Come eliminare residui UHU TAC
Come è falso che questa pasta collante sia del tutto inerte e non lasci traccia alcuna del suo passaggio sulle superfici ... perchè se lasciato per lungo tempo lascia un alone che poi non togli più, per cui occhio a tenere certe mascherature per settimane e oltre applicate ( a me capita e è capitato, con risultati direi disastrosi , tanto da dover rifare in toto la verniciatura ), non è così facile togliere tutta la pasta se applicata in particolari punti, magari piuttosto frastagliati. Il ricorso alla tecnica del tampone fatto con una palla della stessa UHU TAC ha dato risultati non completi, rimangono ancora dei residui di pasta in alcune fessure, anche se raggiunte dalla pallotta pulitrice il residuo rimane aggrappato e non se ne vuole andare. Idem per dei fori dove rimane pervicacemente aggrappato senza volerne sapere di uscire.
C'è una tecnica per togliere tutto ? Inserire in frigo o freezer il tutto ? O simili. Anche perchè ovviamente si tratta di parti verniciate per cui un'azione meccanica si può esercitare ma limitatamente, altrimenti si butta il lavoro fatto ...
Thanks
Aloa
Commenti
So di non essere d'aiuto.....perdonami.....
Aloa
In ogni caso solo ed esclusivamente freezers no frost, per limitare l'accumolo di umidità.
In ogni caso, visto che parli di nastro Kabuki, io da tempo uso il Tesa Precision Mask, è un nastro di carta ultrasottile e in tutto assimilabile al Tamiya o al Kabuki.
La comodità è che si trova al brico, in rotoli di dimensione tale da durare tutta la vita (25M) ad un costo irrisorio, rispetto ai nastri da modellismo.
La (relativa) scomodità è che bisogna tagliarlo alla dimensione voluta, perchè il rotolo è alto circa 3cm.
secondo me il patafix soffre parecchio il caldo, se il fondo è acrilico si potrebbe tentare con un panno microfibra (tipo quelli per occhiali) inumidito con una quantità infinitesima di acquaragia, per capirci come quando si ritoccano le velature con gli olii
http://www.tesaitalia.it/industry/products/tesa_4334_precision_mask.html
e pure da 50 mi pare ... in sostanza, una varietà che certamente mi permetterà un gran risparmio. Anche se avere il nastro da 6mm già tagliato è molto comodo, e data la spesa non esorbitante pure il Tamiya sarà sempre in dotazione ... eheheh
Sto risolvendo il problema Attack in questo modo: con del cotone ben impaccato, issato sulla pinzetta, faccio in modo che il grosso del residuo venga imbrigliato ... poi giocoforza di lama o punta. Pare funzionare, certo d'ora in avanti starò molto più attento, perchè perdere due ore per pulire 4 tocchetti ...
Aloa
Aloa
Anche io usa da tempo il tesa precision , scoperto dopo aver utilizzato il tesa sensitive che in alcuni casi è davvero troppo poco adesivo. Il precision è identico al tamiya
Aloa
Fino allo scorso anno usavo un’ aerografo mediocre, e pur facendo prevalentemente aerei in 1/48 e 1/32 ho trovato l UHU TAC insostituibile per realizzare mimetiche anche complesse e che richiedevano sfumature decisamente sottili; oltretutto, tenendo l’ aerografo perpendicolare alla superficie, anche lo spessore delle stesse è perfettamente costante, cosa fondamentale quando si accostano colori chiari e scuri.
Certo la controindicazioni ci sono, intanto mascherare richiede un bel po’ di tempo, e specie nelle scale più piccole non è detto che si riesca sempre ad ottenere l’ andamento voluto.
Per quanto riguarda la permanenza di residui di pasta nei recessi e aloni vari, a me personalmente non è mai capitato.
Devo però dire che:
1.- avendo sempre un approccio prudente riguardo qualsiasi cosa appiccichi sul velivolo colorato, non ho mai lasciato l’UHU TAC sul modello per più di 24 ore, cercando di organizzare il lavoro che richiedeva le mascherature in un’ unica sessione, o al massimo mascherando il giorno prima.
2.- non ho mai pressato eccessivamente l’UHU TAC sulle superfici da mascherare, visto che comunque ho sempre applicato anche nastro per mascherature nelle aree da non dipingere. Quindi il fissaggio del “rotolino oltre che all’ adesività della pasta stessa, veniva anche garantito da quest’ ultimo.
Se mi permettete un consiglio in merito a nastri per mascherare, andatevi a vedere questo sito. www.jammydog.com si tratta di un negozio in UK che vende per corrispondenza molti tipi di nastro, tra cui uno per mascherare molto simile al nostrano SBM, forse addirittura lo stesso ( ma a meno do metà prezzo, ricezione del materiale entro una settimana dall’ ordine, spese di spedizione dell’ ordine dei 2-3 €).
Bene, ho accidentalmente scoperto che la colla di questo nastro si scioglie magnificamente con il migliore di tutti i solventi: l’ acqua!
Per togliere le mascherature basta inumidire un pennello e agire leggermente tra il nastro e la superficie di applicazione, lo stesso si stacca praticamente da solo.
Altro vantaggio è la disponibilità in ogni spessore, da 0,5 mm al centimetro e oltre.
Io lo uso per ogni tipo di mascheratura, va particolarmente bene per mascherare le centinature delle superfici dei velivoli con rivestimento in tela creare bindelle di armi per figurini in 1/35, le linee di galleggiamento su modelli navali ecc…
Controindicazioni, a volte tende a staccarsi dalle superfici, specie se curve, se proprio non vuol stare a posto ripiego sul Tamiya, che ritengo ottimo e ne ho sempre scorta abbondante.
Sperando che almeno qualche suggerimento vi possa tornare utile, auguro a tutti buon modellismo.
Roberto
http://www.tesaitalia.it/industry/products/tesa_4333_precision_mask_sensitive.html
Ciao,
Rodolfo.