Tornado Prototipo

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Commenti

  • modificato settembre 2017

    Per chiudere questo “studio di fattibilità”, la cui “cantierabilità” dipenderà da altri progetti che dovrei terminare e da un altro in fase di avvio, grazie al vostro contributo, mi ha permesso di arrivare a queste conclusioni:

    - Acquistare il kit Italeri 2731 “IDS/ECR Special Color” in scala 1:48. Costo (spedito) circa 30 euri;

    - Acquistare sulla baia il kit della ESCI “PA200 Tornado” in scala 1:48. Costo (spedito) circa 30 euri;

    - Acquistare due seggiolini in resina MB Mk10. Verificare costi e disponibilità;

    Passaggi essenziali:

    - Dal kit ESCI prelevare le due prese d’aria ed incollarle al kit Italeri;

    - Modificare la deriva zona motori con un raccordo più pronunciato;

    - Correggere piani di coda orizzontali Italeri o utilizzare quelli ESCI;

    - Verificare altri particolari con i due kit;

    - Dalle fotografie si nota l'utilizzo di ECM e serbatoi "fuori ordinanza" che sarebbero da reperire da qualche parte.

    - Scansionare le decals ESCI e verificare quali utilizzare. In caso contrario rifarle con software tipo Illustrator e stamparle (service ?).

    Visto i vari interventi non andrei ad intervenire nel superdettaglio del kit, lasciando il tettuccio chiuso, biancheria chiusa e magari a freccia massima. Utilizzare solo i seggiolini in resina. La figura la dovrebbe fare la colorazione bianco rossa "vintage".

    Il soggetto è questo:


    Immagine tratta dal sito Aeromedia. Inserita solo a scopo di discussione.

  • La centrifuga per l'insalata era ottima per gli stampi in resina, doveva essere  accroccata, ma si ottenevano dei particolari perfetti con poche lire ( diciamo 300 ma anche meno se si prendeva nei negozi di plastiche), poi è arrivata la pompa per il vuoto € 150,00 ottima ma devi dedicare una giornata allo stampaggio...
    Tex
  • Riguardo alle prese d'aria, queste hanno cambiato diverse configurazioni nei prototipi. Sarebbe da verificare quale configurazione ha il tuo esemplare.
    La foto mostra invece bene la differente configurazione della parte terminale inferiore della deriva, che a sua volta ha pure avuto configurazioni diverse prima di arrivare a quella definitiva
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