Spitfire italiani, alcune note
Ogni tanto riprendo in mano l'argomento che mi ha sempre interessato ...
Nel tentativo di ricostruire la numerazione assegnata ai vari e di associarvi una specifica versione, fra le due possibili, ecco quanto sto elaborando.
Di notevole interesse per chi si voglia documentare sugli Spitfire italiani in rete è il sito
http://www.eaf51.org/
con una raccolta di immagini note ma sempre interessanti ...
Eccone una appunto da la:
Questo Spitfire è in realtà , contrariamente a quanto riportato in didascalia, uno Spitfire MkV C, probabile che a trarre in inganno sia stata l'assenza del manicotto con tappo carenato del foro della 12,7 a lato del cannoncino, una delle caratteristiche solitamente identificative di questa versione con ala universale tipo C e armamento tipo C, è importante questo apparente ripetersi della denominazione nello Spit ) ... ma se si guarda bene l'immagine sotto le ali sono presenti i braccetti dei travetti alari per portare i carichi di caduta, una caratteristica questa propria solo dell'ala tipo C, mentre l'ala tipo B non poteva portare carichi appesi alle ali , solo sotto la fusoliera, in quanto solo l'ala di tipo C aveva ricevuto le modifiche e i rinforzi necessari per questa possibilie utilizzazione . Ora di vede un bel n 2 proprio sotto l'ogiva, ogiva per altro che appare tutta di un unico colore, senza il piatto posteriore bianco.
Per altro il manicotto che carena il cannoncino appare proprio essere della forma tipica dell'armamento della versione C.
Per cui possiamo dire che il N2 era uno Spit MkVC.
Ora guardiamo questa seconda immagine.
molto bella per altro.
C'è un bel 2 che campeggia sempre sotto l'ogiva, questa volta però , diversamente che sul precedente esemplare, appare dipinto sopra una chiazza scusa di colore che parrebbe cancellare una precedente numerazione, o serviva per rendere più evidente il numero ponendolo su un fondo scuro ? ... ora questo 2 in realtà potrebbe appartenere non ad un semplice velivolo n 2, ma ad un 12, pure un 22, ma dato il numero di vevoli operativi direi che 12 è più probabile :-D, ebbene una cosa è certa, questo n 2 non è lo stesso velivolo di prima, anche perchè in questo caso il dettaglio della volata del cannoncino fornisce l'indicazione che si tratta di uno Spitfire Mk VB, non C, come il precedente.
Ora di Spitfire MkVB operativi ne abbiamo avuti veramente pochissimi, ad oggi sicuramente operativi risulterebbero due velivoli , gli altri da verificare...
C'è anche l'altro dettaglio del piatto bianco che rende diverso questo esemplare dal precedente. Ma è il cannoncino a dire più cose con sicurezza.
Ora non è possibile da queste due immagini dire che uno dei VB portasse il n 12 perchè il n2 era appannaggio di un VC, e non di un VB come questo, perchè potrebbe benissimo esservi stata una riassegnazione di numerazione per cause di guerra o meno, però intanto volevo rendervi partecipi di queste piccole considerazioni, un parere in merito è gradito.
AloaSpitchepassione
PS: in realtà sono almeno tre quelli sicuramente operativi, anzi, scusate, 4, uno riportante il numero 4 con ala corta per altro, e l'ultimo sicuro il "tutto verde " che mi pare riporti il 14 come numero ... comunque è una foto immediatamente dopo la guerra, non "in action" quest'ultima ...
Nel tentativo di ricostruire la numerazione assegnata ai vari e di associarvi una specifica versione, fra le due possibili, ecco quanto sto elaborando.
Di notevole interesse per chi si voglia documentare sugli Spitfire italiani in rete è il sito
http://www.eaf51.org/
con una raccolta di immagini note ma sempre interessanti ...
Eccone una appunto da la:
Questo Spitfire è in realtà , contrariamente a quanto riportato in didascalia, uno Spitfire MkV C, probabile che a trarre in inganno sia stata l'assenza del manicotto con tappo carenato del foro della 12,7 a lato del cannoncino, una delle caratteristiche solitamente identificative di questa versione con ala universale tipo C e armamento tipo C, è importante questo apparente ripetersi della denominazione nello Spit ) ... ma se si guarda bene l'immagine sotto le ali sono presenti i braccetti dei travetti alari per portare i carichi di caduta, una caratteristica questa propria solo dell'ala tipo C, mentre l'ala tipo B non poteva portare carichi appesi alle ali , solo sotto la fusoliera, in quanto solo l'ala di tipo C aveva ricevuto le modifiche e i rinforzi necessari per questa possibilie utilizzazione . Ora di vede un bel n 2 proprio sotto l'ogiva, ogiva per altro che appare tutta di un unico colore, senza il piatto posteriore bianco.
Per altro il manicotto che carena il cannoncino appare proprio essere della forma tipica dell'armamento della versione C.
Per cui possiamo dire che il N2 era uno Spit MkVC.
Ora guardiamo questa seconda immagine.
molto bella per altro.
C'è un bel 2 che campeggia sempre sotto l'ogiva, questa volta però , diversamente che sul precedente esemplare, appare dipinto sopra una chiazza scusa di colore che parrebbe cancellare una precedente numerazione, o serviva per rendere più evidente il numero ponendolo su un fondo scuro ? ... ora questo 2 in realtà potrebbe appartenere non ad un semplice velivolo n 2, ma ad un 12, pure un 22, ma dato il numero di vevoli operativi direi che 12 è più probabile :-D, ebbene una cosa è certa, questo n 2 non è lo stesso velivolo di prima, anche perchè in questo caso il dettaglio della volata del cannoncino fornisce l'indicazione che si tratta di uno Spitfire Mk VB, non C, come il precedente.
Ora di Spitfire MkVB operativi ne abbiamo avuti veramente pochissimi, ad oggi sicuramente operativi risulterebbero due velivoli , gli altri da verificare...
C'è anche l'altro dettaglio del piatto bianco che rende diverso questo esemplare dal precedente. Ma è il cannoncino a dire più cose con sicurezza.
Ora non è possibile da queste due immagini dire che uno dei VB portasse il n 12 perchè il n2 era appannaggio di un VC, e non di un VB come questo, perchè potrebbe benissimo esservi stata una riassegnazione di numerazione per cause di guerra o meno, però intanto volevo rendervi partecipi di queste piccole considerazioni, un parere in merito è gradito.
AloaSpitchepassione
PS: in realtà sono almeno tre quelli sicuramente operativi, anzi, scusate, 4, uno riportante il numero 4 con ala corta per altro, e l'ultimo sicuro il "tutto verde " che mi pare riporti il 14 come numero ... comunque è una foto immediatamente dopo la guerra, non "in action" quest'ultima ...
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Commenti
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Riccardo
Sul piatto bianco dell'ogiva dell'aereo nella seconda foto, ricordo una lettera scritta a una rivista da un ex meccanico che aveva lavorato sugli spitfire: secondo i suoi ricordi la presenza di piatti chiari era spesso dovuta all'uso di sverniciare quella parte durante le operazioni di manutenzione dell'elica. A suo parere una gran parte di foto che sembrano mostrare un piatto bianco mostrano invece un piatto in metallo naturale opaco. Poi sicuramente ci sono stati aerei col piatto effettivamente bianco, ma se i suoi ricordi sono corretti può significare che lo stesso aereo può avere avuto questa parte sia nel colore dell'ogiva che sverniciata a seconda del momento in cui è stata presa la foto
Riccardo
Sulle superfici inferiori del muso, e sulle superfici inferiori in genere la cosa sembra non semplicissima. Alcuni aerei hanno l'azure, altri sembrano avere un colore più scuro che ritengo essere il light mediterranean blue. Entrambi questi colori erano consentiti dai documenti ufficiali sulla mimetica desertica ma anche sul day fighter scheme nel teatro mediterraneo. Qualche aereo potrebbe anche avere le superfici inferiori in medium sea grey, colore standard con questa mimetica grigio e verde.
L'esemplare con numero 1 nella foto a colori sembrerebbe avere la parte inferiore del muso dipinta nel colore scuro delle superfici superiori, ma bisognerebbe lavorarci di photoshop per variare luce e contrasto per capire meglio. L'aereo numero 1 nella foto b/n invece ha le superfici inferiori chiare, ma non è detto sia lo stesso aereo.
Una nota sulla pagina del 51°: il capitoletto sulle mimetiche non mi vede daccordo su diversi aspetti. Intanto nel 1944 la mimetica "sabbia e spinaci" non era prevista da nessuna specifica raf. Anzi durante il 1944 girò un AMO (Air Ministy Order)che prevedeva per i caccia di usare il day fighter scheme (verde e grigio scuro su grigio medio) in tutti i teatri operativi. L'ordine fu poi emendato a causa delle lamentele provenienti soprattutto dal comando SEA che preferiva la vecchia mimetica verde e marrone scuro. Mimetica che fu impiegata in realtà anche in italia su aerei originariamente in mimetica desertica che ebbero il sabbia ridipinto in marrone scuro.
La colorazione desertica inoltre era prevista solo in teatri... desertici ! Anche se alcuni reparti mantennero la colorazione desertica anche in italia piuttosto a lungo.
Si legge che i nostri spifire provenienti da reparti nel mediterraneo avessero inizialmente colorazione desertica. Però si mostra una foto che mostra aerei appena consegnati con le insegne dei vecchi squadron. Beh, questi aerei sono i day fighter scheme, e lo dico perchè portano la fascia in sky prevista per il teatro nordeuropeo su questa mimetica.
Ora tutto questo lo dico da persona che non si è mai interessata molto agli spitfire italiani, ma sulla base di documentazione relativa agli aerei RAF. Da cui credo che sarebbe comunque giusto partire, anche se sicuramente una volta presi in carico dalla nostra aeronautica le riverniciature ci saranno state. Mi sa che mi metterò a guardare quelle immagini e lavorarci con photoshop... mi state coinvolgendo in questo argomento ! :-D
Riccardo
Fossero invece vernici lavabili che appunto, lavate dagli specialisti, alla fine facessero riemergere lo Sky protettivo di fabbrica ... questo invece mi pare possa essere più possibile, plausibile, ma per quanto attiene ai nostri Spit il piatto pare proprio bianco ...
Quanto alla colorazione, proprio partendo dallo studio del 352 Sq Yugoslavo, da cui ci arrivarono alcune macchine, anche se ho idea che ne usammo operativamente assai poche, per altro ci rifilarono sostanzialmente i VB volanti, probabilmente per le limitazioni di carico che avevano ( ho controllato le matricole dei velivoli yugoslavi pervenutici consultando anche bibliografia yugoslava, i due tomi usciti qualche anno fa - per altro molto ben fatti -, fra quelli operativi con tale reparto, in realtà solo due furono operativi pure con l'ICAF, guarda caso proprio i due VB, risultano consegnati agli italiani anche altri Spit V da parte degli Yugoslavi, ma è da capire se poi realtamente utilizzati e efficenti o se non furono in realtà che macchine utilizzate come serbatoio pezzi di ricambio, visa l'efficenza dei vari Spitfire forniti e gli esemplari effettivamente utilizzati operativamente ), ero arrivato alla conclusione che si trattasse di una mimetica in grigio verde superiore e medium sea gray inferiore, sinceramente escluderei i vari azzurri inferiori e legati a precedenti eventuali tinteggiature desertiche, questo per la cura estrema che la RAF ebbe nel ripristinare gli esemplari yugoslavi ad esempio, dotandoli pure della fascia sky ... l'ogiva come nuova anch'essa Sky ... in sostanza sembravano ritornati i tempi degli scontri sulla Manica post BoB !:-D Poi è arrivato il filmatino che mi pare lasci pochi dubbi. Certo le mimetiche erano parecchio usurate, del resto lo erano le macchine, idem i ritocchi per cancellare le precedenti insegne non sono stati dei semplici ritocchini, ma allo stesso tempo trovo oggi parecchio avventuroso e assolutamente privo di alcuna prova documetale, dire che furono in colorazione desertica RAF , tutto, anche prima della scoperta del filmato a colori, almeno se si ha qualche nozione sulle mimetiche RAF, parla chiaramente di una mimetica grigio verde, a meno di non voler portare come prova il vecchio profilo di Dimensione Cielo, a sua volta tratto e ispirato da un vecchio Profile, primissime illustrazioni che hanno però contribuito a creare un'immagine dura a morire ... in sostanza è come se sostenessi che durante la WWII ha volato un BF 109 G tutto dipinto di rosso, come quello del Barone Rosso, trovassi una foto in B/N di un 109 monocromatico e sostenessi sulla base di un profilo che fosse rosso integrale. Può anche essere che un velivolo tutto rosso abbia operativamente volato e che fosse un 109G operativo in qualche reparto, ma è tutto da dimostrare ... non bastano un profilo e il fatto che il Barone Rosso era tedesco e durante la WWI volasse su un velivolo rosso ...ecco, mi pare che a volte i modellisti tendano a fare discorsi simili .... certo, alcuni pure peggio ... :-D
Non mi trovo invece troppo in sintonia, anzi, per nulla, con alcuni esperimenti con i quali si schiarisce una foto e si dichiara che così si vedrebbero le varie sovrapposizioni di diverse tinte, ecc ... per me questo tipo di operazioni non servono a determinare tracce di una colorazione inferiore , o anche la tinta che questa colorazione avrebbe ... considerando lo sporco che c'è sopra un velivolo operativo mi pare piuttosto pericoloso affidarsi a queste metodologie, si rischia di trasformare una macchia di fumo, olio, magari ombreggiata, o un po' di vero sporco, genuino, in prove per l'esistenza di certe colorazioni, specialmente se si fanno queste operazioni sulle immagini a colori ...
Aloa
Mancando di tutto, la ICAF può aver attinto, anzi, sicuramente ha attinto, a scorte REGIA e magari pure a qualche latta RAF della BAF, dopo tutto erano inquadrati nella BAF, anche se in nostri reparti non avevano "agi" simili a quelli degli yugoslavi ad esempio, che da sempre alleati, erano inquadrati nella RAF a pieno titolo ... i colori sono fatti per essere mescolati dopo tutto. Per cui come avranno ottenuto un grigio, un verde, un grigio scuro ? Da barattolo dove c'era e da mescola quando iniziava a mancare ... questo potrebbe pure spiegare come tanti aerei appaiano nelle immagini in B/N con colorazioni assai diverse, anche se il grado di usura di uno stesso grigio sulle img in B/N può portare veramente molto fuori strada ... se un colore è chiaro non significa non possa essere grigio e debba per forza essere sabbia ! :-D
Proseguo le mie ricerche sui velivoli della BAF ...
Aloa
Aloatantopergiocosemprenellospirito
Aloa
Sull'uso dei blu per le superfici inferiori, non dimentichiamoci che erano comunque colori perfettamente accettabili anche con day figher scheme nel teatro mediterraneo. E non erano gli unici... l'AMO in questione parlava esplicitament di "sky, azure or light mediterranean blue", cosa che ha portato a considerare l'uso dello sky blue, ma questo ' un altro discorso...
Esistono esempi di Spitfire IX in DFS con le superfici inferiori blu, così come di hurricane. Non mi sorprenderebbe che ci fossero quindi Spitfire V con mimetica grigio/verde e superfici inferiori blu.
C'è però una cosa che mi chiedo: quanti aerei ex regia sono stati impiegati dall'ICAF senza essere stati ridipinti ? Ora non sono un esperto, ma mi sembra di aver visto abbondanza di foto di aerei utilizzati nelle mimetiche originali. Ora se non sono stati ridipinti gli aerei ex regia, perchè i nostri specialisti avrebbero dovuto ridipingere degli spitfire che portavano gia una mimetica tutto sommato adatta al teatro operativo dei balcani ? A parte ovviamente per obliterare insegne e codici.
Che i colori azzurro blu fossero accettati come colori per i caccia è sicuro, ma il loro utilizzo esteso insieme ai colori continentali e alla fascia Sky è una eccezione, non mi pare possa estendersi in modo omogeneo, anzi, direi è proprio una particolarità che viene riportata proprio come anomala. Per cui potrebbe pure essere che qualche esemplare abbia avuto l'azzurro, ma uno su dieci o venti ... del resto è dibattuto anche per la 352 Sq Yugoslava se il famoso esemplare con filtro Abukir fosse in mimetica desertica o come gli altri grigio verde. Pare che dopo la pubblicazione del libro che lo ritraeva nei profili come "desertico", si sia ritornati a pensare fosse solo un po' più usurato degli altri ma sempre in grigioverde ... del resto c'è quel serial che campeggia apparentemente su una fascia Sky che sarebbe così l'unica cosa sovradipinta ... infatti quell'esemplare è anomalo per l'assenza della fascia sky, cosa che confonde chiaramente tutto, solitamente la fascia è associata ad una mimetica continentale, non risulta ad oggi che esistano aerei con tale fascie e mimetica desertica, è un modo che permette per gli aerei RAF di fare attribuzioni mimetiche piuttosto precise e fino ad oggi pare che si sia sempre rivelato efficace, come la questione del colore del serial nel teatro estremoorietale ... per anni si vedevano profili che davano sulla stessa macchina colorazioni o marron verde o grigio verde ... bastava leggere le chiarissime direttive, serial nero sempre su macchine grigio verdi, serial bianco su macchine marron verdi ... leggere le direttive è noioso, per altro spesso non è facile trovarle, però molto spesso aiuta a comprendere bene questioni solo apparentemente confuse , ma confuse da una deficenza informativa e basta ... :-)
Nessun aereo ( generalizzo ) è stato completamente ridipinto , ovvero gli aerei REGIA hanno mantenuto le loro colorazioni, salvo adeguamento delle insegne e dei numeri di reparto e cancellazione delle originarie insegne. Anche qualora la mimetica risulti quasi completamente ritoccata, il personale copiò quanto era la mimetica originaria ... e infatti non ho mai pensato che abbiano ridipinto un aereo, ma sono stati semplicemente ritoccati per cancellare le insegne precedenti RAF , anche se queste cancellature hanno comportato un notevole lavoro di copertura su zone della fusoliera piuttosto estese ... ma nessuno dice che abbiano colorato Spit desertici per portarli a standard grigio verdi, hanno semplicemente ritoccato quanto gli era arrivato già in grigio verde da reparti RAF ... allo stesso tempo non avrebbe senso che ricevuti gli esemplari in mimetica desertica si fossero messi a ridipingerli in grigio verde ... il fatto è che non erano in mimetica desertica ! :-)
Eventuali operazioni di completa modifica della mimetica, vedi l'uniforme e il tigrato, sono avvenuti a guerra conclusa. Oramai svincolati da controlli degli alleati su questioni relative alla mimetica che è plausibile non interessassero più , ammesso abbiano interessato prima ( credo di sì, anche per una questione di riconoscibilità delle proprie macchine ).
Aloa