro pagine di errata delle istruzioni che confermano quanto siano attenti al dettaglio . Il fasciame fornito è in plastica grigia e completamente trasparente, la scelta è personale. Certo che nascondere tutto sotto una colorazione o un effetto legno naturale sarebbe un vero peccato.

    Prezzo: 40 £, l'equivalente circa di 56 €. Decisamente buono. Ad esempio un Mirage III Kynetic costa mediamente 48 € e non è certo così dettagliato.Se lo confrontiamo con gli 80/110 del 104 bolognese poi, il risultato è impietoso.

  • Ric, ma hai idea di quanto costa piallare un master in legno e pantografare a mano i dettagli ? Non sono prodotti paragonabili ... da una parte l'artigiano degli anni 60, dall'altra la tecnologia del nuovo secolo. 
  • zipper ha detto:

     Zouckei un F-4 J in 48 (che palle, un altro!).



    Lasciaglielo fare :) son anni ormai che si vedono in giro foto di prototipi..
    io per finanziarlo mi son preso recentemente il ta-152 scalato in 1/48 e devo dire che le stampate dal vivo sono notevoli. Molto bello anche tutto il packaging, istruzioni.. peccato solo che in europa c'è un rincaro scandaloso su tutto il made in japan...   
  • Del resto il Go 229, per la storia che ha avuto, non poteva esaurire la sua presenza nel mercato con il kit Dragon ???
    Per quanto immagino questo nipponico sia molto più dettagliato e magari si monti pure meglio, ma il Dragon e le sue reincarnazioni Revell non bastavano ? 
    Evidentemente ai giapponesi no, sicuro, ma a questo punto ci sta a maggior ragione un Phantom ... anche se strano i nippon abbiano pensato ad esordire con una versione che loro non hanno mai usato , mi aspettavo un J da loro ... ma faranno magari pure quello.

  • sul Phantom Zoukei presentato (anche) a  Telford hanno fatto alcune foto INTERESSANTI
    si vede che è un prototipo perchè il modello ha finiture degne della peggior stampante 3d ma si vede però l'interno:
    se i Japp non hanno fatto i furbi usando pezzi in resina già in produzione gli interni saranno finalmente ok: i sedili paiono davvero ben fatti.

    Ma di Zoukei a me non me ne frega, io aspetto il Phantom Italeri con le sue Fully Upgraded Moulds

  • gioca ha detto:

    Ric, ma hai idea di quanto costa piallare un master in legno e pantografare a mano i dettagli ? Non sono prodotti paragonabili ... da una parte l'artigiano degli anni 60, dall'altra la tecnologia del nuovo secolo. 

    E' vero fino ad un certo punto. Sto montando l'F-35B progettato da Mr Song e prodotto dalla Kittyhawk su manifattura Kinetic. A parte il costo attuale proposto da vero e proprio furto (€ 61, fortunatamente preso in sconto a €36) è incasinato nella costruzione e poco accurato. Pur progettato ad CAD 3D penso che i nostri con il pantografo avessero fatto molto meglio. Per non parlare della presenza di segni di estrattori che deturpano tutte le parti del modello.
    Non parliamo anche dei problemi di ritiro di alcune parti, tra cui portelli praticamente irrisolubili dovuti a problemi di stampaggio (e anche di progettazione). Insomma la tecnologia la devi sapere utilizzare ed i cinesi oggi mica tanto.

    In questo caso i jap sono sicuramente superiori e se devo prendere un kit costoso tra cinesi e giapponesi,  il secondo tutta la vita. 
  • stiamo pure parlando di uno dei loro primi kit in assoluto mi pare, per cui le cappelle da inesperienza ci stanno tutte. Ora gli ultimi Kinetic mi paiono parecchio migliorati rispetto alle prime cose che sia come fit, sia come scomposizioni e come finitura della plastica avevano fatto storcere il naso a parecchi ( aggiungiamoci sui nostri mercati pure prezzi none sattamente economici ).
    In ogni caso stiamo facendo paragoni fra kit giapponesi e italiani in questo caso. La Zoukei è giapponese non cinese.
     
  • La questione è che il CAD è uno strumento, come tutti gli strumenti aiuta a ottenere un certo risultato finale ma da solo non basta. I Giapponesi oltre al CAD hanno anche la tecnologia per fare gli stampi, la capacità di stampare e un mercato che gli garantisce i soldi per fare il meglio. Oltre a un'etica lavorativa che a trovarne in giro. Ci sarà un motivo se certi tamiya e hasegawa di 25 anni fa sono ancora meglio di quasi tutto quello che esce sul mercato oggi
  • già, la questione "etica" direi che gioca un ruolo molto importante. Comunque gli americani hanno battuto i giapponesi anche in questo: infatti il P40B Monogram, venerando kit del 1967 è ancora oggi il miglior kit di P40B/C prodotto, anche meglio di quello che farà uscire Airfix nel 2016 ... così dicono e mio cuggino garantisce ! 
    :-D :-9
  • modificato novembre 2015
    Giovanni, il CAD c'è l'hanno pure i nostri ed anche l'elettroerosione, i centri di lavoro e le macchine CAD/CAM.
    I nostri è vero non hanno tutti i soldi dei Jap e non vogliono investire su stampi che usino in modo massiccio tecniche di slide molding.
    Poi i Monogram si facevano con i master di legno e con il pantografo e se all'epoca gli americani avessero capito (come i Jap) che il futuro era nel negativo e non nel positivo oggi sarebbero ancora in circolazione.
    Ritornando ai cinesi sono dei gran furbetti perchè a fronte di prezzi da rapina hanno qualità piuttosto mediocri. Il caso dell'F-35 è emblematico. Anche il Jaguar ha gli stessi problemi.
    Se un kit così lo avesse fatto la nostra ditta e fatto uscire a quei prezzi tutti avrebbero crocifisso il progettista e l'azienda. Quindi siamo oggettivi. I modelli oggi si giudicano all'interno di un WIP e non alla visione delle stampate. Qui i cinesi sono dei maestri. Ti propinano tonnellate di stampate, di cui la metà da scartare. Poi vai a costruirlo e ti accorgi delle cazzate e dei problemi di montaggio. Errori di progettazione evidenti, ritiri, pezzi che non combaciano minimamente, segni diestrattori in ogni pezzo, addirittura delle "stalattiti" che neanche i kit degli anni '60 avevano.
    Poi è una questione (come diceva Giorgio) di saper usare il CAD/CAD e Mr Song ha ancora molto da imparare. Il problema dei cinesi è questo ed in tutti settori. Sono svelti a fare le cose, ma sempre a cervello spento. Un amico mi raccontava che stava lavorando per una ditta cinese. Lui gli mandava i disegni scrivendo che ernano dei preliminare e loro li mandavano in produzione. Poi su un pezzo ha messo la scritta "preliminary" in rilievo così avrebbero capito. Hanno fatto il pezzo con la scritta. Mr Song è così, ha fatto una stampo senza un minimo di ragionamento e scomposizione. Primo ed ultimo modello che compro da loro!

    Poi, basta guardare gli ultimi stampi Airfix: hanno soluzioni tecniche da Tamiya e costano pochissimo. Hanno solo il problema che Hornby si ostina a farli stampare con plastica infima. Se utilizzerà (come sembra) una plastica di qualità (ad un prezzo ragionevole) molti produttori avranno difficoltà a stargli dietro.


  • modificato novembre 2015
    Proprio a Telford parlavo con Bra.z model. Anche lui era stato contattato dai cinesi per la preparazione di progetti ma i punti di vista erano diametralmente opposti. Da una parte il lavoro fatto bene , dall'atro quello del : mi importa che assomigli del resto non so cosa farmene.
  • modificato novembre 2015
    la mia sui master in legno era chiaramente una battuta !
    Intesa a sottolineare che i nostri sono arrivati dopo e sono rimasti indietro, pur potendo essere primi perchè comunque esistevano già come marchio e prodotto. Se in casa bolognese facessero quello che hanno fatto i russi di Zvezda ne vedremmo delle belle, ma non accadrà purtroppo.
    I Jap al tempo della Monogram facevano pure loro le cose in positivo ... salvo rare eccezioni, l'unica a fare tutto negativo era l'Otaki, il resto scopiazzavano pure loro a quei tempi le finiture occidentali. La svolta aeronauticamente l'ha data l'Hasegawa dal punto di vista del negativo, e in parte pure la nostra ESCI ci aveva iniziato a dare dentro, per altro ben prima dei nippon, anzi, darei a lei la palma di questa innovazione.
    Sicuro che i cinesi sono furbi, anche perchè forse hanno pure capito come va il mercato ... il 90% di quelli che la scatola la comprano probabilmente manco si accorgono delle problematiche legate ai segni degli estrattori e altre finezze che riguardano una percentuale ridotta dei compratori, noi modellisti supersfegatati. Il resto del mondo ignora ste cose ... stesso motivo per cui va benissimo se assomiglia, sono giocattoli per loro. Per un giapponese sono forse pure giocattoli, ma c'è una filosofia di vita talmente diversa che il giocattolo deve essere riproduzione quanto più accurata, ecc, ecc ... due filosofie.   
  • Giovanni, I cinesi dei dei bei furbi. Punto e basta. Anzi hanno capito come sono i modellisti, ovvero dei compratori non dei montatori. Basta vedere i disegni 3D e le stampate poi tutti comprano. Scometto che se all'interno ci fossero delle stampate di un'altro soggetto, manco si accorgerebbero.
    Poi mi dici che non si accorgono dei segni degli estrattori. Ti faccio vedere su ogni parte, portello, particolare tondini di estrattori a non finire. Dico su ogni parte. Se uno non si accorge è meglio che risparmi 60 eurozzi e si compri un bel Frog o Matchbox.
    Poi su negativo i Jap sono stati i primi negli anni '70. La ESCI si faceva fare gli stampi dalla Suntak che realizzava per Hasegawa e Fujimi. C'era anche Mania, LS ed Otaki che lavoravano in negativo in elettroerosione. La ESCI aveva capito il futuro, ma la capacità (ed anche i costi) delle aziende nippon all'epoca non riuscivano a soddisfare la domanda. Monogram ha fatto stampi in positivo fino agli anni '90.
  • guarda che chi compra modelli li monta pure, solo che li monta in maniera molto diversa da come fai tu, faccio io, ecc ... li comprano, li staccano dallo sprue, una pulita nei punti di attacco, manco alle bavette eventuali, manco quello, e via di colla, di colore dove serve secondo le istruzioni, con i colori indicati dalle stesse, probabilmente pure secondo le fasi di montaggio e colorazione che vengono indicate e via ... questi qua sono quelli che reggono oggi il mercato, molto probabilmente fuori dai nostri confini, ancora ragazzini ... altrimenti non mi spiego come mai i negozi di giocattoli di tutta l'Austria e la Germania abbiano sempre un piccolo o grande ( a seconda ) settore di modellismo. Sono questi che comprano e montano ... secondo te questi badano ai segni degli estrattori ? Secondo me accade esattamente quello che accadeva quando ero piccolo io e agli esordi ... non mi accorgevo manco della cosa come un difetto o un problema. Non ho idea in Cina come sia il mercato e chi monti modelli, senza dubbio una certa fetta di produzione cinese finisce nel mercato interno, almeno per Trumpeter e HB ( forse per Kinetic e KH no, quelli si sono produttori per noi e basta ), ma il colosso sopra penso proprio che pensi ad un mercato fatto di gente come quella descritta sopra.
    Hasegawa fino alla fine anni 80 lavorava ancora in positivo ... ve li ricordate i kit del Phantom in 48, per non parlare dell'A 10, l'F15 in 72, e altri sempre di quel periodo ... Tamiya ancora non esisteva come produttore di aerei ( aveva giusto 4 monate, a parte l'F14 in 32, anche quello in positivo per larga parte ). Le ditte del negativo anni 80 erano già quasi ferme come produzione, Otaki praticamente inesistente, LS idem, salvo i 144...  il positivo era la regola al tempo. Fu la ESCI a rinverdire e recuperare la cosa, l'Hasegawa poi iniziò a renderlo un sinonimo di qualità con la sua serie di nuovi 72 e 48, più dettagliati, più prestazionali nel fit ( e forse manco tanto in quello ), gli andò dietro Fujimi e poi via via tutte ... oggi nessuno credo oserebbe njovamente il positivo.

  • del resto se penso a quello che si vede pure in certi club, dove uno pensa ci sia la crema della crema del modellismo ... e invece vedi ancora modelli con segni degli estrattori in bella vista, bavette da certe parti non ripulite, ecc, ecc, ecc ... se questi che dovrebbero essere i più attenti a ste cose e quelli più appassionati non si accorgono di queste cose, figurarsi chi il modellismo lo pratica a casa sua, per un periodo anagrafico pure limitato, peradolescenza o magari raggiunta la pensione ... sono quelli che poi si iscrivono alle associazioni, magari dopo aver visto una mostra e gli è sembrato di aver visto un mondo di marziani a confronto di come lavorano normalmente loro ... e pensiamo veramente che a questo popolo che è comunque vasto e che spende, di fatto la maggioranza, le questioni legate a certe dimensioni, certe proporzioni, certe finezze ... ma questi sono dei "bifolchi" modellisticamente, gente che nei kit Trumpeter vede la quantità e diventa subito qualità per loro ... ma andiamo, su. caliamoci nel mondo reale, NOI, siamo pochi e non contiamo una mazza ... specialmente perchè non siamo giapponesi, ecco il GIappone invece ha una clientela diversa, che è educata diversamente, ma in tutto, da come è fatta la penna a scuola a come sono fatte  le porzioni della merenda ... ma vale solo per loro.
  • alla fine ogni popolo ha il governo frutto del voto che ha dato ... così i giapponesi hanno Tamiya e Hasegawa, noi abbiamo Italeri e se non sono la stessa cosa, come non sono, è perchè noi abbiamo la cultura che abbiamo e loro la loro.  E la Trumpeter incarna benissimo la Cina di oggi ... non a caso. Modellismo: specchio del mondo ! ; ))))
     
  • Fujimi faceva kit in negativo già nell'82-83.  Hasegawa ha cominciato un annetto dopo (credo col Sea Harrier). Sicuramente anche Esci ha cominciato in quegli stessi anni, ma non è che i giapponesi siano andati a rimorchio.
    Sul fatto dei Cinesi consideriamo che gente come Kinetic non vende ai ragazzini, vende a modellisti che si sbattono per ordinarsi online soggetti che il grosso mercato non filerebbe più di tanto, quindi modellisti tutto sommato esperti che certe magagne le notano. Solo che facendo soggetti quasi unici è chiaro che su eventuali magagne di montaggio uno ci passa sopra come farebbe per lo short run.
  • modificato novembre 2015
    Precisiamo bene. I primi stampi in negativo sono stati fatti negli anni '70. Anche la Airfix aveva fatto un Mustang in negativo all'epoca. In Giappone già Mania Models (poi assorbita da Hasegawa con relativa tecnologia) e Suntak lo facevano. Il primo kit in negativo della ESCI è del 1978 ovvero il Mirage F-1 in scala 1:48 fatto dalla Suntak appunto. Poi l'anno dopo il Phantom, Viking, 326 ecc. sempre di produzione Nippon by Suntak.
    Giorgio hai perfettamente ragione: Kinetic vende a modellisti attempati e smaliziati. Le magagne che hanno i cinesi si vedono a 10 km di distanza. E non parlo di scamposizione astrusa, ma segni di estrattori che deturpano tutti i pezzi, dico tutti i pezzi. Alcuni hanno hanno delle stalattiti in punti critici. E tutto questo ad un prezzo di autentica rapina. Io questo non lo accetto e quindi esercito la mia volontà di consumatore di rivolgermi in altre direzioni.
    Allora come mai continuano a vendere alla grande ? Semplice perchè molti modellisti comprano le novità, ma non le montano e quindi non si accorgono. Ed i cinesi si fregano le mani.
  • Cinesi e cinesi.
     Kinetic e KittyHawk sono marchi cinesi che lavorano con capitale in parte americano.
    TrumpeterHobbyBoss è tutta Cina
    Ma i due marchi lavorano molto diversamente e per mercati assai diversi.
     I primi due hanno un occhio dedicato al mercato occidentale, Trumpeter invece ha un occhio molto attento pure al mercato cinese, sebbene tanta roba la faccia appositamente per l'export.
    Ora mentre Kinetic e KH stanno molto più attente a certi aspetti, dato il mercato di nicchia che hanno, con tirature limitate, e prezzi di conseguenza pure più alti, una Trumpeter se ne può strafegare di certe qquestioni. Kinetic e compagnia non può permettersi di fare modelli che ci assomigliano ... magari il kit non è al top, anzi, la scomposizione cervellotica, ma alle forme ci tengono e come data la clientela cui si rivolgono. Trumpeter invece può scopiazzare, fare le cose approssimative che tanto produce in grande e per un mercato molto diverso nel complesso.
    Quanto a Kinetic, può essere che l'F35 sia un catorcio, ma ti assicuro che le ultime cose uscite si montano e non male, e tutti sti problemi di stampaggio se li sono risolti e per bene ... e non lo dico perchè sono interessato a sostenere il marchio, anzi, non me ne frega nulla, ma obiettivamente per quanto ho esperito sopra le utlime cose loro posso dire che hanno fatto passi notevoli in avanti ... certo il prezzo rimane altino, o meglio, in linea con altre produzioni cinesi, ma appunto, o quello o ciccia ... o comunque peggio. E non saranno Tamiya dal fit clicclaK, ma niente che con un po' di stucco non possa trovare soluzione, insomma, come una volta ... poi certo ognuno faccia quello che gli pare , non compri più questo o quello, ma ricordiamoci che questi cinesi, proprio loro, evolvono, di marchi che di passi avanti non riescono a farne ce ne sono sempre meno ... ahinoi ci tocca proprio il più lento, purtroppo.


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