Ennesima caricatura, questa volta in 1/72

modificato novembre 2011 in L' Hangar (WIP)
Graditi solo commenti negativi.

Come al solito mi sono incasinato conla tastiera!

Commenti

  • Come richiesto:
    le foto fanno v.c. troppo piccole.
    Fai un piccolo sforzo e mettile più grandi

    marcovecchioececato
  • Se sapessi come fare ti accontenterei più che volentieri, ci riprovo in giornata, grazie,ciao
  • CheBBest-ia!! ;-)
  • Dunque, vediamo. Suppongo che sia in scala 1/72 dato che in 1/48 non mi pare che ci sia un Panzer III. O forse quanche vecchio Bandai ...
    Comunque a me l´idea di fondo non spiace affatto. Permette di inserire tre modelli in poco spazio in maniera ragionevole.

    Ora quello che mi piace meno.

    Sia l`aereo che il T-34 sono praticamente indenni. Il Focke Wulf ha persino ancora tutti i vetri intatti e pochissimo segno di fuoco nemico... ok, potrebbe anche esserre venuto giu´per avaria successiva al contatto col nemico ma mi pare comunque troppo integro. Inoltre un motore, il destro, era evidentemente fermo prima dell´atterragio di fortuna, essendo l´elica antora intatta. La perdita dei flap ad ala totalmente intatta a livello strutturale mi pare come minimo curiosa. Idem per il carro.. forse ha solo finito il gasolio ( .. i T-34 erano motorizzati da un diesel ) ma mi pare una forzatura eccessiva. I portelli sono aperti, quindi l´equipaggio se l´e´squagliata... ma senza nemmeno incendiarlo? Oltreatutto mancano le tracce del T-34, che in un ambiete semipaludoso come quello avrebbero essere molto evidenti.

    Il ponte ha un colore eccessivamente rossiccio, manco fosse fatto in legno di ciliegio. Il resto della qualita´costruttiva non e´giudicabile data la bassa risoluzine fotografica.
  • Ma quanto pesava un Panzer III ? Il ponte poteva sostenerlo ? E un equipaggio si sarebbe arrischiato a passare ? Aldlià di questo.... bellissimo, il focke wulf è uno dei miei crociati preferiti e lo vedo sempre volentieri.
    Alta risoluzione e macro ravvicinate please !
  • Se posso dire la mia non amo le scene troppo affollate e il FW in quelle condizioni non é molto realistico. Se posti delle foto un pelo più grandi sarebbe meglio valutabile.
  • modificato novembre 2011
    VOTO FOTO 3,

    Voto Ponte 3,

    insufficente a reggere il peso del PZ III, 20t?
    A lavori in corso me ne sono accorto ma troppo laborioso correggere.
    Avrei dovuto aggiungere almeno due strati di travi grosse longitudinalmente e alzare il piano del terreno asciutto di almeno 2cm

    Realismo T 34 buono, è caduto dal ponte durante ripiegamento notturno, complice pilota con 10 ore di guida sulle spalle e tre notti insonni causa combattimenti.
    Caso molto frequente nella realtà. Ma succede tutt'ora anche da noi il Sabato sera....
    Avrebbe dovuto essere molto infangato sulla parte anteriore, immaginate che cada di muso dal ponte, si pianti nel fango e poi abbassi la parte posteriore, mancano le anguille nel cannone!
    Però fare una palla di fango, anche se realistico,non mi avrebbe divertito.

    Non è bruciato? Coincidenza cuiosa, il kit era quello che permetteva la realizzazione di 6 esemplari catturati e riutilzzati dai tedeschi.

    FW, causa foto del piffero non si vedono i colpi a segno. Comunque motore DX fermo causa atterraggiodi fortuna, i carrelli escono ma cedono sul bordo del fosso, (REALISTICO?) forse si intravedono nella foto posteriore. Da qui pochi danni lla vetratura e molti ai flap.

    Credo che in genere i Flap fossero incernierati sul longherone posteriore, non mi sembra irrealistico pensare che la cerniera, spesso in acciaio, si schiodi dal longherone o più probabilmente dal flap stesso. Le foto del Mirage Greco ammarato mostrano un' ala pressocchè intera con i supporti dello slat ancora presenti, anche se divelti, e lo slat assente.

    Se riesco, in giornata vi posto qualche altra foto. Attendo fiducioso la sentenza

    Ciao a tutti.


  • modificato novembre 2011

  • modificato novembre 2011
    Il ponte mi pare ok, colore a parte che pero' potrebbe essere anche solo un effetto fotografico. Alla fin fine transitavano dove capitava. Il motore fermo all' atterraggio implicherebbe il suo pesante danneggiamento e probabilmente incendio... ecco... secondo il mio sempre del tutto personale e molto modesto parere manca "fuoco", in genere molto probabile. Tutto sommato, l'idea mi piace parecchio, con magari qualche perplessita' sulle troppo "sane" condizioni dei pezzi danneggiati. Ma che scala e' ? E i modelli di che marca?
  • Kraut,

    Scala 1/72,
    FW Revell, 3set CMK per interni, esterni, motore.
    PZIII Revell (Dragon reinscatolato, credo) 2 set fotoicisi Part
    T34 Dragon, da scatola.
    Kettenkrad Accademy, set fotoinciso Part
    Figurini Preiser.

    Siccome sono imbranato con il PC, e non voglio perder troppo tempo a pubblicare foto, ho pronto l' articolo su come ho fatto il tutto partendo dall' inizio, la prossima settimana lo pubblico nella mia gallery su kitshw.net. e vi avviso, cosi potetete vedere un sacco di foto WIP anche degli interni del FW.

    Ciao
  • trovo che manchi qualche cosa: direi che aggiungere pure una S 100 non sarebbe stato male, e pure una mandria di pecore che si abbevera al fiume, cogliendo così l'occasione di farne almeno una macellata dall'elica del Fw 189 nei momenti dell'"ammaraggio forzoso" ... ah, è poi manca pure un Taxi inglese rosso fuoco che dia un po' di colore al tutto, sempre in 1/72 però, non in 1/76 !
  • modificato novembre 2011
    "mandria di pecore" ... volevo inizialmente scrivere mucche, poi mi sono uscite le pecore, per cui il gregge ... chiaramente ... non la mandria
    Aloa :-9
  • Ciao Gioca, ero ansioso di sentire i tuoi vivaci commenti.
    Sai che mi hai letto nel pensiero, inizialmente avevo proprio pensato alla S100, ne ho una quasi finita nell' armadio, ma era troppo lunga, non mi sta nella vetrina,così, al posto del T 34, avevo pensato di mettere una di quelle grosse vedette fluviali armate di diverse torrette provenienti da carri armati vari, solo che, anche a farla semiaffondata, mi sarebbe venuta troppo lunga anch' essa.
    Un periscopio di minisommergibile mi sarebbe sembrato eccessivo.
    Per quanto riguarda la parte zoologica, mi avanza un cane, pensavo di metterlo al guinzaglio portato dall' ufficiale sul ponte.
    Ottima l' idea delle pecore, anche se farne una macellata dall' elica è tardi, potrei sempre aggiugerle dietro l' aereo, sai mica chi le fain 1/72?
    Per il taxi Inglese rosso fuoco non ce lo vedo proprio, magari uno moscovita.........
  • credo che quando si affolla troppo un diorama è per la totale assenza di un'idea forte, valida e interessante da raccontare, per cui via di effetti speciali, pensando che questi possano bastare ... esattamente come al cinnnnnema. O effetti speciali o gnocche da urlo ... ma la storia latita, le buone idee non si rimpiazzano con le belle scenografie, i bei costumi, ecc ... non bastano.
    Questo lavoro sinceramente mi pare sia così, tanta roba, troppa, e non mi dice niente.
    Ma nelle giuingum di una volta, quelle rettangolari, solitamente color rosa acceso, c'era sempre la cartina: ritenta, sarai più fortunato !
    Aloa
  • Per le pecore Preiser ha un settino di animali domestici comprendivo di mucche, pecore e cani ...
    http://www.preiser-figuren.de/1:72-Preiser-1-72-Pferde--Kuehe-und-Schafe--unbemalt--22-St.-Preiser-72511-,art-18260
    dato che ci sei mettiti in preferiti le pagine Preiser, dilettandoti pure con la 72 troverai parecchi set di figurini di epoche varie e di genere vario, molto utli e in genere sono realizzazioni buone.
    Aloa
  • A differenza dei burloni del forum lodo la tua idea, molto estroversa che sarebbe stata
    perfetta con solo qualche accorgimento e qualche piccola attenzione come raccontava sopra Gioca.
    Il fatto che riesci ad accomunare sia forze terrestri che aeree, in scale poi differenti come verificato adesso e nei tuoi lavori su altre scale visti a Padova fa di te un modellista che " si applica".
    MIGA BAE come diceva Skardy dei Pitura Freska, in confronto ai babaroni che sproloquiano nel forum.
    Stacchero' anch' io comunque, mi prendo un periodo sabbatico dal modellismo, sto decidendo di iniziare il plastico scala n svizzero-tedesco in atto da tempo.

    Lz
  • Be Gioca mi hai preso alla lettera, avavo chiesto solo commenti negativi e hai eseguito con zelo. Non vedevo l'ora di fartelo vedere (intendo il diorama) perchè intuivo ti avrebbe scatenato. Buona anche l'idea delle gnocche da urlo, purtroppo anche se ho preso qualche "lezione di figurini" non sono bravo abbastanza col pennello per dipingere corpi femminili. Alla fine contano sol poche cose:
    1.-A me piace e mi sono divertito un sacco a farlo, non sono solito costruire in 1/72 ed è fantastico poter mettere tanta roba in 25x30cm.
    2.-Mi sono esrcitato con l'aerografo a fare qualche cosa di diverso dal solito quindi un ottimo allenamento.
    3.-Dimensionalmente entra nella mia vetrina piccola in salotto.

    Per cui al di la dei legittimi commenti di ognuno, per quanto mi rguarda, bilancio positivo.

    Per Lucio:
    Auguri col diorama ferroviario.

    Ciao Roberto
  • Attenzione alle gnocche da urlo, perchè funzionano solo a video o su carta stampata, nel modellismo il loro effetto è drasticamente ridotto ... a patto di non inserirne una che strombazza all'interno di un diorama, a quel punto tutti noteranno la cosa ... specialmente se la inserirete che strombazza dentro un autobus inglese rosso inglese, soluzione caldeggiata. L'importante è che tutto sia in scala con il contesto.
    Aloa
  • A parte Gio´che e´schizzato per la tangente ( :o) ) come dicevo, dettagli "distruttivi" a parte l´idea di fondo la trovo molto buona... e qui, almeno, puoi crederla scevra da inutili piaggerie. Un po´"affollato" ?? ..forse, ma questa e´molto una questione di gusti personali. Se invece di un ruscello si fosse rappresentato un vero fiume non avrei trovato nemmeno male l´idea della cannoniera semiaffondata ( ..vabbe´senza carro e aereo ! ) ... si vede che sono un casinaro di natura !!! @-)
  • Ci sono delle foto che ritraggono affollamenti peggiori di quello della scenetta. Roba da Roma durante lo sciopero dei tassisti per intenderci.
    Quindi a parte il ponte di carta velina, per quanto ne sappiamo era legno con ferro fi18 :-9 a me piace molto

  • Cazzo ma c'ho l'avatar adesso?
    Mizzega che roba, me sò evoluto senza saperlo ....
  • per me è errata pure la composizione ... il centro della scena finisce per essere vuoto, come se tutto sto parecio alla fine fosse per l'acqua fangosa, che può pure essere, anche se preferisco pensare che di fatto c'è un motivo se la centralità del vuoto nella composizione, è di fatto metafora dell'inconscio "vuoto di idea" .
    Ribadisco che un bel autobus rosso, londinese, con bonazza all'interno che magari strombazza, semiaffondato in mezzo allo stagno avrebbe sicuramente dato a discutere molto di più. Ma modelli di autobus inglesi in 72 ce ne sono ?
    Aloa
  • ora se volete discutiamo del "realismo" dei modelli ... se volete :-9
  • ...coniglio !!!! :-9

    Lo hai provocato al vecchio Gio´?? E ora te lo ciucci tutto !!! X-(
  • Allora, a parte gli scherzi, le foto migliori,e con tutti i dettagli, WIPcompresi, come ho scritto, le troverete la prossima setttimana nella mia gallery, avviserò quando pubblico l' articolo.
    La storia è questa: L' aereo fa un atterraggio di fortuna (vedrete che i colpi a segno ci sono eccome) certo che potevo fare più tracce di fuoco sul motore, questo probabilmente avrebbe danneggiato il carrello, quindi atterraggio sul ventre che avrebbe causato danni maggiori.
    Io ho voluto riprodurre un danno di entità minore, tipo perdita di olio, che ha consentito al nostro, di rientrare sulle proprie line,scassando il carrello sul bordo del fosso. Qui forse il realismo manca,l 'aereo era ormai quasi fermo, il cerrello si sarebbe potuto rompere solo in presenza di un rilievo che lo bloccasse bruscamente.
    Tale rilievo nel diorama non c' è.
    Mentre il comandante osserva i colpi a segno su' ala SX, che di poco hanno mancato il secondo motore, causandola catastrofe, gli altri due membri dell'equipaggio espongono festosamente la carenatura del motore col loro stemma di squadriglia agli uomini e veicoli che passano sul ponte.Il PZ III si ferma, e l' equipaggio stappa una birra, forse l'ultima rimasta a seguito della rapida avanzata e della lentezza della logistica, per festeggiare lo scampato pericolo, dovuto alla potente flottiglia fluviale Russa, prontamente eliminata con azione Kamikaze dai prodi camerati della Luftwaffe.
    Da qui il titolo "Brindiamo all' affondamento"

    E' chiaro che è difficile giudicare un modello dalle poche e brutte foto pubblicate, ma se sono riuscito a far percepire le la storia che avevo in testa, il diorama è riuscito, a parte gusti e preferenze soggettivi di ognuno di noi.
    Se il messaggio non è stato percepito, evidentemente ho fallito.

    Solo due note
    sul mio modo difare i diorami:

    La mia filosofia è che in un diorama non ci devono essere prime donne, il soggetto principale non c'è, non è l' aereo, non è il PZ III, ecc...
    Per cui cerco di dipingere i soggetti con colori che si ammalgamano allo sfondo.
    Mi spiego, se avessi ritenutoi Il FW il soggetto principale, probabilmente sul terreno scuro l' asvrei dipinto con chiazze giallo sabbia, come proposto dalla scatola Revell.
    Avrebbe risaltato moltissimo, attirando mmediatamente l' attenzione.
    Stessa cosa per il PZ III, era bellissimo in giallo, staccava bene sul ponte abbastanza scuro, e tutti i particolari, debitamente contornati con lavaggi ad olio risaltavano stupendamente.
    Ho preferito sacrificare il tutto, chiazzarlo di verde e marrone per ammalgamarlo alla scena. Questa mia ricerca dell' assieme, capisco possa generare in molti l'impressione che si tratti di soggetti buttati li alla rinfusa
    Prima di fare un modello, mi studio attentamente analogo soggetto di qualche grande.
    Nel caso del PZ III, mi è capitato di vedere il diorama del grande Vignocchi, un maestro, dal quale cerco sempre di carpire il maggior numero di segreti, in senso buono, non me ne voglia, nel quale dei veicoli e militari dell' Africa Korps sostavano presso un Hurricane abattuto. Il Pz III realizzato in maniera stupenda, come solo lui sa fare, non era minimamente impolverato. I rulli belli scuri svettavano sul fondo chiaro, e i dettagli delle ruote erano magistralmente evidenziati con lavaggi scuri nei recesi e colori chiari e brillanti sui rilievi. Qui si potrebbe obbiettare: ma un carro che scorazza per il deserto dovrebbe essere tutto impolverato. Io dico: questo è il suo stile, fa dei modelli bellissimi, che comunque si ammalgamano bene assieme.
    Io ho uno stile diverso, forse dettato dai miei limiti tecnici, preferisco non far risaltare i soggetti, anzi "mimetizzarli" sullo sfondo.

    Per quanto riguarda la scena, a parte il ponte di carta velina, secondo grande attentato al realismo, è vero che c' è un po tanta acqua, spezzata da un patetico bidoncino che gallegia, ma questo è l'unico modo che ho trovato per far stare tutti i soggetti che volevo mostrare, in maniera che il tutto avesse un minimo di senso.
    Probabilmente c'è chi avrebbe fatto di meglio, vi invito a ritagliarvi delle mascherine di carta in scala e a provare a far stare quello che ho fatto io in 25x30 cm.
    (cornice standard Despar Arte povera, che entra perfettamente nella vetrina Ikea che ho in salotto) vi assicuro che è un ottimo esercizio per migliorare le prorie capacità di comporre diorami.

    Oppure potri cambiare nome al diorama, lo battezo "VUOTO DI IDEE", cosi anche Gioca si convince che è perfettamente riuscito: IL TITOLO RISPECCHIEREBBE PERFETTAMENTE QUELLO CHE LUI PERCEPISCE !

    Quello che avevo in mente di fare,con questa composizione,forse difficilmente percepibile dalle foto, era di creare una specie di "imbuto" che convogliasse lo sguardo dell'osservatore tra l' ala dell'aereo ed il ponte, per farlo arrivare al punto critico,dove si svolgeva lascenetta che da il titolo al diorama: il punto in cui un ufficiale ed un soldato si avvicinano ai due membri dell' equipaggio per offrire loro da bere.
    Scenetta poco visibile nelle foto postate.
    Vi assicuro che, almeno per me, non è stato facile forare il pugno dell' ufficiale per far passare al suo interno due fili di rame che saranno i cinghioli dlle borracce che vuol offrire agli aviatori.

    Ultima nota: che noia quei forum dove tutti si fanno complimenti del tipo: avete visto il mio modello? uhhh, ahhhh favoloso, perfetto, incredibile.....
    Qui su TPG si che ci si diverte a scrivere!
  • dalle foto, ripeto, dalle foto, credo tu abbia fallito. Nessun problema, dai fallimenti si impara comunque un sacco di roba ... e inoltre ci si diverte comunque, questo sia che si riesca che fallisca nel modellismo, cosa non da poco ... il divertimento è uguale sia nel fare un modello stupendo che un modello FVC, per cui ... poi chiaramente il giudizio è soggettivo per cui un mio fallimento potrebbe essere un tuo successo e così via ... il bello del relativismo modellistico.
    Diciamo che questo diorama è un cinepanettone, un blockbuster alla Transformer ... se questo genere piace, ottimo ... io preferisco altro genere di film, per quanto poi possa apprezzare aspetti pure dei cinepanettoni ( le gnocche per esempio ) ...
    Aloa :-9
  • Non dirmiche ti sei letto tuttoil pippone che ho scritto?
  • no, non l'ho letto tutto, lo confesso ... mi sono fermato al " il mio modo di fare diorami" ... però magari in un paio di serate lo leggo tutto tutto, promesso.
    Aloa
  • Io l' ho letto tutto e devo dirti che se il tuo obiettivo era "imbutare" lo sguardo sulla scenetta delle borracce .. scusami ma almeno con me ha fallito: non le avevo notate finche' non l' hai scritto!

    Il punto in cui la MIA attenzione, quindi soggettiva e del tutto personale, s'e' concentrata e' il T-34.... sorry!

    :Q
  • modificato novembre 2011
    Ma....dai... esistono ancora i forum in cui si fanno i complimenti ?

    Accidenti e io che pensavo fossero spariti del tutto i leccaculo o fossero passati all' Udc visto che la nave affonda...

    lz
  • Se posso contribuire fattivamente alla discussione portando il mio modesto contributo dialettico e sintetico sulla rappresentazione artistica di un determinato periodo storico significativo e importante del secolo scorso proporrei:

    cambia il font della targhetta.....
  • relativamente ai vari elementi:
    trovo molto ben realizzati gli elementi naturali. Naif la staccionata che porta al molo, da eliminare immediatamente a mio gusto. Bello il Panzer III, ben colorato che non è facile fare quelle mimetiche sfilacciate e con l'intensità vedo non vedo, ecc ... molto meno bello il Fw 189, per sta colorazione desaturata all'eccesso, tutte le pannellature che in foto saltano fuori troppo, e pure i due verdoni così contrastati ...
    quanto ai danni, non mi preoccuperei troppo del fatto che si devano vedere per forza danni su un aereo caduto, possono cadere pure per noie al motore ... sai quanti ne cadevano per quello ? Per cui la biunivocità "danno visibile-atterraggio di fortuna" non è una condizione necessaria, non sarei "preoccupato" di doverla giustificare. Così come la presenza di un dosso che spezzi il carrello ... potrebbe essere fuori dalla scena inquadrata, e l'aereo prima di arenarsi ha fatto un balzo, portandosi per qualche secondo il carrello spezzato ancora appeso ... mica l'aereo all'atterraggio compie una traiettoria per forza in unica direzione, potrò virare verso un lato, anche ruotare alla fine, ecc ... non era un bombardiere , che poi pure quelli ... i figurini non si capisce bene, ma mi paiono belli ( se penso agli obrobri osceni di un leccese che a suo dire faceva cose stupende ! Ve li ricordate i Marines nel Golfo che FVC ? e il pilota immerso nella melma ? ).
    Mi pare tutto ... ma ancora non ho letto tutto in effetti.
    Aloa
  • sul ponte, mi dimenticavo, fuori dalla portata, una questione tecnica che per aggiorare bastava fermare il Panzer prima, con l'equipaggio che controllava la struttura per capire se poteva azzardarsi, ecc ... ci sono tutta una serie di cose che non convincono per niente: le parti in legno immerse sono solitamente protette da una qualche forma di impermeabilizzante, e credo che questo sarebbe stato interessante farlo percepire.
    Si poteva ipotizzare un ponte presente da tempo sullo stagno, fiume, quel che è ... per cui forse con del legno invecchiato in maniera differente ... probabilmente il tavolato più soggetto a sostituzioni di elementi con un colore differente dal resto della struttura ... per altro impermeabilizzata in parte ...Si può dire che il ponte è stato realizzato in fretta e furia da un qualche esercito ... senza quegli accorgimenti ... ok, allora probabilmente se è così, le travi di legno giovane, probabilmente, sotto l'azione di cincoli in acciaio di un T 34 prima e di un Panzer III poi, forse per altro non i primi a passare, avrebbero lasciato traccia sull'assito del ponte ? Per non parlare poi di reparti in transito di fanteria e carriaggi vari ... tracce su sto ponte invece niente, immacolato, come appena sfornato dal Mulino Bianco ... la Russia è e era fango, polvere, terra ... arricchire il tavolato del ponte di queste tracce forse non sarebbe stato male.
    Poi penso che la "ricchezza" della scena garantirà a Target, cosa che gli auguro sinceramente, qualche gratificazione in sede concorsuale, dopo tutto se i forum sono pieni di edulcorati commenti sbrodolanti elogi, sappiamo bene che tanti di questi elogiatori poi possono finire in giurie ... per cui credo potrà essere un diorama con un certo successo di patacca, un vero blockbuster ! :-D
    Aloa
  • Ciao Gioca,

    Ho trovato molti dei tuoi commenti azzeccati.
    In effeti il PZIII è in assoluto il pezzo riuscito meglio, mi piace davvero molto.
    Per quanto riguarda il T 34 sono abbastanza soddisfatto dei colori, sicuramente è molto meno dettagliato.
    Per quanto riguarda il FW, quello che hai detto sui colori lo ritengo almeno parzialmente condivisibile, è vero che l'RLM 70, il verde più scuro, schiariva in fretta e diventava molto simile all'RLM 71,ma come sai bene, se bello io lo accetto anche se non proprio realistico. Quello che invece provo guardandolo, è un senso di freddezza, qualche cosa che non ha nulla a che fare con il realismo,semplicemente non mi emoziona. Non saprei come spiegarlo, semplicemente lo sguardo passa oltre, generalmente posso anche passare dei minuti a guardare i miei modelli, di solito mi piacciono, questo mi è indifferente.

    Ponte: ineffetti pensavo disporcarlo, poi, solito discorso: mi piaceva così.
    Credo però che, nell' interesse del diorama nel complesso, proverò a rimediare, è ancora fattibile.

    Anche Videoaviation, sul font della targhetta, ha ragione: questa ormai la lascio così, ne terrò conto per il prossimo lavoro.
    Se verrete a Bologna lo vedrete dal vivo.

    Adesso ho cominciato due Fokker DVII: Roden in 72, per Pierluigi Cappello,noto poeta Friulano che vuole farsi una collezione di caccia WWI, con i colori di Udet, (il primo che glio fatto era quello di Degelow, ali a losanghe,fusoliera nera con cervo bianco, coda bianca).

    Uno in 48 per me, Eduard, di nuovo con i colori di Degelow.

    Le losanghe a 5 colori, vorrei dipingermele con le mascherine della Montex, nessuno di voi ha delle referenze umane (model master,gunze,tamiya) sui colri da usare ?
    Ciao a tutti.
  • modificato novembre 2011
    Losanghe fatte a mano?? ..azz... un masochista dichiarato!! :-O
  • Credo che la chiave sia l'accuratezza delle maschere Montex, se combaciano perfettamente non lo vedo un grosso problema,se non sono precise, svernicio il tutto e uso le decal.

    Ciao
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