WIP FOKKER DVII 1/48 Parte 2

modificato febbraio 2012 in L' Hangar (WIP)

 

Il topic stava diventando un po' pesante, per cui ne ho aperto uno nuovo. Qualche foto degli ultimi lavori fatti....

Commenti

  • Ottimo lavoro, mi piace molto.Vorrei chiederti se il motore, pur con evidenti aggiunte autocostruite, è quello da scatola oppure è un pezzo in resina e se sì di quale marca. I biplani sono un soggetto che mi affascina magari da questo tuo lavoro troverò stimolo per finire il mio Albatros DV della Eduard.
    Ciao
    Silvano
  • Il motore da scatola era troppo piccolo, lasciava il vano mezzo vuoto.
    Ho comprato il Vector, bello, ma non all' altezza di altre realizzazioni della casa.
    Purtroppo quando ho posizionato la paratia tagliafiamma dietro al motore con la giusta inclinazione, il motore mi è diventato troppo lungo.
    La cosa è evidente nella foto con i due motori"testa a testa"

    Ho dovuto montare il blocco cilindri Eduard, sul basamento Vector. Il gruppo valvole Vector ovviamente era troppo lungo,ma essendo piu bello di quello del kit, l' ho sezionato tra valvola e valvola per accorciarlo.
    Le molle delle valvole sono state realizzate in filo di rame.

    Se vuoi spannellare parzialmente il vano motore del tuo Albatros, ha senso acquistare aftermarket. Se lo fai da scatola, tieni quello originale, ti eviti parecchie rogne e comunque si vede poco.

    Ciao Roberto.
  • Complimenti, mi piace molto anche l'elica!
    Ciao
    Guido
  • Grazie, per quanto riguarda l' elica l' ho rifatta in legno, ma i colori non ci sono, devo capire come e con cosa colorarla, senza far sparire la trama del legno.

    Ecco come dovrebbe essere:

    http://www.williammaloney.com/Aviation/BromeCountyMuseum/Nose/pages/03LaminatedPropeller.htm

    A me anno consiglato diprovare con aniline diluitain alcol, se qualcuno ha altri consigli, benlieto di provare

    Ciao

     

  • modificato febbraio 2012
    Aiuto!!!! ho fatto confusione come si cancellla un messaggio?
  • Grazie della tua risposta chiara e precisa, il mio Albatros ha già le fusoliere incollate e quindi ormai sarebbe possibile cambiare motore, terrò presente il consiglio per altri modelli.
    L'elica è in legno!?! Incredibile ... allora trattala con prodotti per il legno,esistono anche mordenti all'acqua per colorare il legno e poi vernici per lucidare, li trovi anche da Ikea, prova anche con vernici tipo flatting trasparenti, il legno si scurisce sempre un pò anche con vernici di questo tipo e il risultato secondo è ottimo. Le eliche di quel tipo era verniciate con vernici di quel tipo analoghe a quelle usate per le barche.
    Seguirò con molto interesse il lavoro.
    Ciao
    Silvano
  • Silvano,
    grazie dei consigli, il problema grosso con l'elica è come riprodurre l' aspetto di quella originale, fatta di 7 strati laminati di legno, 4 chiari, intervallati da 3 scuri. Quella che vedi l'ho costruita partendo da compensato di betulla, 7 strati da 0,4 mm colorati con colori acrilici ed incollati a sandwich.
    Forse ho peccato di ingenuità, ho sovrastimato le capacità del legno di assorbire i colori, e quando ho carteggiato l' elica per dargli la forma prevista, dei colori neanche l' ombra!
    Siccome ne ho fatte 3 o 4 prima di raggiungere un risultato soddisfacente, proverò a pitturarne una con l' anilina, se non viene bene passo ai prodotti per legno da te suggeriti.
    Se neanche questa funziona, copro tutto con l' acrilico e buonanotte.
    Non è possibile perdere più tempo per l' elica che per il resto del modello.

    Ciao
    Roberto.
  • L'errore che hai fatto è partire con i sette strati della stessa essenza. Se ne sceglievi due avevi già i due diversi colori, per esempio betulla e noce.
    Oppure puoi partire con la stessa essenza, ma devi trattarla prima con le aniline, sia ad acqua che ad alcool, lasciando i vari pezzi immersi per un po di tempo, in modo che il colore penetri nelle fibre e così non va via con il lavoro successivo.

    Ora puoi usare indifferentemente le aniline od i colori acrilici. Con le aniline però farei una prova con le eliche venute non bene, per vedere se il colore viene assorbito anche dallo strato che deve restare chiaro.

    Comunque globalmente il tuo è un bellissimo lavoro.

    Ciao,
    Rodolfo.
  • modificato febbraio 2012
    L'anilina e' roba da mobilieri e restauratori, e mi pare sia anche piuttosto tossica.
    Perche' non usare del semplicissimo impregnante per legno?
    E' pronto all'uso e si puo' dare a pennello, in due tonalita' distanti tra loro, tipo abete e noce.
    Ne esistono sia ad acqua che sintetici, e servono proprio a colorare il legno in superficie.
    A parte gli usi da bricolage casalingo, io di solito li adopero per colorare il bordo delle basette fatte in casa (quelle dei modelli :-) ), ma sempre di "colori per legno" si tratta.

    Luca
    LIN
  • Innanzi tutto grazie a tutti dei consigli.

    L' idea di Rodolfo di usare essenze diverse potrebbe essere buona, solo che dovrei usare dei listelli ricavati dal pieno,i multistrato comunque danno troppe striature di colori diversi, indipendentemente dall' essenza usata, vedi rigature rosse dell' elica in foto, realizzata con un unico tipo di multistrato.
    Vediamo cosa riesco a trovare in commercio

    Ho già provato con un impregnante sintetico, ma,cosa alquanto incredibile,non è stato assorbito per nulla! Stessa cosa con acrilici e colori a olio, hanno formato uno strato superficiale che con poche passate di carta 1200 è stato rimosso.
    Non resta che l' anilina.

    Di nuovo grazie a tutti, appena risolvo posto le foto.
  • modificato febbraio 2012
    Il problema e' dovuto alla capacita' di penetrazione del solvente e del pigmento nel legno. Dubito che l'alcool possa fare meglio dell'acqua o di altri solventi organici. Se non e' zuppa, e' pan bagnato (o che non si bagna, in questo caso), e secondo me nel discorso c'entra anche l'adesivo usato per incollare tra loro i vari strati di compensato, che puo' ostacolare la penetrazione del solvente.
    Un'altra opzione consiste nel farsi il multistrato in casa, incollando sottili fogli di legno, alternandoli in colori chiari e scuri, ma a giudicare da questa esperienza, la poca permeabilita' del legno rimane una costante (d'altra parte e' legno, non gesso...): http://www.network54.com/Forum/644810/message/1301679462/scratchbuilt+laminated+props
    Fogli di legno molto sottili si possono ricavare da certe confezioni di sigari, o tra i materiali per modellismo navale, oppure si trovano nei brico (in finiture gia' mordenziate, almeno in superficie), confezionate in rotoli adesivi, per impiallicciare i bordi di mobili in truciolare. In questo caso, l'adesivo originale puo' tornare utile se e' una resina da attivare a caldo con un semplice ferro da stiro, ma se e' del tipo gommoso, da applicare a freddo come il biadesivo della moquette, va pazientemente rimosso e sostituito con della colla vinilica.

    Luca
    LIN
  • Le aniline vengono usate nel modellismo navale per colorare il legno.
    Per essere assorbite bene il legno dovrebbe essere messo a bagno per un certo tempo.
    Stasera vedo di informarmi sulle procedure.
    Nelle condizioni attuali, visto che debbono essere applicate dall'esterno con un pennello, probabilmente verranno assorbite poco. Ti conviene finire per bene l'elica, poi dare le mani di anilina, e poi un flatting per sigillare e lucidare tutto.

    Ciao,
    Rodolfo.
  • modificato febbraio 2012
    Grazie ancora a tutti, avendo visto quanto fatto sull' Alberstadt del link...... ho cominciato a fumare sigari!
    Ciao
  • Sono giunto al termine dei miei esperimenti con le eliche, in poche parole, dopo averne fatte almeno 8, alcune riuscite male, altre rotte durante i lavori, questo è quanto sono riuscito ad ottenere.

    Sono partito da dei listelli in legno per modellismo navale di 2 colori diversi sezione 0.6 X 6 mm. Li ho ridotti di spessore fino a circa 0.4mm con lima e carta abrasiva. Li ho incollati a sandwich 4 chiari e tre scuri, con il cianoacrilato. Ho sagomato l' elica con carta abresiva e lima. Nella foto sotto si vede l' elica non ancora colorata ( a destra), Quella in plastica del modello (al centro) Una realizzata in precedenza, a mezzo sandwich di multistrato di betulla da 0.4mm.

    Per fargli assumere un colore più realistico ho dato:

    .-un lavaggio a olio terra di Cassel.

    .-una mano di arancio trsaparente Tamiya ( a pennello)

    .-due mani di future ( a pennello )

    .-lucidata con panno microfibra.

    ed ecco il risultato:

    col senno del poi, forsre sarebbe stato meglio evitare il lavaggio a olio, le fascie di colore diverso avrebbero avuto una separazione più netta, e le venature del legno sarebbero state meno visibili, come nella realtà. Nel frattempo ho anche finito di colorare l' ala inferiore, stesso metodo di quella sopra, per cui è inutile postare foto. Spero che quanto descritto possa esservi utile. Ciao e grazie ancora a tutti coloro che mi hanno aiutato.

    Roberto 

  • mi piace molto il risultato finale. Complimenti.
  • ...azz...che figata! Devo provarci pure io!!!

    :-O
  • Direi che il risultato è veramente buono. Forse come dici, senza il lavaggio ad olio sarebbe venuto meglio, ma anche così è molto buono.
    Complimenti.

    Ciao,
    Rodolfo.
  • Grazie a tutti di nuovo, per complimenti e suggerimenti.

    Roberto.
  • Era un po che non vi mettevo al corrente dei recenti sviluppi,ecco alcune foto,ancora bello lucido ( e un pò impolverato) Ciao

  • per l'elica (che è bellissima come è venuta) io avrei provato così: una volta fatta, l'avrei lisciata a morte, esclusivamente con procedimenti meccanici (carte abrasive finissime, e poi panno in nylon/lana - cioé niente polish o compound), e poi la avrei passata, usando le dita solamente, con del grasso animale (la mortadella è perfetta... non ridete). questo da al legno un aspetto più scuro/lucido, e una finitura molto realistica. non che ci abbia mai provato davvero, su un'elica. ma in sede di sperimentazione quella volta funzionò.
  • Beh, tutto sommato se coloriamo gli aerei con la cera per i pavimenti, perchè non le eliche con il grasso della mortadella, la prossima elica ci provo!
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